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Discussione: Il Calendario dei Santi

  1. #1786
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Auguri di buon onomastico a tutti gli amici del Forum che si chiamano Giovanni Paolo o più comunemente Giampaolo

    San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) Papa

    22 ottobre - Memoria Facoltativa

    Wadowice, Cracovia, 18 maggio 1920 - Vaticano, 2 aprile 2005


    (Papa dal 22/10/1978 al 02/04/2005 ).
    Nato a Wadovice, in Polonia, è il primo papa slavo e il primo Papa non italiano dai tempi di Adriano VI. Nel suo discorso di apertura del pontificato ha ribadito di voler portare avanti l'eredità del Concilio Vaticano II. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca. Al centro del suo annuncio il Vangelo, senza sconti. Molto importanti sono le sue encicliche, tra le quali sono da ricordare la "Redemptor hominis", la "Dives in misericordia", la "Laborem exercens", la "Veritatis splendor" e l'"Evangelium vitae". Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, e della dignità dell'uomo sono impegni quotidiani del suo ministero apostolico e pastorale. Dai suoi numerosi viaggi nei cinque continenti emerge la sua passione per il Vangelo e per la libertà dei popoli. Ovunque messaggi, liturgie imponenti, gesti indimenticabili: dall'incontro di Assisi con i leader religiosi di tutto il mondo alla preghiere al Muro del pianto di Gerusalemme. Così Karol Wojtyla traghetta l'umanità nel terzo millennio. La sua beatificazione ha luogo a Roma il 1° maggio 2011.
    amate i vostri nemici

  2. #1787
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Buon onomastico a tutte le BARBARA del forum!

    Santa Barbara Vergine e martire

    4 dicembre

    sec. III


    Nacque a Nicomedia nel 273. Si distinse per l'impegno nello studio e per la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso la villa rustica di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell'imperatore Massimiano Erculeo. La conversione alla fede cristiana di Barbara provocò l'ira di Dioscoro. La ragazza fu così costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli dei nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò il 2 dicembre 290 Barbara difese il proprio credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Questo le costò dolorose torture. Il 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallo stesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. (Avvenire)

    Patronato: Architetti, Minatori, Moribondi, Fucili e polvere da sparo, Vigili del Fuoco

    Etimologia: Barbara = straniera, dal greco

    Emblema: Palma, Torre
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  3. #1788
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    Auguri a tutti i Nicola del Forum! (penso ad Arecata)

    San Nicola di Mira (di Bari) Vescovo

    6 dicembre

    Pàtara, Asia Minore (attuale Turchia), ca. 250 - Mira, Asia Minore, ca. 326

    La carità è il "miracolo" più grande che nasce dalla fede: prendersi cura degli ultimi, del prossimo in genere, oggi è il messaggio più profetico e rivoluzionario che ci lascia san Nicola. Nato tra il 250 e il 260 a Patara, nella Licia, divenne vescovo di Mira in un tempo di persecuzione e dovette affrontare anche la prigionia: si salvò grazie alla libertà di culto concessa dall'Editto di Costantino nel 313. Difensore dell'ortodossia, forse partecipò al Concilio di Nicea nel 325. La tradizione gli attribuisce un'attenzione particolare nei confronti dei bisognosi, come le due giovani ragazze che poterono sposarsi solo grazie al dono da parte del vescovo di una dote. Morto attorno all'anno 335, nel 1087 le sue reliquie arrivarono a Bari, dove è venerato come patrono e considerato un protettore anche del ponte di dialogo che unisce Occidente e Oriente.

    Patronato: Bambini, Ragazzi e ragazze, Scolari, Farmacisti, Mercanti, Naviganti, Pescatori,

    Etimologia: Nicola = vincidore del popolo, dal greco

    Emblema: Bastone pastorale, tre sacchetti di monete
    amate i vostri nemici

  4. #1789
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    Tanti cari auguri di buon onomastico alle amiche del forum che portano il bel nome di Lucia!

    Santa Lucia Vergine e martire

    13 dicembre

    Siracusa, III secolo - Siracusa, 13 dicembre 304


    La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all'anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio, che non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando. Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata un'epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia. Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant'Orso le dedicava una chiesa a Ravenna, papa Onorio I poco dopo un'altra a Roma. Oggi in tutto il mondo si trovano reliquie di Lucia e opere d'arte a lei ispirate.

    Patronato: Siracusa, ciechi, oculisti, elettricisti, contro le malattie degli occhi

    Etimologia: Lucia = luminosa, splendente, dal latino

    Emblema: Occhi su un piatto, Giglio, Palma, Libro del Vangelo
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  5. #1790
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    Buon onomastico a tutti i Giovanni del Forum!

    San Giovanni Bosco Sacerdote

    31 gennaio

    Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888


    Patronato: Educatori, Scolari, Giovani, Studenti, Editori

    Etimologia: Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico.

    Don Bosco indica al cattolico, allora come oggi, la strada da percorrere per vivere in sancta laetitia su questa terra e per godere la beatitudine eterna dopo la morte.
    Tutta la sua esistenza, di profonda umiltà, si dipana fra gli arcani del cielo e le realizzazioni dei progetti divini in terra: l’anima autentica di questo uomo di Dio, orgoglioso della sua divisa di ministro dell’altare, è imbevuta di misticismo. Il sogno, la visione e il realismo nell’esistenza di questo padre e maestro dei giovani si sorreggono a vicenda, nutrendosi reciprocamente. Con la Croce di Cristo, pronto a condividerla con le mortificazioni e le penitenze che non lesinava, ha redento migliaia e migliaia di persone. Un santo sacerdote che ha sperimentato ciò che può realizzare la Grazia e che fu in grado di infondere nei suoi figli il segreto dell’esistenza: «Tutto passa: ciò che non è eterno è niente!».

    Come nel Medioevo, dopo le orde barbariche, i monaci avevano gettato le fondamenta di una civiltà cristiana, culturalmente, artisticamente, scientificamente ed economicamente solida, così don Bosco, contemporaneamente alla nefasta azione delle orde rivoluzionarie, lanciò contro di essa una sfida difensiva e offensiva di travolgente dimensione, puntando sul centro nevralgico e strategicamente decisivo per la costruzione di una società, ovvero l’educazione della gioventù, la quale avrebbe dovuto seguire tre linee (pedagogia preventiva): la ragione, la religione, l’amorevolezza.
    Ultima modifica di conogelato; 31-01-2020 alle 01:51
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  6. #1791
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Le "orde rivoluzionarie"
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  7. #1792
    Opinionista L'avatar di esterno
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - l’educazione della gioventù, la quale avrebbe dovuto seguire tre linee (pedagogia preventiva): la ragione, la religione, l’amorevolezza. --



    Sublimi parole !

    E allora ti chiedo: sei stato in un collegio gestito dai preti ??


    Prega il tuo iddio _ che i tuoi figli non abbiamo MAI a sperimentare quei "piccoli" Lager, perchè ne uscirebbero Rovinati - per sempre - nel "fisico" e nello spirito !!

    Per 1 anno sono stato dai salesiani (del Tuo donBosco _ Valdocco di Torino) e altri 3 presso i giuseppini del Murialdo (sempre di Torino) e inoltre 8 mesi presso il seminario ardcivescovile di Giaveno _ Torino..) -

    Ti assicuro che non posterai MAI piu' quelle tre "siblimi" linee.. della pedagogia preventiva !!


    -

  8. #1793
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    L'esperienza dell'oratorio sullo stile di Don bosco, è una delle più formative per i giovani. Tante sono le testimonianze positive da parte di persone appartenenti a tutte le classi sociali che li hanno frequentati, per pochi o per tanti anni. Ed anche la nostra lo è. Il segreto è proprio quello proposto dal Santo: Non si va all'oratorio per divertirsi e basta, per incontrare gli amici e basta, per passare un pomeriggio e basta. Si va all'oratorio (lo dice l'etimologia stessa della parola) innanzitutto per pregare ed incontrare, nell'Altro, Gesù Cristo.

    Nosiglia, il metodo di Don Bosco è quello di Gesù, nessuno si perde
    L'omelia dell' arcivescovo di Torino per la festa di Don Bosco, servono educatori convinti di quello che propongono

    https://www.acistampa.com/story/nosi...8ACI+Stampa%29
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  9. #1794
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    Auguri a tutte le AGATA del forum, a tutti i catanesi e a tutti i sanmarinesi!

    Sant’Agata il cui nome in greco Agathé, significava buona, fu martirizzata verso la metà del III secolo, alcuni reperti archeologici risalenti a pochi decenni dalla morte, avvenuta secondo la tradizione il 5 febbraio 251, attestano il suo antichissimo culto.

    Patronato: Pompieri, Catania, Repubblica di San Marino

    Etimologia: Agata = buona, virtuosa, dal greco

    Emblema: Giglio, Palma
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  10. #1795
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    Buon onomastico a tutti i Valentino e a tutte le Valentina del forum! Buon onomastico a tutti gli innamorati!

    San Valentino di Terni Vescovo e Martire

    14 febbraio



    La più antica notizia di S. Valentino è in un documento ufficiale della Chiesa dei secc.V-VI dove compare il suo anniversario di morte. Ancora nel sec. VIII un altro documento ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, successivo martirio di questi e loro sepoltura. Altri testi del sec. VI, raccontano che S.Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece, venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città.

    Il suo corpo fu dai discepoli sepolto a Terni, al LXIIII miglio della via Flaminia.

    Patronato: Innamorati, Amanti

    Etimologia: Valentino = che sta bene, sano, forte, robusto, dal latino

    Emblema: Bastone pastorale, Palma

    Martirologio Romano: A Roma sulla via Flaminia presso il ponte Milvio, san Valentino, martire
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  11. #1796
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    Buon onomastico a tutti i PATRIZIO e alle PATRIZIA del forum! Anche agli irlandesi, se vi fossero.

    San Patrizio Vescovo

    17 marzo - Memoria Facoltativa

    Britannia (Inghilterra), 385 ca – Down (Ulster), 461

    Patrizio nasce verso il 385 in Britannia da una famiglia cristiana. Verso i 16 anni viene rapito e condotto schiavo in Irlanda, dove rimane prigioniero per 6 anni durante i quali approfondisce la sua vita di fede. Fuggito dalla schiavitù, ritorna in patria. Trascorre qualche tempo con i genitori, poi si prepara per diventare diacono e prete. In questi anni raggiunge probabilmente il continente e fa delle esperienze monastiche in Francia. Ha ormai 40 anni e sente forse la nostalgia di ritornare nell’isola verde. Qui c’è bisogno di evangelizzatori e qualcuno fa il suo nome come vescovo missionario. Egli si prepara, ma la famiglia è restia a lasciarlo partire, mentre degli oppositori gli rimproverano una scarsa preparazione. Nel 432, tuttavia, egli è di nuovo sull’isola. Accompagnato da una scorta, predica, battezza, conferma, celebra l’Eucarestia, ordina presbiteri, consacra monaci e vergini. Il successo missionario è grande, ma non mancano gli assalti di nemici e predoni, e neppure le malignità dei cristiani. Patrizio scrive allora la Confessione per respingere le accuse e celebrare l’amore di Dio che l’ha protetto e guidato nei suoi viaggi così pericolosi. Muore verso il 461. È il patrono dell’Irlanda e degli irlandesi nel mondo.



    Patronato: Irlanda

    Etimologia: Patrizio = di nobile discendenza, dal latino

    Emblema: Bastone pastorale, Trifoglio
    Martirologio Romano: San Patrizio, vescovo: da giovane fu portato prigioniero dalla Britannia in Irlanda; recuperata poi la libertà, volle entrare tra i chierici; fatto ritorno nella stessa isola ed eletto vescovo, annunciò con impegno il Vangelo al popolo e diresse con rigore la sua Chiesa, finché presso la città di Down in Irlanda si addormentò nel Signore.
    amate i vostri nemici

  12. #1797
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    Tanti carissimi auguri di buon onomastico a tutti i GIUSEPPE del forum, compresi diminutivi e femminili!
    Auguri anche a tutti i papà

    San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria

    19 marzo



    Questa celebrazione ha profonde radici bibliche; Giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni. Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide. Sposo di Maria e padre putativo, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo. Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo nome nel Canone romano.

    Patronato: Padri, Carpentieri, Lavoratori, Moribondi, Economi, Procuratori Legali

    Etimologia: Giuseppe = aggiunto (in famiglia), dall'ebraico

    Emblema: Giglio
    amate i vostri nemici

  13. #1798
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    Auguri di buon onomastico a tutti i Giorgio e a tutte le Giorgia del forum!

    San Giorgio Martire di Lydda

    23 aprile - Memoria Facoltativa

    Cappadocia sec. III - † Lydda (Palestina), 303 ca.


    Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e bizantino. (Mess. Rom.)

    Patronato: Arcieri, Cavalieri, Soldati, Scout, Esploratori/Guide AGESCI

    Etimologia: Giorgio = che lavora la terra, dal greco

    Emblema: Drago, Palma, Stendardo
    Martirologio Romano: San Giorgio, martire, la cui gloriosa lotta a Diospoli o Lidda in Palestina è celebrata da tutte le Chiese da Oriente a Occidente fin dall’antichità.

    Per avere un’idea del diffusissimo culto che il santo cavaliere e martire Giorgio, godé in tutta la cristianità, si danno alcuni dati. Nella sola Italia vi sono ben 21 Comuni che portano il suo nome; Georgia è il nome di uno Stato americano degli U.S.A. e di una Repubblica caucasica; sei re di Gran Bretagna e Irlanda, due re di Grecia e altri dell’Est europeo, portarono il suo nome.
    È patrono dell’Inghilterra, di intere Regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania; di città come Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e di centinaia di altre città e paesi. Forse nessun santo sin dall’antichità ha riscosso tanta venerazione popolare, sia in Occidente che in Oriente; chiese dedicate a s. Giorgio esistevano a Gerusalemme, Gerico, Zorava, Beiruth, Egitto, Etiopia, Georgia da dove si riteneva fosse oriundo; a Magonza e Bamberga vi erano delle basiliche; a Roma vi è la chiesa di S. Giorgio al Velabro che custodisce la reliquia del cranio del martire palestinese; a Napoli vi è la basilica di S. Giorgio Maggiore; a Venezia c’è l’isola di S. Giorgio.
    Vari Ordini cavallereschi portano il suo nome e i suoi simboli, fra i più conosciuti: l’Ordine di S. Giorgio, detto “della Giarrettiera”; l’Ordine Teutonico, l’Ordine militare di Calatrava d’Aragona; il Sacro Ordine Costantiniano di S. Giorgio, ecc.
    È considerato il patrono dei cavalieri, degli armaioli, dei soldati, degli scouts, degli schermitori, della Cavalleria, degli arcieri, dei sellai; inoltre è invocato contro la peste, la lebbra e la sifilide, i serpenti velenosi, le malattie della testa, e particolarmente nei paesi alle pendici del Vesuvio, contro le eruzioni del vulcano.
    Il suo nome deriva dal greco ‘gheorgós’ cioè ‘agricoltore’ e lo troviamo già nelle ‘Georgiche’ di Virgilio e fu portato nei secoli da persone celebri in tutti i campi, oltre a re e principi, come Washington, Orwell, Sand, Hegel, Gagarin, De Chirico, Morandi, il Giorgione, Danton, Vasari, Byron, Simenon, Bernanos, Bizet, Haendel, ecc.
    In Italia è diffuso anche il femminile Giorgia, Giorgina; in Francia è Georges; in Inghilterra e Stati Uniti, George; Jörg e Jürgens in Germania; Jorge in Spagna e Portogallo; Gheorghe in Romania; Yorick in Danimarca; Yuri in Russia. La Chiesa Orientale lo chiama il “Megalomartire” (il grande martire).
    San Giorgio è onorato anche dai musulmani, che gli diedero l’appellativo di ‘profeta’. Enrico Pepe sacerdote, nel suo volume ‘Martiri e Santi del Calendario Romano’, conclude al 23 aprile giorno della celebrazione liturgica di s. Giorgio, con questa riflessione: “Forse la funzione storica di questi santi avvolti nella leggenda è di ricordare al mondo una sola idea, molto semplice ma fondamentale, il bene a lungo andare vince sempre il male e la persona saggia, nelle scelte fondamentali della vita, non si lascia mai ingannare dalle apparenze”.
    amate i vostri nemici

  14. #1799
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    Buon onomastico a tutte le CATERINA del Forum!

    Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia

    29 aprile

    Siena, 25 marzo 1347 - Roma, 29 aprile 1380


    «Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia»: queste alcune delle parole che hanno reso questa santa, patrona d'Italia, celebre. Nata nel 1347 Caterina non va a scuola, non ha maestri. I suoi avviano discorsi di maritaggio quando lei è sui 12 anni. E lei dice di no, sempre. E la spunta. Del resto chiede solo una stanzetta che sarà la sua "cella" di terziaria domenicana (o Mantellata, per l'abito bianco e il mantello nero). La stanzetta si fa cenacolo di artisti e di dotti, di religiosi, di processionisti, tutti più istruiti di lei. Li chiameranno "Caterinati". Lei impara a leggere e a scrivere, ma la maggior parte dei suoi messaggi è dettata. Con essi lei parla a papi e re, a donne di casa e a regine, e pure ai detenuti. Va ad Avignone, ambasciatrice dei fiorentini per una non riuscita missione di pace presso papa Gregorio XI. Ma dà al Pontefice la spinta per il ritorno a Roma, nel 1377. Deve poi recarsi a Roma, chiamata da papa Urbano VI dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma di Occidente. Ma qui si ammala e muore, a soli 33 anni. Sarà canonizzata nel 1461 dal papa senese Pio II. Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d'Italia con Francesco d'Assisi



    Patronato: Italia, Europa (Giovanni Paolo II, 1/10/99)

    Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco

    Emblema: Anello, Giglio
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  15. #1800
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    Qualcuna di voi si chiama Rita, ragazze? Auguriiiiii

    Santa Rita da Cascia Vedova e religiosa

    22 maggio - Memoria Facoltativa

    Roccaporena, presso Cascia, Perugia, c. 1381 - Cascia, Perugia, 22 maggio 1447/1457


    Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.

    Patronato: Donne maritate infelicemente, Casi disperati
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