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L'Immacolata
San Paolo agli Efesini (1,3): sia benedetto Dio che ci ha benedetti
in Cristo per essere immacolati al suo cospetto nella carità, a lode
della sua gloria!
La Vergine ha il primo posto in questa benedizione e nelle scelte di
Dio. Lei, l'unica creatura santa ed immacolata in senso assoluto, ple-
nario.
Tale benedizione ha prodotto in Lei il frutto più bello, più perfetto nel
quale é stata compiuta l'opera della salvezza in previsione dei meriti
del Figlio Gesù. E' lei che apre la schiera dei redenti, con Lei inizia l'opera
della salvezza e Lei vi collabora nel dare al mondo Colui per il quale gli
uomini saranno salvati! Non devono che seguirla quanti credono in Cristo
in quanto la più perfetta realizzazione di Lui, del Suo insegnamento e la guida
più sicura nell'itinerario di ogni creatura verso Dio!
Predestinata da Dio, ha riconosciuto nell'annunciazione il segno di tale
predestinazione e ha pronunciato le parole dell'abbandono totale a quel
disegno: si faccia di me secondo la tua parola. Tale abbandono la pone
all'ombra della potenza dell'Altissimo, miracolo di santità eccelsa e riferi-
mento di ogni santità-
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
- San Paolo agli Efesini (1,3): sia benedetto Dio che ci ha benedetti in Cristo per essere immacolati al suo cospetto nella carità, a lode
della sua gloria! -
Questa Efesini NON è dell' auto-proclamatosi apostolo _ ma di un emerito sconosciuto che si spaccia per il dottrinario.
Quel "immacolatati" non ha nulla a che vedere con la madre carnale del Gesu' della storia.
Come ben si sa la mariologia verra' inventata, come verita' di fede, solo nel concilio-Farsa di Efeso (anno 431) !!
Quindi per un qualsiasi autore giudeo del II Tempio era del tutto impensabile che una mortale potesse generare un "dio" _ cosi' come il seme fecondante divino potesse essere trasferito da quel curioso santo spirito in colei - unica in tutto il genere umano - ad essere esente/incontaminata da quel funesto "virus" adamitico..(invenzione prettamente tarsiota !)
Ora sempre riferendosi all' autore della Efesini, nel suo capitolo 4 riporta altresi' che il nuovo soggetto adorante della costituenda religione (il Messia/Cristo Pneumatico) si sarebbe addirittura sacrificato per la sua "mogliettina" (l' ekklesia _ il suo corpo mistico..) per renderLa:
- pura (purificata tramite l' acqua della "parola"),
- gloriosa,
- SENZA MACCHIA,
- senza rughe,
- senza altri difetti...
Anzi di piu': santa ed irreprensibile...
Come si puo' ben notare - l' ispirato autore (pseudo)Tarso non fa nessuna menzione alla madre carnale dell' uomodioumo, ovvero colei che "sarebbe stata concepita" senza peccato !
Del resto proprio il Tarso, nella sua 2 Corinzi riportava come provasse quel sentimento (benevolo) di "gelosia divina" al solo pensare che la sua creatura (l' assemblea, la comunita' dei nuovi convertiti, il Nuovo Israele/la futura santa ekklesia) fosse presentata come la:
- "promessa casta e vergine" All' Unico sposo celeste ! (2 Corinzi capitolo 11).
Di certo quella vergine _ non allude a madonna santissima.. di Efeso.
Piuttosto è da osservare chi per primo, tra gli autori del Tanak, azzardo' la metafora di un rapporto amoroso tra il divinAbba' e l' umano fu il profeta Osea (nel suo capitolo 2).
A seguire gli altri suoi "colleghi":
- (Deutero)Isaia _ capitoli 50 + 62
- Ezechiele _ capitolo 16
- Geremia _ capitoli 2 + 51
e infine anche dal dottrinario di Tarso.
Di sicuro Nessun riferimento alla vergine concepita senza peccato !
Del resto questo (futuro) stravagante dogma dell' immacolata catto-cristiana l' aveva Gia' prospettato il nefasto e super-corrotto vicario Francesco della Rovere /Sisto IV che fisso' proprio l' 8 dicembre come festa per la venerazione di colei che avrebbe generato il dio cristiano.. (e siamo nel 1471-1484).
Come ben si sa _ proprio questo specifico "misterioso dogma".. è stato "l' unico" (!) che NON è stato sancito da nessun concilio e/o sinodo, ma dalla precisa volonta' di quel "santo padre" e vicario del redentore del mondo (Mastai Ferretti/Pio IX) e dopo quasi 20 secoli dalla scomparsa del Gesu' della storia.
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Tu scrivi: con Lei inizia l'opera della salvezza...
Per il dottrinario _ questa (futura) "salvatrice" del genere umano _ era del tutto sconosciuta !
Addirittura ella, nelle sue lettere-epistole (i primissimi scritti di questa religione) NON viene mai nominata _ tanto che nella Galati (autentica del Tarso !) vien semplicemente etichettata come "donna", a significare _ come nel giudaismo dell' epoca _ la donna valeva ben poco !
Cosi' infatti nel capitolo 4:
- .. alla pienezza del tempo il divinAbba' mando' suo figlio nato Da Donna !
Non è dato sapere il suo nome, poichè era del tutto irrilevante !
Quanto alla salvezza (alla cristiana) invece essa va collagata al secondo pilastro fondante tarsiota (quella misteriosa resurrezione...eccc...eccc....eccc.....) ma sempre e Solo per merito esclusivo Del Messia/Cristo Pneumatico (per via di quel sacrificio espiatorio...eccc..eccc...) !
Senza dimenticare Panzer Luther... che ha fatto un bel ripulisti di quella corrotta-paganeggiante dottrina catto-cristiana.
Che poi domani è festa _ allegria per tutti (indipendentemente dal credere o meno a questo misterioso dogma cristiano-romano).
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Tema:
Il giorno dell'immacolata concezione.
Svolgimento:
Da ragazzino mi piaceva molto il giorno dell'immacolata; dal primo di dicembre tutti i ragazzini della "piazzetta" si organizzavano per raccogliere i legni per fare la "venuta". Cioè al crepuscolo, si dava fuoco a tutta la catasta accumulata e si aspettava che diventasse calda brace rossa e gialla, allorquando i più grandi si esibivano, mostrando il loro coraggio, a saltarci sopra. Bei tempi.
Credo che oggi i ragazzi e ragazzini non gustino più quella gioia e felicità che aleggiava in certi giorni di festa, se poi ci mettiamo che non si andava a scuola era il massimo per andare a giocare in "piazzetta".
Ps. Inutile elencare i molteplici giochi che si facevano in una piazza di circa cinquanta ragazzi e ragazzini, allora le famiglie erano numerose.
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E' una festa molto importante quella di oggi. L'assenza della macchia del peccato nella vita di Maria è fonte di consolazione e di speranza per l'intera umanità: vuol dire che il cuore di ognuno ha la possibilità di essere specchio cristallino della vita di Dio. Significa che l'essere umano può generare in questo mondo l'essere divino. Questo privilegio di Maria, nata senza peccato, è in realtà un dono per tutti gli uomini. Lo hanno sempre saputo i fedeli, anche i più semplici, che nei secoli hanno venerato la Madonna come la creatura più vicina a loro e a Dio. Tanto che il Sommo Poeta arriva a definirla così:
Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio,
umile ed alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio.
Tu sei colei che l´umana natura
nobilitasti, sì che il suo fattore,
non disdegnò di farsi tua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l´amore,
per lo cui foco nell'eterna pace,
così è germinato questo fiore.
Qui sei a noi meridiana face,
di caritate e giuso intra i mortali
sei di speranza fontana vivace.
Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disianza vuol volar senz´ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi dimanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietade,
in te magnificenza, in te s´aduna,
quantunque in creatura è di bontade.