Cosa significa essere una coppia?
Quali problematiche comporta?
E come si pu
Cosa significa essere una coppia?
Quali problematiche comporta?
E come si pu
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
ciao somo un ragazzo di 32 anni..si pu
il mio problema è che molte volte sono in due quando sono da solo e sono solo quando sono in due.
è frustrante....
Essere in due... è una questione secolare. Ognuno ha la sua concezione dell'essere in due. Io concordo abbastanza con quanto riportato da Xil nell'articolo. Essere in due vuol dire camminare vicini. Vuol dire che la strada su cui si cammina è la stessa. Che il percorso che si sceglie di fare è comune, e lo si decide insieme. Significa rispettare l'altro, le sue esigenze, starsi vicini sempre, scegliere insieme le direzioni da prendere di volta in volta, risolvere insieme i problemi, aggirare insieme gli ostacoli. Sapersi appoggiare all'altro o fornirgli il proprio appoggio, in base alle situazioni.
Essere in due è qualcosa di molto complesso, qualcosa che si raggiunge solo con una completa presa di coscienza e di consapevolezza.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Wally, il sentimento e' importante, ma evita di prenderlo come metro di valutazione nell'intraprendere il cammino con lei. Inoltre, la felicità di un rapporto a due non stà nell'avere una vita senza problemi, ma nella capacità che avrete di affrontarli a testa alta....
Dici bene che quello maschile e quello femminile sono due universi molto diversi tra loro: Piuttosto che tentare l'arrampicata sugli specchi di una improbabile omogeneità, meglio trovare, poco alla volta, cio' che vi rende complementari, quel che vi unisce nel profondo, i valori importanti e condivisi attorno ai quali far girare il vostro futuro.
amate i vostri nemici
mi sorge una domanda, come si fa ad essere certi di essere veramente in 2, e cio
a me, lo sai Xil, questi ragionamenti piacciono; per molto ho "studiato" le menti umane, i comportamenti, la psiche, i meccanismi ecc...
ma più vado avanti con l'età e più mi rendo conto che alla fine, pensarci e arrovellarsi troppo su questi argomenti non porta che la consepevolezza che siamo essere imperfetti, con limiti e caratteristiche diversi gli uni dagli altri, come è specificato nel brano da te riportato.
Allora alla fin fine, la cosa importante è viverle le cose, senza perdere la qualità di mettersi in gioco e senza dimenticare (pare semplice ma non sempre lo è quello che ci rende felici.
Io ho visto coppie lamentarsi della possesività di un partner ma in fondo non essere capaci di vivere senza questo sentimento di oppressione e tanti altri casi che sfuggivano alla logica.. ricetta non c'è, possiamo solo essere certi di quello che vogliamo e dobbiamo essere abbastanza sinceri con noi stessi per capire se possiam trovarlo in questa persona o no... parlo di esigenze fondamentali.. poi, per il resto è amore.
Ducunt fata volentem, nolentem trahunt- il fato conduce dolcemente chi lo segue, trascina chi gli resiste.
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Amministratore oggetti smarriti condominio "AZ"
la prima domanda di maira mi ha fatta sorridere. e non certo perchè sia piacevole. semplicemente, temo la risposta. mi hai letto nel pensiero e mi hai tolto il quesito di bocca a quanto pare. e riprendendo anche il post di darky: tu parli di un cammino comune, di direzioni da scegliere insieme... ma quando queste direzioni dividono? allora non è amore? da coppia si diventa singolo, e forse proprio questo significa non essere in due a lottare. ma forse è pretendere tanto a 18 anni.
per quanto si progetti, si pianifichi e si voglia, le cose vengono quando meno ce l'aspettiamo, dove mai penseremmo di trovarle
Generalmente lo scopri quando lui/lei d'improvviso svolta, e ti ritrovi sola/solo. Generalmente... Spesso uno si rifiuta di accettarlo anche dopo e continua appunto a lottare da solo per un rapporto che non c'è più concretamente.
E' raro realizzare tutto prima, in tempi non sospetti.
[COLOR="DarkOrange"][SIZE="3"][FONT="Palatino Linotype"][B][CENTER]La pi
solitamente te ne accorgi.. l'altro cerca di inviare segnali...
per quanto si progetti, si pianifichi e si voglia, le cose vengono quando meno ce l'aspettiamo, dove mai penseremmo di trovarle
[QUOTE=dreaming stars;772360]la prima domanda di maira mi ha fatta sorridere. e non certo perch
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Era un discorso generale. Tu mi entri sul particolare, con il risultato che bisognerebbe mettersi a discutere sui segnali stessi o sul Chi invia segnali a chi, quello che eventualmente lotta o quello che eventualmente si allontana? Chi ci crede e vuole fare il diavolo a 4 per salvare tutto o chi si è già fatto tutte le sue conclusioni e decisioni irrevocabili da solo? Non mi pare il caso, per lo meno in questa sede. Chiusa parentesi.
Per tornare in astratto: in presenza di un eventuale assenza dei segnali di cui parli da almeno una delle due parti, siano essi sottili o molto evidenti, c'è comunque da pensare.
Oppure semplicemente 2 persone non sono fatte per stare insieme, o meglio, sono fatte per prendere strade troppo diverse come diverse sono l'una dall'altra nella testa, in quello che c'è dentro, nel modo di vivere e di pensare, e non c'è niente di cui stupirsi se a un certo punto qualcosa si incrina...
Vero è anche che spesso anche a storia già finita lo realizzi molto più tardi di quanto non dovresti: ho almeno un'ex circa la quale mi sto ancora domandando "come cavolo ho fatto a stare insieme a una persona di merda come quella???".
Evidentemente per me era una persona di merda ed oltra a questo non poteva ne aveva intenzione di darmi niente di buono o che mi arricchisse emotivamente o umanamente, e veniva da un mondo troppo diverso dal mio.
Era così anche "prima" e "durante", non solo "dopo", non c'era storia, non poteva essercene, eppure la storia c'è stata e l'ho vissuta pure intensamente con tanto di "post" traumatico prima di realizzare che se io sono il bianco lei è il nero e che gli opposti magari si attraggono ma alla fine non si mescolano mai.
"Purtroppo" non è sempre così. Dico purtroppo perchè non sempre puoi convincerti che "era la persona sbagliata" e quindi la coppia non poteva essere coppia e funzionare a dovere: sarebbe davvero comodo concludere automaticamente in questo senso, ma non è facile farlo nemmeno quando le cose stanno incontrovertibilmente così anche per il tuo subconscio, figuriamoci quando non sei sicuro tu per primo di questa eventualità.
(spesso però vale la regola che nikos mi ha ripetuto milioni di volte... "Se tutti dicono "no", continuano a dirti "no", ovunque chiedi o esprimano un parere ti dicono "no", siano conoscenti o amici o familiari indifferentmente ti dicono "no"... e tu invece dici "SI!" ... bhe, ci sono altissime probabilità che tu stia prendendo un abbaglio")
Quanto al "chi lotta" e al quanto gli interessa lottare, invece, è molto più facile capirlo. Chi lotta non è mai, mai, mai disfattista, e se "era solo un momento di debolezza", torna nella mischia appena ha un filo di fiato, si tratti di dimostrare qualcosa all'altro, di rimediare a qualcosa o semplicemente superare un ostacolo di qualunque genere, da solo o assieme all'altro, che riguardi entrambi o il suo io interiore. Le difficoltà sono un test duro ma efficace per fare chiarezza su questo aspetto.
Ultima modifica di Anemos; 14-11-2007 alle 10:33
[COLOR="DarkOrange"][SIZE="3"][FONT="Palatino Linotype"][B][CENTER]La pi
[QUOTE=Anemos;772677]
Oppure semplicemente 2 persone non sono fatte per stare insieme, o meglio, sono fatte per prendere strade troppo diverse come diverse sono l'una dall'altra nella testa, in quello che c'
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
[QUOTE=dark lady;772616]A volte capitano dei periodi in cui magari lotta solo uno, perch
per quanto si progetti, si pianifichi e si voglia, le cose vengono quando meno ce l'aspettiamo, dove mai penseremmo di trovarle
[QUOTE=dark lady;772715]E' vero,
per quanto si progetti, si pianifichi e si voglia, le cose vengono quando meno ce l'aspettiamo, dove mai penseremmo di trovarle