Perch
Perch
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Non saprei: tendo a fregarmene io per prima della gente, in quel senso.
In che girone si collocano i menefreghisti?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Golosi e sfigati direi.
E tu in quale girone ti collocheresti?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Una volta rispondevo "Lussuriosi", ma ora che ho scoperto le gioie dell'accidia...
Come immagini il paradiso ?
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Bianco e silenzioso.
Ti capita pi
I solemnly swear that i am up to no good...
Prima mi deprimo un bel p
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
No,
I solemnly swear that i am up to no good...
Come Bulgakov: quel momento perfetto, per sempre.
Cosa ti fa rimanere senza parole?
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Di solito rimango senza parole a causa di delusioni o per dei fallimenti, quando vivo dei momenti felici mi esprimo in tutti i modi
Le prospettive future sono positive?
I solemnly swear that i am up to no good...
Perch
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non so, addentrarmi nei motivi dei gusti letterari altrui sarebbe rischioso.
Peggio del buonista che c'
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze