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Discussione: L'ultimo film che avete visto?

  1. #7501
    Opinionista L'avatar di Barrett
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    Non mi ricordo di alcun piccione...

  2. #7502
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Non mi ricordo di alcun piccione...
    Anche se l'hai visto, non vale la pena di ricordarlo.

  3. #7503
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Ieri sera ho visto "Pinocchio" di Matteo Garrone, non so dire se mi sia piaciuto.

    Per quelli come me che sono amorevolmente ancorati al Pinocchio di Comencini, se non ingabbiati in infantili ricordi, ogni nuovo film viene visto con diffidenza.

    La luce ben scelta a seconda dei momenti mattutina livida, fataturchinasalottiera ovattata...

    La vera rivelazione, per me, è stata Benigni. Non l'ho mai apprezzato molto come attore, ma qui è veramente irriconoscibile sotto i panni di Geppetto

    Vedendo questo Pinocchio di Garrone tradizionale ho rivalutato il coraggio del Pinocchio di Benigni e quasi quasi me lo vado a rivedere

    Aspetto con ansia l'opera di Guillermo Del Toro

  4. #7504
    Rocketman, un film del 2019 diretto da Dexter Fletcher. Narra la vita di Elton John, a partire dalla Royal Academy of Music fino ad arrivare agli anni '80.
    Bellissimo secondo me e comunque per chi ama il genere biografico e pure musicale. Tra le altre ha vinto il premio oscar come miglior canzone.

  5. #7505
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ho visto Mine Vaganti, di Ozpetek. Piaciuto molto, come del resto tutti i suoi film.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #7506
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Ieri sera ho visto "Luca" della Disney, la storia drammatica di una giovane e simpatica creatura marina che quando esce dall'acqua e si asciuga si trasforma in... ligure


    Scherzi a parte, molto molto carino. L'amicizia, l'accettazione del diverso, le opportunità...
    Ultima modifica di Breakthru; 03-09-2021 alle 09:09

  7. #7507
    Opinionista L'avatar di Barrett
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    "Santiago, Italia" (2018) di Nanni Moretti.
    In attesa che esca da qualche parte il suo ultimo "Tre piani" presentato all'ultimo Cannes, ho avuto la possibilità di vedere il recente documentario dedicato al golpe cileno del 11 settembre 1973. La storia è nota, Salvador Allende nominato Presidente del Cile nel 1970 avvia una serie di riforme socialiste che vede ad esempio le maggiori aziende private nazionalizzate, l'aumento dei salari, diritto allo studio per tutti i cittadini, costruzione di varie opere pubbliche. Il suo obiettivo è l'eliminazione della povertà in Cile. Lo spostamento verso l'estrema sinistra della sua azione di governo, non viene vista di buon occhio dai centristi che lo sostengono. Ma sono soprattutto gli Stati Uniti a voltargli la faccia, considerati i loro interessi economici in alcune importanti aziende passate in mano pubbliche senza risarcimento, che finiscono par appoggiare tramite la CIA il golpe compiuto dai militari guidati da Pinochet. Il documentario non è sulla dittatura, lo stesso Pinochet si vede solo una volta, ma sull'impegno degli italiani nell'aiutare il Cile e i cileni. A partire dall'ambasciata a Santiago, presa d'assalto da coloro che non erano disposti a sottostare ai diktat dei militari e poi l'aiuto che l'Italia diede ai cileni nel corso degli anni successivi favorendo il loro trasferimento e inserimento nel nostro paese. Il documentario è corredato dalle interviste di alcuni protagonisti che da allora vivono in Italia, ma anche reduci della dittatura rimasti in Cile.

    Santiago, Italia ***

  8. #7508
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    XXX - Il ritorno di Xander Cage, ultimo della trilogia. Piaciuto molto, a differenza del secondo che non mi era piaciuto per nulla. Ma io adoro Vin Diesel, non faccio testo
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #7509
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    XXX - Il ritorno di Xander Cage, ultimo della trilogia. Piaciuto molto, a differenza del secondo che non mi era piaciuto per nulla. Ma io adoro Vin Diesel, non faccio testo
    Beh, nemmeno io faccio testo infatti l'ultimo film che ho visto è con Vin Diesel (che adoro dai tempi di Pitch Black e Riddick), "Fast & Furious 9 - The Fast Saga". Super azione ed effetti speciali... mitico!

  10. #7510
    Opinionista L'avatar di Barrett
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    "Concrete Cowboy" (2020) di Ricky Staub
    Stufa dell'indisciplina del figlio, una madre decide di affidarlo al padre che lavora in una stalla in cui si addestrano i cavalli nella periferia nord di Philadelphia. Per il ragazzo la vita dura delle stalle a contatto con animali da addestrare sarà una lezione di vita che gli farà capire che ancor prima di insegnare qualcosa agli animali dovrà lui per primo imparare a vivere. Presentato a Toronto l'anno passato e ricevendo buone recensioni, la pellicola veleggia tra il film e il documentario e alla fine questo a mio parere sembra il suo limite.

    Concrete Cowboy **


    "The Card Counter" (2021) di Paul Schrader
    E' il primo film uscito da Venezia che riesco a vedere (da Cannes per ora nemmeno uno....). Il protagonista è un giocatore di Black Jack, gioco che ha imparato e studiato in carcere dopo una condanna per maltrattamenti compiuti da carceriere. Insomma il carceriere che finisce in prigione, sembra un paradosso visto che già ci viveva. Uscito di prigione si imprigiona un'altra volta ma in questo caso dentro i Casinò d'America quasi a voler esorcizzare la sua vita precedente. In uno di questi Casinò incontra il figlio di un suo collega morto suicida, rovinato dalle vicende vissute da carceriere per colpa di quei metodi perpetrati nei confronti dei prigionieri. Il ragazzo ha l'intenzione di uccidere l'organizzatore di quei maltrattamenti, colui che insegnava ai carcerieri come comportarsi nei confronti dei prigionieri e che nel frattempo è riuscito a farla franca. Il protagonista farà di tutto per dissuaderlo. Giallo psicologico, con una storia che ti tiene incollato alla sedia sino alla fine malgrado una regia non sempre convincente.

    The Card Counter ***

  11. #7511
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Molto bello rileggere le tue recensioni, Barrett.

  12. #7512
    Opinionista L'avatar di Barrett
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    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Molto bello rileggere le tue recensioni, Barrett.
    Grazie Folle.

  13. #7513
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    “The power of the dog” (2021) di Jane Campion
    Due fratelli gestiscono un ranch, ma il lavoro è soprattutto sulle spalle di uno dei due, mentre l’altro sembra svolgere apparentemente un ruolo di direzione. Quando quest’ultimo si unisce a una giovane vedova con un figlio cresciuto e un problema con la bottiglia i rapporti tra i due fratelli peggiorano. Questo è solo l’inizio, mentre la fine è inattesa. Presentato a Venezia, il film è un western al crepuscolo dove i protagonisti, ma anche l’intera società che li circonda, sono oramai interessati a godersi il benessere ottenuto (si vede anche una partita di tennis). Magistrale la regia della Campion (Leone a Venezia per questo) all’interno della quale aleggiano i fantasmi di John Ford e Sergio Leone. Ottime anche le interpretazioni di Kirsten Dunst e Benedict Cumberbatch. Non così efficace la sceneggiatura, della stessa Campion, che sembra ostentare sui dettagli più che rendere maggiormente incisiva la storia.
    The power of the dog ***

  14. #7514
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    “The House that Jack Built” (2018) di Lars Von Trier
    Jack è un ingegnere colto e interessato all’arte, soprattutto a quella legata al suo lato più demoniaco, e alle icone politiche del passato. E’ anche dichiaratamente misogino. Improvvisamente decide di diventare un serial killer e per quanto sia goffo nella sua attività, lasciando indizi anche apposta facilmente individuabili, la polizia fatica ad individuarlo. Deve uccidere in sequenza perché il piacere di averlo fatto lascia presto il posto al dolore per averlo commesso, come in una sorta di crisi da astinenza, costringendolo a ripetere l’esperienza. Inoltre l’atto terribile non è fine a se stesso ma si ricollega alla creazione di un’opera artistica, come un dipinto, una fotografia o un testo letterario. La fine è dantesca. Presentato a Cannes nel 2018 venne accantonato immediatamente per via della violenza e crudeltà di alcune immagini e delle vicende raccontate. Ma anche per l’idea che molti hanno ormai di Von Trier. Da rimarcare l’interpretazione di Matt Dillon; probabilmente se non fosse stato così il regista l’avrebbe fatto fuori….Non è solo un film horror, al contrario la sua analisi andrebbe effettuata su più livelli.

    The House that Jack Built ****

  15. #7515
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    Cerco un film di non so quando, di cui mi ricordo solo una scena, una ragazza e due spasimanti che vanno a pattinare sul ghiaccio: lei deve scegliere uno dei due.
    Uno mostra quanto è abile nel pattinaggio, fa piroette di tutti i tipi e si fa ammirare. Della serie “guarda quanto sono bello e bravo”. L’altro invece la aiuta a non cadere e la assiste, mentre lei cerca di stare in equilibrio sui pattini.
    Lei sceglie quest’ultimo, naturalmente.


    Lo so, è una impresa disperata, ma tentar non nuoce.

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