cannabis e decondizionamento culturale

[sd&m]

secondo me ti contraddici quando dici che non hai mai fatto uso di sostanze ma poi cerchi di curare la gente con scienza e coscenza... un cieco non potrà mai capire cos'è un colore... ugualmente tu non potrai mai capire cosa si vive con una determinata sostanza in corpo e quali sono i motivi che spingono ad usarla... difatti quando l'lsd era ancora legale e di grande supporto alla medicina, gli stessi psicoanalisti x curare la gente con questa sostanza dovevano farsi prima qualche viaggio x conoscerla a fondo ed in alcuni casi la assumevano in dosi psicolitiche pure durante la seduta assime al paziente... c'è anche un breve saggio di emilio servadio di fine anni 60 a tal proposito
purtoppo la stessa cosa si vede un po' in tutti i campi che riguardano l'argomento droga: ad esempio tempo fa ebbi uno scambio di mail con una tizia dell'istituto superiore di sanità che aveva scritto un libretto "informativo" sulle smart drugs dove + volte nello stesso testo confondeva i cactus mescalinici con i funghi psilocibinici
in italia secondo me l'unica informazione utile in questo campo proviene da quegli ambienti legati alla società italiana studio stati di coscienza... d'altro canto come scriveva anche giorgio samorini in tutto il mondo vi sono forse al massimo un centinaio di persone che studiano la scienza delle droghe

[Matthias]

[QUOTE=sd&m;555031]secondo me ti contraddici quando dici che non hai mai fatto uso di sostanze ma poi cerchi di curare la gente con scienza e coscenza... un cieco non potr

[L'alchimista]

e dimmi, tu come giustifichi invece il fatto di parlare di cose che non conosci?

[Matthias]

Infatti non sto parlando della chimica degli effetti di queste sostanze o dei loro danni, anche se potrei, dato che penso di saperne qualcosa più della media. Non danno le lauree in chimica per sport, qui.
Si tratta di dialettica: vi sto facendo notare che anche se Nefertiti ne facesse uso "per vedere come si sente un soggetto cui lei le prescrive" non sarebbe comunque la stessa cosa, perché nel caso del soggetto esisterebbe uno stato alterato patologico da ristabilire, nel caso di Nefertiti uno stato normale che verrebbe alterato.
E' l'esatto opposto, una contraddizione enorme, come dire che per andare a Roma da Firenze bisogna prendere l'autostrada per Milano, e il fatto che non ce ne si renda conto continuando a battere su questo tasto a mio modo di vedere sa di giustificazione. O semplicemente di incapacità di capire il nocciolo del discorso.

[L'alchimista]

in tutte le sperimentazioni psicoterapeutiche degli psichedelici, lo psicoterapeuta prendeva la sostanza contemporaneamente al paziente. i risultati erano enormi perche certe sostanze hanno un valore aggiunto che fa si che non siano droghe qualunque. non si pu

[sd&m]

[QUOTE=Matthias;555046]Infatti non sto parlando della chimica degli effetti di queste sostanze o dei loro danni, anche se potrei, dato che penso di saperne qualcosa pi

[L'alchimista]

secondo me questo post merita un casino, peccato che sia pi

[sd&m]

parliamo della cannabis assunta oralmente... secondo voi l'inebriamento intenso che produce può avere un'utilità ai fini della crescita personale?? xsonalmente mi ero illuso di si, ma le ultime autosperimentazioni mi hanno portato a dubitare di ciò... mi sembra che ci sia letteralmente un abisso fra la cannabis e gli psichedelici maggiori

[errezerotre]

non so , per

[L'alchimista]

io provando a sofriggere l'erba e mettendo l'oilio nello yogurt ho avuto effetti veramente potenti. ovvio che l'erba è l'erba e non sarà mai come gli altri psichedelici, nemmeno a dosaggi alti.

[sd&m]

in olanda (ovviamente da noi è illegale e io sono un cittadino rispettoso delle leggi) cucino spesso la torta con l'hashish... xò sono giunto alla conclusione che si tratti di un'esperienza troppo difficilmente controllabile... talvolta è solo una piacevole serata a base di risate e pazzie... altre volte una serata introspettiva e creativa... altre ancora solo malesseri... e questo calcolando comunque quantitativi simili di thc in base alla potenza del materiale a disposizione... la cosa che ho notato è che il set e setting ha un'importanza minima visto che la stessa torta provoca + o - i soliti effetti in tutti i partecipanti (che in alcuni casi si trovano anche in luoghi diversi)