[QUOTE=baldeagle;605804]Sicuramente sei stata motivata da un qualcosa di veramente terribile che ti ha portato a vedere le cose diversamente da come le vedevi prima,ma c'
[QUOTE=baldeagle;605804]Sicuramente sei stata motivata da un qualcosa di veramente terribile che ti ha portato a vedere le cose diversamente da come le vedevi prima,ma c'
Vorrei essere nato al contrario per vedere dritto questo mondo storto. (Jim Morrison)
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Anche le piccole cose nei momenti di maggiore tensione possono sembrarci esagerate,comunque è bello quello che hai detto il fatto di sentire accanto a te i tuoi cari nonni
[QUOTE=baldeagle;605848]Anche le piccole cose nei momenti di maggiore tensione possono sembrarci esagerate,comunque
Vorrei essere nato al contrario per vedere dritto questo mondo storto. (Jim Morrison)
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Non ho mai percepito presenza soprannaturali,dunque non parlo per esperienza personale,ma esclusivamente per congetture.
Credo nell'esistenza di forze positive e negative,naturalmente in perenne contrapposizione tra loro.
Ora pongo un quesito.Come possono,degli esseri definiti "divini",quali appunto sono gli angeli,essere in possesso di carattaristiche umane??E come possono tali esseri spirituali e sovrannaturali,agire e modificare la realtà??..A me pare un controsenso.
Siamo fatti con la stessa materia di cui sono fatti i sogni.
omohitsutsu
nureba ya hito no
mietsuramu
yume to shiriseba
samezaramashi wo.
Credo perche' per il Cristianesimo, gli angeli sono fatti ad immagine e somiglianza di Dio, come noi. Ma agendo da intermediari tra noi e Dio, ovviamente non sono paragonabili a noi.
Non credo di aver capito di quale controsenso tu stia parlando.
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Ad immagine e somiglianza di Dio..E' proprio su questo punto che mi sento di dissentire con la concezione del divino,propria della religione cristiana.
A Dio,onnipresente,onnisciente,eterno,forza creatrice e sovrumana,sono attribuite caratteristiche umane.E come a Lui,anche agli angeli.E' questo il controsenso.
Siamo fatti con la stessa materia di cui sono fatti i sogni.
omohitsutsu
nureba ya hito no
mietsuramu
yume to shiriseba
samezaramashi wo.
Beh, no.. in teoria è l'incontrario.
[SIZE="1"]Non pi
Provo modestamente a fare un po' di chiarezza. Diciamo comunemente che DIo e' misericordioso, pietoso, giusto, amorevole eccetera. Anche l'uomo puo' esserlo, o diventarlo, se vive in comunione con Lui...le due cose si intersecano continuamente. Lo stesso discorso puo' essere riferito agli angeli, anch'essi dotati di propria volontà, ma che non hanno sperimentato la dolorosa ferita del peccato originale e, per questo, portati naturalmente all'obbedienza verso il Creatore. Noi tendiamo invece verso il male...ecco il perche' della venuta redentrice del Cristo che salva!
amate i vostri nemici
veramente "ad immagine e somiglianza di Dio", non è esattamente attribuire delle fisionomie e delle caratteristiche umane al Divino, benzì attribuire le caratteristiche divine all'uomo..
ad immagine e somiglianza vuol dire che Dio ha creato l'uomo e l'ha creato eterno (ovviamente non sulla terra), cioè a sua immagine e somiglianza, in quanto anch'Egli è eterno..
mi piace molto la spiegazione che un diacono mi ha fatto a riguardo:
Diacono: - quando siamo ad immagine e somiglianza di Dio?-
ragazzi: -silenzio-
Diacono:- noi siamo ad immagine e somiglianza di Dio quando da due d
diventiamo uno...quando un uomo e una donna diventano
nell'atto più grande di amore...cioè quando fate sesso...quando sesso siete veramente ad immagine e somiglianza di Dio...-
per gli angeli mi piace molto invece la spiegazione che Benigni ha fatto in un suo spettacolo in cui decantava la Commedìa:
"gli angeli sono il risultato del troppo amore di Dio...
Dio ha talmente tanto amore dentro di sè, che scoppiando ha creato gli angeli"
Ultima modifica di Eclipses; 06-04-2007 alle 19:14
Clap clap clap clap....bellissimo!
amate i vostri nemici
Inserisco questa pagina dove Papa Giovanni Paolo II ,ci spiega in modo semplice la creazione degli Angeli e il loro operare
Catechesi di Giovanni Paolo II
DIO, CREATORE DEGLI ANGELI, ESSERI LIBERI
Un atto dell'amore eterno di Dio
(…) Nella perfezione della loro natura spirituale gli angeli sono chiamati fin dall'inizio, in virtù della loro intelligenza, a conoscere la verità e ad amare il bene che conoscono nella verità in modo molto più pieno e perfetto di quanto non sia possibile all'uomo. Questo amore è l'atto di una volontà libera, per cui anche per gli angeli la libertà significa possibilità di operare una scelta a favore o contro il Bene che essi conoscono, cioè Dio stesso. (… Egli volle dunque che la creatura, costituita a immagine e somiglianza del suo Creatore, potesse nel modo più pieno possibile rendersi simile a lui, Dio, che «è amore» (1Gv 4,16). Creando gli spiriti puri come esseri liberi, Dio nella sua Provvidenza non poteva non prevedere anche la possibilità del peccato degli angeli. Ma proprio perché la Provvidenza è eterna sapienza che ama, Dio avrebbe saputo trarre dalla storia di questo peccato, incomparabilmente più radicale in quanto peccato di uno spirito puro, il definitivo bene di tutto il cosmo creato.
Il mondo degli spiriti puri appare diviso in buoni e cattivi
Di fatto, come dice chiaramente la rivelazione, il mondo degli spiriti puri appare diviso in buoni e cattivi. Ebbene, questa divisione non si è operata per creazione di Dio, ma in base alla libertà propria della natura spirituale di ciascuno di essi. Si è operata mediante la scelta che per gli esseri puramente spirituali possiede un carattere incomparabilmente più radicale di quella dell'uomo ed è irreversibile dato il grado di intuitività e di penetrazione del bene di cui è dotata la loro intelligenza. A questo riguardo si deve dire anche che gli spiriti puri sono stati sottoposti a una prova di carattere morale. Fu una scelta decisiva riguardante prima di tutto Dio stesso, un Dio conosciuto in modo più essenziale e diretto di quanto è possibile all'uomo, un Dio che a questi esseri spirituali aveva fatto dono, prima che all'uomo, di partecipare alla sua natura divina.
Una conoscenza di Dio incomparabilmente più perfetta
Nel caso dei puri spiriti la scelta decisiva riguardava prima di tutto Dio stesso, primo e supremo Bene, accettato o respinto in modo più essenziale e diretto di quanto possa avvenire nel raggio d'azione della libera volontà dell'uomo. Gli spiriti puri hanno una conoscenza di Dio incomparabilmente più perfetta dell'uomo, perché con la potenza del loro intelletto, non condizionato né limitato dalla mediazione della conoscenza sensibile, vedono fino in fondo la grandezza dell'Essere infinito, della prima Verità, del sommo Bene. A questa sublime capacità di conoscenza degli spiriti puri Dio offrì il mistero della sua divinità, rendendoli così partecipi, mediante la grazia, della sua infinita gloria. Proprio perché esseri di natura spirituale, vi era nel loro intelletto la capacità, il desiderio di questa elevazione soprannaturale a cui Dio li aveva chiamati, per fare di essi, ben prima dell'uomo, dei «con*sorti della natura divina» (cfr. 2Pt 1,4), partecipi della vita intima di colui che è Padre, Figlio e Spirito Santo, di colui che nella comunione delle tre divine Persone «è Amore» (1 Gv 4,16). Dio aveva ammesso tutti gli spiriti puri, prima e più dell'uomo, all'eterna comunione dell'amore.
I buoni hanno scelto Dio come Bene supremo e definitivo
La scelta operata sulla base della verità su Dio, conosciuta in forma superiore in base alla lucidità delle loro intelligenze, ha diviso anche il mondo dei puri spiriti in buoni e cattivi. I buoni hanno scelto Dio come Bene supremo e definitivo, conosciuto alla luce dell'intelletto illuminato dalla Rivelazione. Avere scelto Dio significa che si sono rivolti a lui con tutta la forza interiore della loro libertà, forza che è amore. Dio è divenuto il totale e definitivo scopo della loro esistenza spirituale.
Gli altri invece hanno voltato le spalle a Dio contro la verità della conoscenza che indicava in lui il bene totale e definitivo. Hanno scelto contro la rivelazione del mistero di Dio, contro la sua grazia che li rendeva partecipi della Trinità e dell'eterna amicizia con Dio nella comunione con lui mediante l'amore.
In base alla loro libertà creata hanno operato una scel*ta radicale e irreversibile al pari di quella degli angeli buoni, ma diametralmente opposta: invece di un'accetta*zione di Dio piena di amore, gli hanno opposto un rifiuto ispirato da un falso senso di autosufficienza, di avversio*ne e persino di odio che si è tramutato in ribellione.
Radicale e irreversibile scelta contro Dio
Come comprendere una tale opposizione e ribellione a Dio in esseri dotati di così viva intelligenza e arricchiti di tanta luce? Quale può essere il motivo di tale radicale e irreversibile scelta contro Dio? Di un odio tanto profondo da poter apparire unicamente frutto di follia? I Padri della Chiesa e i teologi non esitano a parlare di «accecamento» prodotto dalla sopravvalutazione della perfezione del pro*prio essere, spinta fino al punto di velare la supremazia di Dio, che esigeva invece un atto di docile e obbediente sot*tomissione. Tutto ciò sembra espresso in modo conciso nelle parole: «Non ti servirò!» (Ger 2,20), che manifesta*no il radicale e irreversibile rifiuto di prendere parte all'edificazione del regno di Dio nel mondo creato. «Satana» lo spirito ribelle, vuole il proprio regno, non quel*lo di Dio, e si erge a primo «avversario» del Creatore, a oppositore della Provvidenza, ad antagonista della sapien*za amorevole di Dio. Dalla ribellione e dal peccato di Satana, come anche da quello dell'uomo, dobbiamo concludere accogliendo la saggia esperienza della Scrittura che afferma: «L'orgoglio è causa di rovina» (Tb 4,13).
Grazie Baldeagle, di cuore!
amate i vostri nemici
Non affermo e non escludo: niente testimonianze dirette.
La pace viene dalla comunicazione.Ezra Pound.
ciao a tutti sono nuovo di qua.
Gli angeli
Ultima modifica di andrea1; 26-04-2007 alle 21:55 Motivo: errore