Su istigazione di un'amica(!) ho iniziato a leggere, beatamente ma colpevolmente ignara, "La migliore amica" di una tal Cinzia Tani: erano anni che non leggevo qualcosa di così trito e banale, una schifezza sotto tutti i punti di vista, che sembra scritta da uno studente mediamente dotato di seconda media. Mi chiedo con che coraggio vengano pubblicati certi libri. Se avete qualcuno che vi sta sullo stomaco, o a cui volete fare un scherzo, consigliate con tutto il cuore questa ciofeca dell'incommentabile Cinzia Tani!