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IlNickDiSempre
Certo, nel mondo antico. Nell'Odissea la figura femminile � totalmente differente, ad esempio col diavolaccio che veniva concesso ad una donna di aspettare tutto quel tempo prima di risposarsi in un contesto come quello.
Comunque non ci sei andata troppo lontana, Penelope � definita come l'alter ego di Ulisse, in quanto � geniale anche lei.
Puoi sviluppare il concetto, per favore?
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conogelato
Puoi sviluppare il concetto, per favore?
Quale dei due?
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In che senso trovi Penelope geniale?
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Ha tessuto la tela per prendere tempo, ha chiesto ad Ulisse di spostare il talamo, il loro letto costruito da un tronco d'albero non movibile (solo Odysseus e Penelope lo sapevano), ha indetto la gara di tiro con l'arco perch� sapeva bene che il suo legittimo marito l'avrebbe vinta.
Penelope � geniale quanto Odisseo nell'usare l'intelletto, no?
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Il genio in lei � prodotto dall'amore: E' rimasta tremendamente innamorata del suo uomo, secondo me. :shy:
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Emmh..
Certo com'� logico ha cercato di agire per il suo stesso bene, se lei ama Odisseo significa che agisce per congiungersi a lui. L'amore per� non � una condizione necessaria per essere definiti geniali.
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L'amore aguzza l'ingegno. Sempre. ;)
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L'amor proprio, certo :asd:.
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Esaminiamoci attentamente: Cosa non abbiamo fatto....cosa non ci siamo inventati per la persona amata?
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Cosa non mi sono inventata per salvarmi la pellaccia?
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Ma insomma: Omero dipingendo Penelope in un certo modo, cosa ha voluto dirci?
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Aaah! Ho capito il tuo discorso! S�, il significato allegorico � soggettivo in questo caso. Puoi pensare che Omero abbia voluto comunicarci che una donna innamorata pu� fare grandi atti; oppure puoi pensarla come me, ossia "quando sono nei guai ragione e fantasia possono salvarmi".
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Brava! Personalmente propendo senza dubbio per la prima ipotesi....
ciao, felice notte :)
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Originariamente Scritto da
conogelato
Brava! Personalmente propendo senza dubbio per la prima ipotesi....
Infatti ci ho scommesso fino all'ultimo nichelino che propendevi per questa!
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Ahahahahahahaha sei molto simpatica: Ciao!
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Simpatica? Ahahahah.. Guarda che la prima interpretazione che ti ho dato � di natura filocristiana, in realt� il poema dell'Odissea � non � didascalico allegorico.. Insomma � molto probabile che l'autore non ci abbia voluto dire null'altro di Penelope.
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Anche perch� l'AUTORE non esiste...
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Questo lo dice la dottrina alessandrina ed � solo un'ipotesi.
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IlNickDiSempre
Simpatica? Ahahahah.. Guarda che la prima interpretazione che ti ho dato � di natura filocristiana, in realt� il poema dell'Odissea � non � didascalico allegorico.. Insomma � molto probabile che l'autore non ci abbia voluto dire null'altro di Penelope.
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
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Originariamente Scritto da
conogelato
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
vero;
io per un certo periodo sono stato trasformato in maiale, ed � stato un periodo felicissimo :v
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Ahahahahahaha a questo punto devi dirci chi � stata la tua Circe :asd:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Ahahahahahaha a questo punto devi dirci chi � stata la tua Circe :asd:
prometto che se ti fanno papa te lo sussurro in un orecchio :D
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La sai lunga, te...
Ciao, buona domenica!
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Originariamente Scritto da
conogelato
La grandezza di Omero st� appunto nel provocare il lettore a riflessioni profonde sulla vita che, spessissimo, nient'altro � che una splendida Odissea :)
L'hai sparata grossa, amoco bello.
Non � assolutamente vero che Omero vuole provocare il lettore, � vero che l'uomo greco � come educato dai poemi epici.. Ma decisamente Omero non vuole provocare nessuno.
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axeUgene
il personaggio che comprend meglio � l'ussaro pacifico d'Hubert, che nel Duello di Conrad si difende per tutta la vita dal demone folle che anima la sua controparte, F�raud;
d'Hubert vuole vivere; senza perdere di decoro e onore, scende a patti con la realt� che lo circonda, mentre il suo avversario la rifiuta e vuole imporsi ad ogni costo;
credo che Conrad abbia inteso alludere ad un dialogo interiore, con i duellanti che sono naturale espressione di spinte contrapposte presenti in ognuno.
E poi arriv� il film a rendere tutto pi� concreto.
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Bauxite
E poi arriv� il film a rendere tutto pi� concreto.
il film � una delle trasposizioni meglio riuscite di sempre, credo; la fisicit� dei protagonisti � azzeccatissima e aderente all'idea di Conrad, e la recitazione davvero notevole.
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IlNickDiSempre
Questo lo dice la dottrina alessandrina ed � solo un'ipotesi.
No questo lo dicono i maggiori studiosi del dopoguerra. L'unica cosa certissima � che l'Iliade e l'Odissea non sono opera dello stesso mano.
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IlNickDiSempre
L'hai sparata grossa, amoco bello.
Non � assolutamente vero che Omero vuole provocare il lettore, � vero che l'uomo greco � come educato dai poemi epici.. Ma decisamente Omero non vuole provocare nessuno.
Mah....certo non scriveva cos�, solo per diletto...
Secondo me il fatto che Ulisse lasci perdere un amore giovane e casto come quello di Nausicaa o la promessa dell'eterna giovinezza di Circe, preferendo sempre e comunque la sua Penelope terrena, qualcosa di esistenzialmente profondo ce lo dice. :shy:
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Pazza_di_Acerra
No questo lo dicono i maggiori studiosi del dopoguerra. L'unica cosa certissima � che l'Iliade e l'Odissea non sono opera dello stesso mano.
Gli studiosi d'Alessandria d'Egitto, quod erat demonstratum. Ti ripeto per� che � solo un'ipotesi.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Mah....certo non scriveva cos�, solo per diletto...
Secondo me il fatto che Ulisse lasci perdere un amore giovane e casto come quello di Nausicaa o la promessa dell'eterna giovinezza di Circe, preferendo sempre e comunque la sua Penelope terrena, qualcosa di esistenzialmente profondo ce lo dice. :shy:
Ti assicuro che per la mentalit� del tempo no, non significa nulla. Non stiamo parlando di letteratura novecentesca; Omero non voleva affatto provocare perch� il greco non si lamenta della societ� e degli ideali. La ribellione non era percepita come qualcosa di positivo.
Puoi fare come Dante, che legge Aristotele in chiave cristiana e lo riadatta, difatto per� l'origine non � cos�.
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Originariamente Scritto da
IlNickDiSempre
Ti assicuro che per la mentalit� del tempo no, non significa nulla. Non stiamo parlando di letteratura novecentesca; Omero non voleva affatto provocare perch� il greco non si lamenta della societ� e degli ideali. La ribellione non era percepita come qualcosa di positivo.
Puoi fare come Dante, che legge Aristotele in chiave cristiana e lo riadatta, difatto per� l'origine non � cos�.
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capire l'antropologia del passato � una delle cose pi� difficili, meno intuitive;
finch� si tratta di letteraura, � un problema relativo;
i guai vengono quando si adottano ideologie pensate da tipi culturali molto lontani in prospettiva, cosa che - a questi fini - pu� verificarsi anche in un arco di tempo di pochi decenni.