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Turbociclo
Si dicevano già 50 anni fa per la televisione più o meno le stesse cose che oggi si dicono per computer e cellulari. E' ovvio che la tecnologia deve essere per l'uomo, non l'uomo per la tecnologia. Ma la persona che diventa dipendente vuol dire che aveva già in sé la predisposizione alla dipendenza. Che si sarebbe, in mancanza dei nuovi mezzi, sviluppata in altro modo, per altre cose. Chi vuole fuggire dalla realtà il modo lo trova sempre. Chi dalla realtà non vuole separarsi diventa capace di servirsi delle tecnologie in modo proficuo ed evolutivo, senza sviluppare dipendenza.
:clap
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Vega
Via cono, posso capire chi si rintana in casa e sta attaccato al computer, ma non è che si debba attaccar bottone con chiunque, dovunque e comunque.
Se di relazioni dobbiamo parlare, parliamo di quelle con i parenti, gli amici ed altri contesti dove c'è un'interazione diversa che non la vecchietta alla fermata e le lagnanze sull'autobus che non passa.
Chiaro. Purtroppo le mie non sono esagerazioni. Descrivo ciò che vedo. Dovrebbero sempre essere salvaguardati spazi di vita nei quali i dispositivi siano off-limits: Tipo quando la Famiglia si riunisce a pranzo e a cena. Se ognuno mangia e interagisce contemporaneamente col suo mondo virtuale (faccio un esempio terra-terra) cosa e quando mettere in comune, parlarsi, arricchirsi a vicenda?
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O quello che vuoi vedere. Non dico che i cellulari, i PC, i tablet non abbiano impatto e non creino dipendenza a qualcuno. Ora sono questi gli strumenti presi di mira. Ieri magari c'era la musica con le cuffiette e chi si lamentava di chi stava chiuso nella cameretta ad ascoltare musica tutto il pomeriggio.
Quello che leggevi sul giornale o su un libro lo puoi leggere ini internet o scaricarlo. Al posto della carta hai uno schermo.
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Il guaio di certi e' che sempre piu' gente trova alternative di sentire, o leggere altro, piuttosto che stare a sentire loro.
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Originariamente Scritto da
Vega
O quello che vuoi vedere. Non dico che i cellulari, i PC, i tablet non abbiano impatto e non creino dipendenza a qualcuno.
i tablet. c'è a quanto ho modo di capire, un meccanismo relativo alla connessione a determinati siti, su tablet e android, per cui quando esce una nuova versione vedi quelle maree di gente che aspetta l'alba per comprare la nuova versione del tablet smartphone e quanto altro...
in certi paesi davvero sti cazzo di apparecchi funzionano come una droga. ci si potrebbe fare un nuovo "woodstock". questo per ora in america. fortunatamente non in italia. per ora.
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Originariamente Scritto da
Vega
Ora sono questi gli strumenti presi di mira. Ieri magari c'era la musica con le cuffiette e chi si lamentava di chi stava chiuso nella cameretta ad ascoltare musica tutto il pomeriggio.
si esattamente. tu potresti insegnarmi che anche certe note, certi accordi, certe combinazioni di suoni, causano dipendenza. e non è un'opinione che, almeno su questo forum, io riporti per la prima volta.
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Originariamente Scritto da
Vega
Quello che leggevi sul giornale o su un libro lo puoi leggere ini internet o scaricarlo. Al posto della carta hai uno schermo.
non è la stessa cosa. a meno che lo schermo agisca sul bulbo oculare e quanto ne consegue, allo stesso modo in cui la canfora agisce sui recettori olfattivi con tutto quello che ne consegue.
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bumble-bee
Permette signorina... mi presento, sono bumble-bee e sto viaggiando per ritornare giù in Sicilia, dalla mia famiglia. Adoro viaggiare in treno, lo faccio fin da quando ero ragazzino.
Il treno ha un fascino particolare, una poesia unica. Guardare dal finestrino poi... è meraviglioso!! Devi stare attento e osservare bene il paesaggio che scorre veloce, per accorgerti di
tutti quei particolari che rischi di perderti, se solo guardi distrattamente... come una salita ripida di un villaggio che porta su un colle in cui svetta una chiesa, una fattoria con degli
animali al pascolo, una contadina china a raccogliere delle verdure in un giardino privato, ecc., ecc., ecc.
Tutto scorre velocemente e tu osservi e, mentre lo fai, nella tua mente cominciano a formarsi i più disparati pensieri, che presto si mischiano con il paesaggio che osservi, trasformando il
tutto in un meraviglioso sogno ad occhi aperti che crea degli scenari immaginari, in cui perdersi totalmente. Il tutto, in un fragoroso silenzio, spezzato dal sibilo del treno.
Anche lei sta tornando a casa o è in viaggio per lavoro?
:mmh?:
Viaggio di piacere, in vacanza.
Mai scesa più giù della Calabria, mai stata in Sicilia.
Sì il paesaggio scorre dal finestrino, a volte dell'auto come oggi ad esempio campi di grano non ancora maturo, vigneti, chissà se quest'anno sarà una buona annata per il prosecco e gli altri vini.
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all'avatar di lady: sei bellissima...
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Ci credo che è bellissima, è Michelle Pfeiffer, la mia attrice preferita degli anni '90'.
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per me è l'unica. dai tempi della dietrich...abbi pazienza...
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Addirittura!!!
Di belle attrici, carismatiche, ce ne sono state diverse... a Cominciare da Ava Gardner, Bette Davis, tanto per rimanere in bianco e nero...fine anni' 80, Kim Basinger poi, sempre anni '90 e 2000, Nicole Kidman... e mi fermo qui.
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si amico.
la gardner e bette davis sinceramente non mi dicono nulla. sarà a causa del loro handicap "razziale"...la basinger è bona, però ci ha le mani grasse. alla kidman so che piacciono "quelli bassi". mah. nomen omen?:dentone:
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Ricordavo fossi fissato con la razza. Ma dimmi che studi razzisti hai fatto? In quale università razzista hai preso il dottorato? Nello Stato dell'Illinois?
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mah. quelli ci provano a fare i nazisti. possono anche bruciare un nero sul patibolo, ma non è che questo deponga a loro favore. insomma il razzismo è "propaganda".
il "nazismo" è per quanto mi riguarda "un percorso di crescita interiore". attiene al proprio sé, alla propria percezione del mondo, al proprio modo di essere e di pensare. insomma è quanto di più sacro dio abbia mai mandato in terra. compreso suo figlio. e l'ho detta grossa...
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Interessante... chi era il tuo preferito, reynhard heydrich?
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io all'epoca non c'ero. cmq tra heydrich e dietrich direi la seconda...:dentone: