Muramaki? Non sarà Murakami?
Muramaki? Non sarà Murakami?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
"La compagnia dei celestini" di Stefano Benni, erano anni che non ridevo così leggendo un libro.
Di Benni credevo di aver letto tutto e questo capolavoro mi era sfuggito.
Una tipica lettura estiva, disincantata e carica di quell'umorismo tipico dello scrittore bolognese.
Notevole!
Come se non avessi già abbastanza letture in sospeso o che mi attendono, mi sono impelagata in un corso di scrittura creativa (che trovo molto titillante, ad essere sincera) dove ci fanno leggere ogni giorno i racconti di scrittori disparati, Hemingway, Cechov, Carver...: trovo stimolante non solo comparare autori diversi, ma anche leggerli osservando proprio come scrivono i dialoghi, le presentazioni dei personaggi, come scelgono le parole, che senso danno alla loro narrazione...
essendo tutti non di lingua-madre tua, parli dei traduttori, vero?
Acutissimo, RdC!
Certo, dei traduttori che si spera seguano pedissequamente gli originali.
Ho finito di leggere ieri IL SOLDATO DIMENTICATO scritto da Claudio Restelli edito Leucoteca del richiamato alle armi di Giovanni Battista Faraldi, descrive in maniera particolare la percezione e la paura di chi si é ritrovato suo malgrado ma facendo il suo dovere e la disperazione della sua prigionia nella fortezza di Kufstein in Austria dopo essere stato in dei campi di prigionia. La vicenda é attinente alla prima guerra mondiale descritta senza tanti fronzoli e retoriche sulle battaglie nelle trincee vissute dal protagonista come altre centinaia di migliaia di altri giovani. In alcuni punti lo scrittore si identifica a tal punto dalle descrizioni di Giovanni Battista che in mancanza di alcune informazioni sentimentalmente romanza alcuni passaggi. Leggendo questo libro si comprende benché siano passati molti decenni da quegli eventi che l'atteggiamento belligerante nella sua tragedia di noi uomini non é cambiato, ne é testimonianza il conflitto in atto in Ucraina con l'invasione russa. La storia quasi mai insegna.
Sto tentando di superare il blocco del lettore con
"La mia famiglia e altri animali " Durrell
E' una cosa che vorrei fare anch'io da tempo. Seguire un corso di scrittura creativa, intendo.
Ormai da troppi anni scrivo di cronaca, e mi viene più difficile affrontare un sistema di scrittura differente. Lo faccio, ma non mi riesce come vorrei. Ho bisogno di tornare ad ampliare i miei orizzonti creativi.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Fai male.
Bennett lo pubblicano loro.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze