Da qualche tempo, ho appeso ufficialmente gli scarpini da calcio al chiodo, ed ho imboccato, come si conviene, il viale del tramonto a piedi nudi.
Nel percorrere scornato la fine della mia adolescenza e nell'intraprendere il mio nuovo status di "giovane adulto" (che, per statuto, ho deciso di iniziare verso i 37/38 anni, quindi un po' di tempo fa), mi sono accorto che, come tutti i calciatori che smettono di giocare, il mio corpo ha innescato una fase di espansione come quella di una stella, e sto per diventare una gigante rossa.
Ebbene, dato che il succitato "sunset boulevard" si percorre in totale solitudine, ma con ai lati dello stradone due ali di folla composti da scultorei giovinetti che ti sbertucciano e ti scherniscono, ho pensato bene di, quantomeno, non percorrerlo da panciuto, e da qualche tempo ho iniziato delle lievi e graduali sessioni di corsetta serale.
Il mio fisico non risponde poi male, anzi. Evidentemente trent'anni di calci e corse hanno lasciato "la macchina" un po' logora, ma sempre pronta alla performance.
Non faccio delle sessioni lunghissime, non voglio esagerare; come ho detto vado per gradi, quindi ora mi aggiro sui 30 minuti di corsa, nulla di che esaltarsi, ma si notano gi