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Io sono sempre stata sia in classe che in una comitiva di "chiesa" la più bella e la più corteggiata, ma non sono mai voluta stare con nessuno non perchè mi mancavano le occasioni, ma perchè sinceramente mi facevano paura i legami stabili visto l'esperienza che ho visto tra i miei genitori...
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Originariamente Scritto da
dark lady
Precisamente.
Io esulavo proprio dal discorso del lasciarsi, della perdita, ecc, ecc. Conosco benissimo il dolore della perdita, che è come elaborare un lutto. Non era di questo che volevo parlare.
Parlavo proprio di dipendenza emotiva. Dell'incapacità di molte persone di stare da sole, di vivere bene con se stesse. Tra l'altro è una cosa che vedo più nelle donne che negli uomini.
Invece io la vedo assai più negli uomini che restano da soli. In queste cose l'uomo è più fragile della donna. Meno capace di autogestirsi, più dipendente, altro che "macho"...Assai spesso -confessiamolo - l'uomo vive con la partner un rapporto che ha non pochi punti di contatto con quelli che viveva con la mamma... :(
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Originariamente Scritto da
efua
Dove ci si presenta per firmare, King? :D
Strada facendo e con non poca sofferenza
Ho capito che il mio essere profondo lo afferro solo nella solitudine
Non avrò incrociato l’essere umano confacente
Ma fatto sta che io -se non compresa da me- mi sento un’incompresa di fondo :v
Pure quando mi ci sono posta -senza nessuna forzatura peraltro- nella migliore disposizione possibile nei confronti di qualcuno, alla fine qualcosa è andato storto
Non mi cruccio e ci rido sopra
Ma forse essere in qualche modo compresi talvolta può essere pure bello
E lasciamo stare tutta l’unione e la liquefazione delle carni
Che si va nelle sabbie mobili :v
Questa è prova di grande maturità interiore, secondo me.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Non avrò incrociato l’essere umano confacente
Ma fatto sta che io -se non compresa da me- mi sento un’incompresa di fondo :v
Pure quando mi ci sono posta -senza nessuna forzatura peraltro- nella migliore disposizione possibile nei confronti di qualcuno, alla fine qualcosa è andato storto
Non mi cruccio e ci rido sopra
Ma forse essere in qualche modo compresi talvolta può essere pure bello
la circostanza di trovare qualcuno col quale, per imponderabili accidenti e combinazioni, si può essere se stessi può capitare, ed è preziosa;
di solito, è una rivelazione e uno se ne accorge quando accade, perché prima trovava "normale" un compromesso più faticoso e stressante, che assorbiva tante energie nervose; è molto una questione di culo, visto che di solito non si fanno abbastanza esperienze;
come regola del pollice, se può aiutare, di solito sono le persone di cui - quasi - ti piacciono i difetti, non ti pesano e in fondo ti fanno ridere; perché il resto ti piace; io suggerirei chi non disdegna l'idea di accoppiarsi stabilmente di farsi un'immagine mentale dei difetti del partner ideale, più che dei pregi :D
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Dark e’ prova di rassegnazione :D
Arrivata a una certa Axe, non hai voglia di apprezzare pure i difetti altrui, oltre i tuoi :D
Inizi ad entrare nell’ottica che già è tanto se riesco a sopportarmi io :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Dove ci si presenta per firmare, King? :D
:v
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Originariamente Scritto da
axeUgene
la circostanza di trovare qualcuno col quale, per imponderabili accidenti e combinazioni, si può essere se stessi può capitare, :D
Eccola lí, Efua...
può capitare, magari in circostanze assurde e per periodi limitati, ma é cosí.
Piani, programmi, analisi, propositi... tutto a gambe all'aria.
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Originariamente Scritto da
King Kong
Ho avuto una serie di esperienze deludenti, persone che credevo amiche che si sono poi dimostrate indifferenti; la mia convinzione di essere una persona straordinariamente elevata sopra la media per poi scoprire di essere mediamente comune e la tragica esperienza di vedere ragazze della mia classe al liceo piú interessate al mio compagno di banco che non a me.
Me ne sono fatto una ragione e ho scoperto di stare bene anche da solo e da solo ho vissuto a periodi alterni senza difficoltá, anzi... con grande pace del corpo e dell'anima.
Ma quando trovo una donna capace di aprirmi le sue porte per annegare ogni legame con con il mondo della ragione, sparire l'uno nell'altra e annientare con un soffio le nostre biografie, i nostri ricordi, i nostri intenti, sentire cuore e mente esplodere in frammenti molecolari fino a perdere la propria identitá.... vabbeh..
É l'incontro di due entitá disposte a perdere tutto ed entrare nel vuoto, paradossalmente liberi da ogni dipendenza.
Si, vero: Non c'è paragone.
Si può vivere bene anche da soli. Per un certo periodo. Ma non è una condizione naturale. Capace di realizzarci come PERSONE.
Siamo fatti invece per incontrarci. E quando viviamo l'esperienza dell'innamoramento, sperimentiamo appunto la Felicità! Non conta altro per noi, in quel periodo. Ci sembra bello tutto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Questa è prova di grande maturità interiore, secondo me.
Ripeto: qui si confonde saper stare soli con l'esserlo per condizione, non avere nessuno con cui parlare. Ieri ho ricevuto una quarantina di auguri, nel 2016 nessuno. Non c'entra niente con il saper stare soli due settimane, magari parlando col vicino.
Su questo hai cominciato a parlare due anni fa, ed escludendo la sezione segreta ci hai già aperto un altro 3d sul forum, oltre alle varie esternazioni. Ne hai parlato, sempre negli stessi termini.
Anche io ho parlato della mia esperienza personale, diamine -altrimenti parlerei di cosa non so- ma ho sentito questi discorsi mille volte da te e uguali da altre donne e posso generalizzare la mia esperienza personale, quel minimo da non dire che tutti fanno così, ma che sono pattern estremamente ripetitivi socialmente per gran parte delle persone che hanno avuto esperienze simili, nella fattispecie donne di mezza età in crisi d'identità sentimentale.
Anche io trovo patetico cercare un rapporto qualsiasi finito il primo, vorrei sicuramente stare con una persona ma non un sostitutivo di lei. Chi si mette con la prima perché non sa stare solo oltre a essere patetico probabilmente non ha imparato dalle esperienze passate.
Questo succede a uomini e donne, per esempio. L'uomo per non stare solo, la donna per avere una relazione.
Un uomo può bene cercare un altro rapporto per non stare solo e anche pensando che sbagli a cercarne uno qualsiasi, capisco benissimo il terrore della solitudine, che qui vedo piuttosto banalizzata come "vita da single"
Però. Anche le donne, mettiamo 35 anni che ancora sperano in una maternità, reduci da un rapporto fallimentare ma che si sentono ancora in tempo per il pupo, cosa fanno?
Dopo un fidanzamento di 7 anni e un matrimonio di tre mettiamo, che avrebbe avere insegnato loro come agli uomini a essere più cauti, cercano relazioni serie e subito, vogliono fare sesso non protetto, fanno sesso come pornostar per quei mesi, di solito la neocoppia in sei mesi o si sposa o lei resta incinta. Questo è un pattern molto frequente, e se nel caso degli uomini è la debolezza di accettare qualsiasi rapporto nelle donne è il perseguimento di un progetto puramente personale. Sperando che lui sia la persona giusta ma visti i tempi da speedy Gonzales di certe coppie, dimostrando di voler fare meglio di prima conoscendosi la metà.
A 40-42 anni, finisce il sogno del bimbo, hanno in media un disturbo bipolare o disturbo ossessivo compulsivo, sono certamente depresse, e viene fuori il dente avvelenato e l'odio per l'uomo e la fissazione per l'età e i disturbi fisici, obbligatorio riderne in compagnia.
Questo è immaturo da parte di entrambi, e forse più adatto al topic per come lo hai impostato ma ripeto: non lo fai certo apposta ma stai attraversando una fase, come l'adolescenza o la maturità, che cambia a seconda della situazione personale.
Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Dark e te lo chiedi perché questa cosa della dipendenza emotiva la rilevi più nelle donne che negli uomini?
Te lo puoi immaginare bene pensando di perdere tua figlia, o un genitore. Sembra normale così capire perché un uomo non si riprende se ama davvero. Un uomo ama nella stessa maniera la moglie, come una donna un figlio. Come ci si riprende dalla perdita di un figlio? Ecco lì l'uomo. Detto così non sembra nemmeno molto disprezzabile no?
Ho perso mio padre ed è stato un brutto periodo, ma non è niente rispetto all'inferno di perdere una metà di me. Per mio padre ho fatto un piantino e sono stato triste, per mia moglie una sera a 41 anni ho comprato per la prima volta cocaina perché stavo pensando di buttare giù dei barbiturici entro breve con abbondante vino. Poi l'idea di farsi fuori non l'ho portata a termine e la dipendenza da qualcosa che odiavo da sempre è rimasta, per mesi. Una donna che ami e che ti lascia ti uccide come un figlio che muore. Ti riprendi ma non in sei mesi e non senza miserie di ogni genere.
Tu sei emotivamente dipendente dalla famiglia?
Se perdessi tua figlia sai stare "sola" poi?
Gli uomini amano così tanto che lo provano per le donne.
Magari trovando un esempio comune c'è meno da chiedersi perché stiano così male.
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Punti di vista
Io per mio padre non ho fatto un piantino e sono stata triste
Per il resto non gradirei che si andasse a finire come un anno fa.
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Anch'io per mio padre infatti.
Per il resto, la libertà di rispondere o meno ad un 3d ce l'hanno tutti.
Ma in questo caso, parlando mi pare molto pacificamente, si possono fare approfondimenti su argomenti sui quali i sessi hanno percezioni diverse, in questo caso la donna ce l'ha diversa da un uomo e credo che battute cheap come
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Originariamente Scritto da
efua
Dark e te lo chiedi perché questa cosa della dipendenza emotiva la rilevi più nelle donne che negli uomini?
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Originariamente Scritto da
dark lady
Potremmo scriverci un libro, mi sa :asd:
Che si vedono spesso qui sul forum, si potrebbero chiarire.
Ora, capisco se non ci sia mai soffermate e vengano spontanee, ma supponiamo che agli uomini della prole interessi quando alle donne dell'anima del marito (:asd:) e che stiano commentando il dolore delle madri alla perdita del figlio, e inverti in quel senso lo scambio che ho quotato: quell'asd sarebbe un po' visto in modo bruttino. Questa società così per una donna distopica e assurda, per l'uomo che si sente chiamato "dipendente emotivamente" è la realtà.
Il fatto che non lo sia e Dark non aveva certo intenzioni così truci, mi pare evidente che ci sia uno scarto di sensibilità. Ma se la donna riesce a uscire dal proprio personale sentire e immaginarsi il dolore dell'uomo, non ci ride più, non certo Dark. Ma la realtà dal punto di vista di un uomo è questa e ci troviamo a essere additati per un dolore che voi semplicemente provate uguale uguale per altro.
Un 3d come questo invece può aiutare ad approfondire, penso che scrivendo abbia dato diversi spunti che possono essere approfonditi, oppure ignorati ad libitum, non vedo perché parlare di un anno fa. Meglio parlarne che far uscire battute salaci in ogni 3d su 10. Di materiale che ho scritto ce n'è anche senza dire di non voler tornare a un anno fa per tagliare il discorso. Allora andiamo su A&Q e si gioca.
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Vabbè le battute cheap le mando a Dark via mp!
Fermati e renditi conto che ti avvii sempre per la via della polemica.
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Efua, non ti ho mai considerato se non per essere socievole, sai bene che questo forum è pieno di 3d e qui nessuno ha provocato, sei invisibile, puoi anche far finta di non aver visto il 3d. Qui nessuno faceva polemica, ho detto una marea di considerazioni a cui si può rispondere normalmente. Puoi fare con questo 3d come per la sezione religioni e non entrare, qui la polemica non c'è e non ti seguo nel crearla.
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Turbociclo
Invece io la vedo assai più negli uomini che restano da soli. In queste cose l'uomo è più fragile della donna. Meno capace di autogestirsi, più dipendente, altro che "macho"...Assai spesso -confessiamolo - l'uomo vive con la partner un rapporto che ha non pochi punti di contatto con quelli che viveva con la mamma... :(
Ma credo che accada per entrambi invece. L'incapacità di stare con se stessi è molto diffusa, più di quanto si pensi.
Ovviamente, lo risottolineo perché evidentemente non so spiegarmi e non si capisce, non voglio parlare di relazioni che finiscono, dolori e cose varie. Solo e semplicemente l'incapacità di stare soli, che porta a lanciarsi da una relazione all'altra, uscendone poi ovviamente delusi.
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Dark quando ti chiedevo della cosa della dipendenza emotiva, che magari la si riscontra più nelle donne che negli uomini
Io ci toglierei un po’ di romanticismo e ci metterei il pragmatismo
Più che emotivamente, per i carismi virtuosi di Cono, molte donne sono dipendenti economicamente
Solo che fa tanto amore indorare la pillola
Per tutti
Messi tutti nella libertà di decidere la vorrei proprio vedere tutta sta dipendenza