Per me assolutamente si. Interrogarsi continuamente sul senso rischia di farci perdere di vista le cose importanti di tutti i giorni. Meglio vivere, semplicemente, al meglio di noi stessi.
Che cosa ti fa paura dell'immediato futuro?
Per me assolutamente si. Interrogarsi continuamente sul senso rischia di farci perdere di vista le cose importanti di tutti i giorni. Meglio vivere, semplicemente, al meglio di noi stessi.
Che cosa ti fa paura dell'immediato futuro?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
La possibile malattia e la sofferenza.
Cosa rimpiangi del tuo passato?
La spensieratezza dell'adolescenza, gli anni 80...
...qual'è stato invece il tuo periodo più felice?
Quando sono tornata nel mio adorato paese dopo quasi 14 anni di prigionia in una città che non potevo vedere!
Preferisci i cibi di terra o di mare?
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
Frutta, verdura, pane, pasta, latte....
Usi ancora la macchina fotografica?
amate i vostri nemici
Certo la compatta digitale, soprattutto quando mi serve un buon zoom ottico che il telefono si sogna...
...l'ultima volta che hai usato una macchina fotografica a pellicola, te la ricordi?
Beh si, quando feci il corso nel 2010.
Quanto ti fa paura questo meteo impazzito?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
A me fanno più paura quelli che minimizzano e chi, senza motivi di salute o di lavoro, sta col condizionatore sparato tutto il giorno.
Il prossimo inverno qualcuno si lamenterà del freddo o del non troppo freddo, saranno sopportabili?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
La gente si lamenta a prescindere O li si sopporta, o li si sopprime
Cosa non sopporti assolutamente?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Chi crede di sapere.
Chi piange miseria e se la cava sempre e comunque.
Chi pensa che avere autostima significhi avere capito qualcosa nella vita.
Chi crede che noi grassocci siamo dei cessi e non guarda le proprie cessità.
Chi non riesce ad imparare nulla dagli eventi della vita.
Mi fermo perché sennò devo riassumere con l'80% dell'umanità.
Ti faresti ibernare?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Con la "maglia-di-salute" perché non si sa mai, una corrente d'aria...
Post-mortem: "eserciziario pratico per studenti di medicina" o bioconcime per carciofi?
Bioconcime per carciofi e cavoli ornamentali.
L'ultima volta che sei stato/a felice di essere un umano?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Dieci anni fa...
...sai valorizzare il dolore oppure lo sprechi?
Lo metto da parte, e lo conservo gelosamente (quasi religiosamente al par di sacra reliquia), caso mai dovesse venire a mancare
(hai avuto un attacco di conismo acuto?)
Caso mai ti capitasse di sentirti "bene, ma veramente bene", te ne penti e ti vergogni?
No.
La differenza la fa , almeno per me, il fatto di accorgermene razionalmente.
Mettiamo il caso che una tal cosa non accada, ma se accadesse, tu che faresti?
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze