Rosi Bindi: rispetteremo il primato costituzionale della famiglia

[erin]

Trento. "Non faremo i Pacs, che non abbiamo mai previsti e rispetteremo invece il primato costituzionale della famiglia. Anche i cattolici sanno bene che i diritti delle persone non sono in contrasto con i diritti della famiglia."
da Trentino, 14 gennaio 2007

Scusate... ma solo a me queste due frasi sembrano dire l'opposto?

[sagittario78]

mah... credo abbia voluto dire che finchè uno/a è "single" può continuare a fare quello che vuole.

il solito bla bla bla da cattolica qual è la Bindi per aggirare la questione.

[Account eliminato1]

Strano che quell'oca della Bindi sia riuscita a dire una cosa così sensata.

[Orfeo]

Io sto ancora aspettando.
Già ho iniziato il conto alla rovescia fino al 31 gennaio. Vediamo se ci prenderanno per il culo un'altra volta rinviando il problema come a dicembre.

E' chiaro che comunque i pacs non si faranno affatto in questa legislatura, nonostante si tratti , ahimè, di una proposta super-soft.

Parlano di diritti individuali?Quali?
Anche qua, vediamo se ci prendono di nuovo per il culo.

Perchè, considerato in ogni caso che si tratterà di una schifosa legge apartheid, spero che almeno la pensione di reversibilità o il subentro nel contratto di locazione/affitto ci sia, altrimenti del diritto individuale di poter pulire il culo al convivente in caso di dissenteria fulminea sinceramente non ne sentivamo proprio il bisogno.

[conogelato]

Senza equiparare famiglia e convivenza, io credo che alla fine sarà trovata la forma giuridica per fare una buona legge!

[erin]

[QUOTE=conogelato;548412]Senza equiparare famiglia e convivenza, io credo che alla fine sar

[tiffany]

finchè comanderà la religione una legge seria sui pacs non ci sarà mai...

[Orfeo]

Ma al di là del discorso sul concetto di famiglia (che include una realtà di esperienze e di relazioni che assumono nelle diverse epoche storiche, culture e gruppi, caratteristiche e forme a volte estremamente differenti), la questione ora riguarda sopratutto i diritti.

Io da gay pretendo senza se e senza ma, visto che non posso accedere al matrimonio ( e detto in tutta sincerità: non mi interessa accedervi) che mi siano riconosciuti gli stessi e identici diritti (e doveri) che vengono riconosciuti a due eterosessuali che sono sposati (dall'assistenza sanitaria alla pensione di reversibilità, dal subentro nel contratto di affitto all'opponibilità verso terzi, dai diritti successori a quelli del lavoro etc.) e che siano riconosciute conseguentemente anche le unioni in quanto tali dato che, inutile girarci attorno, alcuni diritti hanno pure una rilevanza pubblicistica.

Le adozioni sono un altro discorso (Peraltro oggi è un diritto riservato pure alle coppie conviventi, quindi è una questione che va oltre il matrimonio).Chiaramente sono favorevole, ma non le ritengo un problema così impellente e sopratutto sono del parere che avanzare ora come ora pretese di questo tipo sia del tutto controproducente.

Poi chiamateli pacs, unioni civili, Francesca o Pasquino, non mi interessa, basta che quelle due cose siano fatte.

[fireinside]

[QUOTE=erin;548486]Ma mi spiegate una buona volta che cos'

[erin]

[QUOTE=fireinside;548534]se nn dessimo potere morale ad una carta nn capisco perch

[Microemozioni]

se nn dessimo potere morale ad una carta nn capisco perchè dovremmo rispettare i contratti!
in ogni caso ti cito l'art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

ti richiamo la parola "società naturale"..
per cui la famiglia è una società naturale...fondata sul matirmonio...

Appunto naturale vuol dire tutto e il suo contrario.

Naturale è ciò che c'è in natura e anche una coppia di uomini c'è in natura quindi è famiglia.

La nostra Costituzione è perfettamente compatibile anche con il matrimonio omosessuale a differenza di quella spagnola dove per esempio si specificava chiaramente di uomo e donna infatti Zapatero ha dovuto modificare il testo costituzionale.
Da noi queslla specificazione non c'è stata avrebbero potuto metterla ma non l'hanno messa appunto per lasciare la definizione il più libero possibile.

Detto ciò però le unioni civili sono una cosa differente dal matrimonio omosessuale che non è nel programma del governo.
La Bindi si è limitata a marcare questa differenza forse per rassicurare frange cattoliche a cui lei fa maggiore riferimento.