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Discussione: Essere e Divenire

  1. #1
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    Essere e Divenire

    Vogliamo quà aprire una discussione su un argomento particolarmente complesso.

    Anche quà sarà dato ciò che non è scritto in alcun libro.

    Come sempre chi vorra credere crederà, chi le reputerà sciocchezze non abbia remore a crederle tali, e passi oltre. Nessuna prova verra data a conforto di quento esposto.
    La Verità è una conquista del singolo ma non può essere condivisa. Può essere solo indicata una strada che può portare ad essa.
    Ergo la nostra Verità è appunto NOSTRA, ci appartiene, e non possiamo rendervene partecipi se non con delle parole che ne indicano una possibile intima comprensione. Ma questo intimo lavorio dev'essere fatto dall'individuo che di tale Verità vuole divenire padrone.

    Alcuni di voi ci comunicano in privato che, pur non condividendo razionalmente completamente ciò che affermiamo, "sentono" che in esse c'è del vero.

    Questo è perchè nel nostro curioso modo di parlare noi usiamo una metrica e una formula della parola che appartiene ad una Scienza Antica, e seppur conoscendo i Segreti della fascinazione, MAI ci avvarremmo di tali pratiche per convincere qualcuno, contro il suo sentire, di ciò che affermiamo. Questa sarebbe Magia Nera.

    Ciò non toglie che ci sia consentito di usare un insieme di parole particolari con "frequenze" particolari che raccolte in un insieme formano un'armonia particolare che nel suo moto scende fino al "cuore" dell'individuo.
    Suadente e persuadente per chi vuole essere persuaso.

    Ecco, è questo "Cuore", che lasciato libero di fluire da alcuni individui, sente a livello subconscio il Vero del nostro proferire.

    Chi non ha, nemmeno parzialmente, allineato il Chackra del Cuore a quello della Mente, rimarra relegato alla sola ragione la quale pone mille ostacoli "intellettuali" ad appropiarsi del vero. Per questi verranno tempi miglior, non appena lasceranno fluire ed influenzare le loro azioni e pensieri dal Cuore.

    La Verità è una conquista del singolo.

    Ed ora veniamo al tema del Post.

    In passato tutte le filosofie, pur dando mirabili spiegazioni sulla natura di Dio-Assoluto, si sono tutte arenate quando si è trattato di conciliare l'Essere con il Divenire.

    La domanda è questa, come si concilia l'immutabilità dell'Assoluto con il divenire dei Mondi?

    Come può l'Assoluto, che per essere tale dev'essere immobile, cioè comprendente tutte le mutazioni possibili (altrimenti non sarebbe più assoluto in quanto mancante di qualcosa, fosse anche in senso di successione) conciliarsi con un Creato che per sua natura APPARE in continua mutazione?

    Ora, per l'esempio che faremo, è necessario che aguzziate più che potete la vostra intelligenza nonostante la soluzione definitiva della questione sia in campi a voi per ora inaccessibili.

    Immaginiate che la storia del Cosmo sia raccolta in un lungo film di cui disponiamo della pellicola.

    Ora distendiamo questa pellicola su un'immaginario tavolo lungo quanto la pellicola stessa, quanto la storia di un Cosmo.

    Ecco che appaiono i fotogrammi di ogni attimo della sua esistenza: dalla sua manifestazione, al suo riassorbimento nell'Assoluto.

    In questa pellicola potete scorgere tutte le storie di tutti i popoli, di tutti gli esseri, dall'inizio della Creazione fino all' ultimo atto di questa.

    Potete soffermarvi su qualsiasi storia che vi interesi e osservarle tutte.

    Naturalmente per seguire due storie dovete scorrere questi fotogrammi in 2 tempi distinti, ma immaginate per un attimo di possedere non 2 ma un numero infinito di occhi tanti quanti sono i fotogrammi. Un occhio su ogni fotogramma di questo film.

    Che accadrebbe?

    Accadrebbe che la successione non sarebbe più necessaria perchè in un solo istante abbracciate tutta la storia del Cosmo. Il tempo non esiste più, o meglio inizia ad esistere nel momento in cui vi isolate, vi concentrate su un singolo o singola successione (storia) dei fotogrammi.

    Ecco, l'Assoluto è un Essere che ha una percezione che abbraccia tutta la storia del Cosmo in un unico istante senza tempo. Ecco l'ETERNO!
    Tutto senza essere nulla di particolare. Nel momento che ci si sofferma sul particolare nasce la successione, nasce il tempo.

    Ecco come si concilia il mutare del Cosmo con l'Immutabilità di Dio, dell'Assoluto. Egli è già tutto e contiene già tutte le mutazioni possibili.

    Siamo noi che con la nostra consapevolezza temporale e limitata dobbiamo scorrere la nostra storia come quando osserviamo un film dal cinematografo.

    Non è finita quà! Vediamo se qualcuno ritiene di aggiungere altro.

    Pace e Bene
    Ultima modifica di Il Manu; 20-05-2007 alle 22:10

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Eternauta
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    Insomma, tu credi in (un) Dio.
    Ho capito bene?

    (l'"un" tra parentesi: solo per far capire che non parlavo per forza di quello dei Cristiani)

  3. #3
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    Il concetto che abbiamo dell'Assoluto è molto "lontano" da quello in cui credono i Cristiani.

    In realtà le concezioni di questo Dio sono solo Verità di passaggio (anche la nostra lo &#232 ovvero aperte a sistemi di comprensione superiori non appena si siano sviluppati gli strumenti per comprendere una Realtà più allargata.

    Dal Dio Totem al Tutto-Assoluto che tutto E' e tutto comprende ci sono un'infinità di sfumature di Verità, tutte eugualmente insufficenti di fronte all'UNICA VERA REALTA', ma valide in senso relativo per l'individuo che le vive.

    Quindi nessuna concezione della divinità è sbagliata in assoluto finchè non la si confronta con l'Assoluto stesso.
    Diventa "sbagliata" quando un individuo ha gli strumenti per essere partecipe di una Verità Superiore ma non li mette a frutto e rimane ancorato al passato perchè egoisticamente "conveniente" e questo sarà causa di Karma.

    Di fronte all'Assoluto tutto diventa relativo ed al Suo cospetto l'esperienza della prostituta vale quanto quella del Santo.


    Pace e Bene.

  4. #4
    ...the ghost of christmas past. L'avatar di M.a.r.c.o
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    Ecco come si concilia invece l’idiozia umana e l’astratta perfezione del cosmo che a noi umili mortali chimi sotto un unico grande essere siamo costretti a tralasciare con un punto interrogativo troppo facile da porre ! Ma troppo difficile da rispondere...”l’essere” siamo noi..si..si..è così..siamo noi ma perché lo siamo ? Forse perché progetto e disegno divino..forse perché tassello mancante della perfezione del cosmo…chissà ?
    A già..ecco quello che vi dicevo..il “chissà”…a cui noi ci abbandoniamo..segno della resa da parte dell’intelletto umano ad una concezione assolutistica della perfezione…
    Si..pur non sapendo perché..noi siamo “l’essere”..ma perché allora…essendo anche il “divenire” non possiamo sapere quali insidie e quali ascuri tranelli la vità ci porrà ? Siamo dunque “disegno dell’essere perfetto” colui che tutto sà e che tutto può..MA CHE (avvolte mi viene da dire) BEN POCO FA !
    Se dunque tutto è stato stabilito..se duque tutti i “fotogrammi” della “nostra INUTILE vita” (perché destinata a finire) sono già stati “scattati” dal GRANDE FOTOGRAFO che senso avrebbe srotolare la pellicola…perchè in quello stesso momento che la sciocchezza sarà fatta il genere umano comprenderà quant’è stato stupido conoscere il proprio destino quindi il proprio divenire senza più porsi limiti…
    La pellicola……..già….non vi viene nulla in mente ?
    L’essere umano che vuole conoscere il proprio destino…

    (cosa che fino ad oggi ci è stata negata dal GRANDE PITTORE…..)

    Susu..non vi viene niente in mente ?
    Ahh..ecco…le idee si iniziano a schiarire.. già vedete un albero..una mela..e poi un serpente…si..ci siete arrivati..IL PECCATO ORIGINALE !
    Non dovremmo aspettare il “grande anno” ogni 36.000 anni perchè la distruzione del vecchio mondo avvenga per dare spazio al nuovo…
    L’uomo apre gli occhi..non ha più limiti..ha ormai infranto le leggi inesorabili del GRANDE INQUISITORE ..che succederà adesso ? Un altro “chissà”…a cui però abbiamo la risposta…

    LO SFACELO TOTALE !

    C’è un motivo per il quale ci sono stati negati alcuni privilegi da parte del GRANDE BURATTINAIO…un motivo che a noi è concesso solo di ipotizzare:
    Vivere e crearci il nostro destino…a già..è vero…ma se tutto è già stato scritto vuol dire che il libero arbitrio è solo una falsa ? NO..decisamente no
    Il divenire dei mondi dipende da noi perché non sapendo con certezza ciò che ci aspetta cerchiamo affannosamente di migliorare noi stesso e il nostro mondo portando quest’ultimo ad una lenta distruzione e ad una dolorosa fine..

    Ed ecco la mia risposta alla domanda tanto eloquentemente postami:
    (come si concilia l'immutabilità dell'Assoluto con il divenire dei Mondi?)
    Chi ti dice che l’assoluto è immutabile ? Chi ti dice che invece non è come il mondo stesso in continua evoluzione ? Forse la sua perfezione ? Forse perché la continua evoluzione porterà inesorabilmente allo sfacelo ?
    Certo che no…l’evoluzione essendo un arma a doppio taglio dev’essere ben usata…
    E come l’uomo si sta già rendendo conto che non l’ha saputa adoperare il GRANDE ARTISTA si sta ridendo al pensiero che il suo diletto (l’uomo) è come se si disperasse solo adesso di non aver saputo porsi dei limiti…
    E mentre io guardo l’orologio sul mio polso per vedere che ore sono accorgendomi che le cazzate sono predominio dei molti penso:
    Ci sarà un giorno qualcuno che leggerà questi due papielli ??????
    Richard Feynman:.
    Non solo Dio gioca a dadi, ma li lancia dove non possiamo vederli.

  5. #5
    Supermegacicciafigatissim o L'avatar di Jonny_Walker
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  6. #6
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    La questione è lunga e un post non è certamente risolutivo.

    Che l'Assoluto, o Dio, o come preferiate chiamarlo, sia immutabile convengono tutte le principali filosofie, dalle scuole Eleatiche fino alle più antiche, quelle Indiane.

    Un Assoluto per essere tale dev'essere completo e di null amancante perche altrimenti il concetto di Assoluto = sciolto da, ovvero non limitato da alcunchè, verrebbe meno perchè sarebbe limitato dalla parte che non ha ancora raggiunto.

    Lo scoglio principale, che con il precedente post abbiamo voluto abbattere, è la continua ricerca di inquadrare un concetto in una finestra temporale. Dare un tempo, un prima ed un dopo, a qualcosa che è a-temporale, fuori dal tempo.

    Il vecchio concetto di Eterno, inteso come un continum indefinito, è più assimilabile al termine Perpetuo, mentre la definizione più corretta e "senza tempo".
    Quindi non ci dobbiamo aspettare un Dio che sia soggetto ad una sua creazione: il Tempo, altrimenti cadrebbe il concetto di Assoluto come Prima Causa di tutto.

    Un pò come per gli antichi Dei greci, cui gli stessi greci lasciavano intendere che anche queste divinità fossero assoggettate a qualcosa di superiore: il Fato, ovvero il solito Assoluto.

  7. #7
    shake your mind! L'avatar di errezerotre
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    Cioè, tu in pratica chiami Dio quello che la scienza chiama universo, annullando il fattore tempo (o meglio considerando un tempo infinito)

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da errezerotre Visualizza Messaggio
    Cioè, tu in pratica chiami Dio quello che la scienza chiama universo, annullando il fattore tempo (o meglio considerando un tempo infinito)
    No, detto come sopra può apparire un Dio che sia solo la somma di tutto l'esistente, ma non dimenticare che nell'esistente ci sono anche gli esseri, l'uomo, e questi sono anche Coscienza.

    Dio oltre ad essere la somma matematica di tutto l'esistente, visibile ed invisibile all'uomo, è anche Coscienza Assoluta, Assoluto Essere senza successione, senza divenire.

    Quanto al secondo punto non è che egli viva un tempo infinito, Egli è senza tempo in quello che gli occultisti chiamano Eterno Presente.

    Quando sei in ogni luogo dove andare? Quando sei presente in ogni tempo, in ogni istante, dove andare?

    E ancora oltre: Egli non è in ogni luogo, Egli E' ogni luogo! Egli non è in ogni tempo, Egli E' tutti i tempi.

    Il quaternario, di cui la croce "+" è il simbolo, indica in senso esoterico lo spazio ed il tempo che nascono con la coscienza dell'uomo che deve vivere questi 2 aspetti per poter percepire una parte dell'Assoluto, non avendo la consapevolezza sufficentemente allargata in grado di contenere eventi paralleli simultaneamente.

    Dopo le estasi, il Mistico o il Santo descrive con somme parole un'estendersi del proprio essere in un'attimo senza tempo.

    Santa Teresa D'Avila descriveva con parole del suo tempo la sua esperienza estatica: "Ero come una piccola coppa in cui riusciva a riversarsi l'intero oceano e i secoli mi sembravano passare in un unico istante".

    In ultima analisi, non solo il tempo, ma anche lo spazio, sono frutto di un'illusoria percezione della consapevolezza dell'Uomo. Sono un prodotto dell'uomo così come è adesso.

    Einstein, grande genio, (e decisamente evoluto) sarebbe arrivato anche lui a concludere e comprendere come tempo e spazio, oltre che essere relativi, non sono oggettivi ma legati alla percezione dell'osservatore, cosa che la fisica di frontiera sta sperimentando con l'osservazione di particelle sub-atomiche, chiamate "timide", che modificano le loro proprietà se è presente un osservatore.
    Su questo ci sarebbe da scrivere molto altro.

    Pace e Bene.
    Ultima modifica di Il Manu; 21-05-2007 alle 11:25

  9. #9
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Tutti i fotogrammi dell'ipotetico film esistenziale che citi, hanno un punto centrale, che ci permette di relazionarci con cio' che e' avvenuto prima e con cio' che e' stato dopo: La discesa dell'Assoluto (DIO) in mezzo al relativo (NOI). Tale punto divisorio chiamasi GESU' DI NAZARETH. Vero ponte, vero mediatore fra Spirito e Materia, fra Ignoto e Conosciuto, fra Morte e Vita. Ben si riassume, dunque, la Bibbia, in Lui: "Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine" (Libro dell'Apocalisse)
    amate i vostri nemici

  10. #10
    Party Crasher L'avatar di okno
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  11. #11
    shake your mind! L'avatar di errezerotre
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    Einstein, grande genio, (e decisamente evoluto) sarebbe arrivato anche lui a concludere e comprendere come tempo e spazio, oltre che essere relativi, non sono oggettivi ma legati alla percezione dell'osservatore, cosa che la fisica di frontiera sta sperimentando con l'osservazione di particelle sub-atomiche, chiamate "timide", che modificano le loro proprietà se è presente un osservatore.
    Su questo ci sarebbe da scrivere molto altro.
    Ecco, ad esempio non potrebbe qualcuno dimostrare di avere il potere su quete particelle? Sarebbe una prova scientifica di notevole importanza credo...

  12. #12
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    Il Cristo, pur essendo esotericamente il Signore di questo mondo, nonchè riconosciuto Maestro dei Maestri (tutta la storia occulta dell'Antico Egitto, 30 secoli di storia dell'Alta Magia, sono una preparazione alla venuta del Cristo) non è che un "piccolo" momento nel Cosmo. Molti altri Cristo ci saranno per altre civiltà e per altri mondi.

    Il Cristo, pur avendo un simbolismo universale, inteso come uomo ha valenza solo per la nostra civiltà e nemmeno tutta.
    Senza togliere nulla a Gesù di Nazareth anche Krishna era un individuo veicolo di un Raggio della Coscienza Cosmica.

    E' giusto riconoscere che le nostre credenze non sono nulla di fronte all'immensità di un Cosmo e non sono per nulla universali se non per i valori iniziali che portano seco (ama il prossimo tuo come te stesso ed altri).

    Pace e Bene.

  13. #13
    الإمام محمد بن الحسن المهدى L'avatar di Mr. D.
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    كه از باد و باران نيابد گزند

    از آن پس نميرم كه من زنده*ام
    كه تخم سخن را پراكنده*ام

    هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
    پس از مرگ بر من كند آفرين

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Eternauta
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    Il discorso può anche far riflettere, ma non lo condivido quando si spaccia per dimostrazione in quanto, credo, è sempre e comunque vincolato a un atto di fede.

  15. #15
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    [QUOTE=Eternauta;640074]Il discorso pu

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