Sto leggendo con gusto Oblomov di Ivan Aleksandrovi? Gon?arov
L'oblomovismo non mi � ignoto. Grandissimi i narratori russi.
Sto leggendo con gusto Oblomov di Ivan Aleksandrovi? Gon?arov
L'oblomovismo non mi � ignoto. Grandissimi i narratori russi.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Le favole - Goethe
Che poi sarebbero due racconti.
Uno sarebbe la fiaba.
Diciamo che su trenta pagine di fiaba, ce ne vogliono 35 per spiegarla.
Cioe' che la fiaba non e' altro che la metafora del rapporto di Goethe con Schiller.
L' altra e' la storia della volpe Renaldo e dei suoi nemici: l' orso , il lupo e il coniglio.
Comunque Goethe e' sempre Goethe.
Serie A ma solo 6.
Conrad -Nostromo
I piu' dovrebbero aver letto Tifone.
E in fondo lo dice lo stesso Conrad: dopo "Tifone", successo strabiliante, non gli veniva da scrivere nulla.
E avrebbe fatto bene.
Invece ripesco' una vecchia idea, un vecchio personaggio ed eccoti le 400 pagine di "Nostromo".
Che in pratica parla di una miniera.
Sembra una telenovela sbrodolata.
Pero' Conrad e' bravo e sa scrivere. (Non come Pasternack :sick: )
E anche se non vuole alla fine la storia comincia ad intrigare.
Non ce la fa proprio a scrivere solo pagine inutili.
Dopo averci spappolato i cabbasisi con la miniera, alla fine potrebbe nascere un' altra storia, un' altro libro: Nostromo e l' amore bigamo con due sorelle, figlie del Garibaldino.
Per fortuna qualcuno muore e la storia non inizia neppure.
Comunque mi e' dispiaciuto che sia finito.
Ma solo un 6 in serie B.
Beh, per� la descrizione che B�ll fa dei membri del circolo dei cattolici progressisti � grandiosa. Quasi come quella di Grass della signora dell'alta borghesia tedesca impegnata nel comitato di accoglienza per gli ebrei.
Casomai ti capitasse di leggere Churchill, vedi se trovi traccia di qualcuna delle sue infami porcate. Tipo quella di non aver avvisato i bulgari dell'imminente bombardamento di Sofia da parte dei tedeschi, per non far capire a questi ultimi che gli inglesi avevano decifrato il codice di Enigma (� anche vero che la Bulgaria, assieme a molti altri paesi, fa buona compagnia all'Italia nel reparto dei voltagabbana).
O tipo quella, nell'immediato dopoguerra, di essersi recato in Italia sotto mentite spoglie per recuperare le prove del suo peccaminoso m�nage con Mussolini (a sua discolpa potremmo dire che la Gran Bretagna era piena di simpatizzanti nazifascisti: non solo lui e Mosley, ma anche Edoardo VIII).
Se mi capita, lo legger� senz'altro, ma sapevo gi� che Winston era tutt'altro che un santo e che i suoi rapporti "duceschi" sono a dir poco imbarazzanti. C'� chi ipotizza che sia stato lui a far fucilare il povero Benito in riva al lago...
Se le capita, legga il "Tambuto il latta" (ma mi sa che l'ha gi� fatto), � una grandiosa allegoria della Germania, delle sue manie e delle sue colpe. Un'opera impensabile in Italia, dove le colpe si sono perse in mezzo a una paccottiglia di letteratura retorica antifascista indigeribile (tranne qualche lodevole eccezione).
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Fra i tanti anche l'amico Peter Tompkins, di sicuro un protagonista di primo piano di quei giorni.
Infatti proprio a quel romanzo mi riferivo.Se le capita, legga il "Tambuto il latta" (ma mi sa che l'ha gi� fatto)
Tipo il signor Kurt Suckert, alias Curzio Malaparte, contro cui hanno puntato il dito fino alla sua morte anche parecchi democristi che molto tempo dopo di lui vestivano ancora la camicia nera.Un'opera impensabile in Italia, dove le colpe si sono perse in mezzo a una paccottiglia di letteratura retorica antifascista indigeribile (tranne qualche lodevole eccezione).
Nemmeno il compagno Migliore ci ha fatto una gran figura, ma questa non � una novit�.
Quoto e straquoto quanto scrive di Malaparte, grandissimo giornalista ma ancor pi� grandissimo scrittore... "La pelle" ma soprattutto "Kaputt" sono un po' troppo scomodi per l'Italietta postbellica di qualunque colore, ma si tratta senza dubbio di due delle migliori opere letterarie del dopoguerra. Purtroppo manca l'ins�dispensabile imprimatur "antifascista" e quindi dovremo attendere un bel pezzo la riabilitazione del Kurt...
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Apparte che ad aver letto sia Kaputt che La pelle siamo almeno in tre, non riesco a capire in che mondo vivete.
Se mai si fosse dovuto riabilitare Malaparte, lo si e' gia' fatto da almeno 50 anni.
Eppoi nei suoi libri, cos� come in Celine, di fascista non c'e' nulla.
P.S: ho sempre dei problemi con la trascrizione dal cirillico dei nomi russi.
In un mondo che sopravvive non grazie ai fatti che lo smentirebbero, ma grazie alle parole e alla memoria corta delle sue pecore. Oggi come ieri.
Tu vivi su un pianeta diverso?
A parole, non nei fatti. Criticare la retorica dei vinti � sempre facile, ma ancora non ho sentito nessuno scagliarsi contro quella della resistenza, perch� la vigliaccheria italica sempre quella �.Se mai si fosse dovuto riabilitare Malaparte, lo si e' gia' fatto da almeno 50 anni.
Non dirlo a me, ma alla cultura di regime. Quella che da sempre definisce l'etica e il contenuto dei libri di storia in base al politicamente corretto del momento.Eppoi nei suoi libri, cos� come in Celine, di fascista non c'e' nulla.
A parte questo, ritengo C�line uno scrittore mediocre, nemmeno paragonabile a un Malaparte che invece meriterebbe miglior fortuna, anche se spesso vengono accostati.
Strano. Fra i tanti problemi di questa terra, credevo che almeno questo fosse stato risolto.P.S: ho sempre dei problemi con la trascrizione dal cirillico dei nomi russi.