Me stessa
Tu?
Me stessa
Tu?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Sono attratto dagli anziani con una storia, tipo quelli che hanno un mucchio di cose da dire. Starei ad ascoltarli per ore.
Posso vivere felicemente senza chiedermi continuamente se sono felice?
Credo proprio di si. Che senso ha chiederselo? La felicità dopotutto non sta nelle piccole cose di ogni giorno?
Tu te lo chiedi spesso?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Troppo spesso e così mi rovino la 7 giorni.
Quanto ti riterresti vecchia\o e saggia\o se non conoscessi la tua età?
Mah, non molto in realtà. Credo fossi decisamente più saggia da bambina di quanto non lo sia ora.
Credi che invecchiando si diventi automaticamente più assennati?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Assennati forse no, ma credo che con l'età si migliori.
Le prime tre cose che ti vengono in mente?
Il corso d'inglese, una giornata di sole al mare, il teatro.
Come trascorri le tue serate, quando sei a casa?
A lavorare al computer ( e, come adesso, a cazzeggiare un po'...)
Chi ti piacerebbe rincontrare tra le persone che non sono più al tuo fianco?
Un professore di filosofia del liceo. Sarà morto...
La poesia che preferisci?
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Una poesia di NAZIM HIKMET, un poeta turco:
"Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto."
Rigiro
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Cosa pensi dell'omeopatia? Ne hai fatto uso?
amate i vostri nemici
Per alcune cose la trovo utile anche se mi chiedo non sia solo una questione mentale, visto che chi se ne intende dice che di fatto è come bere acqua.
Ti metti spesso in discussione?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ogni giorno.
Tu?
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Di solito bastano gli altri a mettermici.
Cosa pensi di una frase così? : "... la mente dell'uomo che sa tutto è una cosa terribile. È come un negozio di cianfrusaglie, pieno di polvere e di mostruosità, dove ogni cosa ha un prezzo superiore di quel che vale. (O. Wilde)"
Rispondo con quest'altra citazione: "Un segno di intelligenza è la consapevolezza della propria ignoranza" (Macchiavelli)
Come immagini la vacanza ideale?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
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