Vendetta e perdono

[.:.Cedronella.:.]

Sono d'accordo con Okno e in situazioni del genere avrei lo stesso atteggiamento,inoltre concordo con r03 quando dice che inizialmente sei tanto arrabbiato da sentire quasi il desiderio di vendetto e poi dopo il sentimento cambia...
Per quanto mi riguarda però,dopo questo primo momento ,non subentra in me un sentimento di perdono,ma più che altro indifferenza... cioè,per me non esisti più..

[nightfly]

[QUOTE=errezerotre;669972]Conoscenti
Amici
Amori

Accetto praticamente qualsiasi bassezza d'animo dai conoscenti, ci rimango male in maniera quasi irreparabile per gli amici, e non riesco a vedere la meschinit

[Bijoux]

Perdonare mi ha sempre fatto sentire meglio di vendicarmi.

La sensazione è quella di sentirsi un passo avanti alla persona che ti fa del male, alla persona che magari si aspetta una reazione da te, che vuole suscitare a tutti i costi un tuo "scombussolamento emotivo" e invece non ottiene nulla in ritorno. E si frustra ancor di più. La non vendetta e, ancor più, il perdono non sono solo una questione di "non dare soddisfazione all'altro", quanto di trasmettere un messaggio chiaro di rifiuto categorico a un coinvolgimento emotivo malsano che non ho scelto e non voglio. Della serie:"qualunque cosa tu mi faccia io non scendo al tuo livello e sono, a differenza di te, talmente in grado di gestire il mio stato d'animo che arrivo pure a scusarti per il male che mi fai". Sono comportamenti che spiazzano l'altro e gratificano la tua persona.
Più di quanto possa fare una vendetta.

[nightfly]

[QUOTE=Bijoux;670950] La non vendetta e, ancor pi

[conogelato]

...non sei capace tu, non siam capaci noi, tutti....il Perdono e' divino, viene da Dio. Non e' retaggio della natura umana. Solo se ci lasciamo invadere da Dio, possiamo arrivare a perdonare di cuore il nemico, chi ci ha fatto del male.

[FoxSGHZ230]

E, a proposito di perdono, figuratevi che una sorella di mio padre (quindi, una mia zia), che abita a piano terra nel mio stesso palazzo, pi

[Renella]

Io non lo so.

La vendetta è una cosa subdola e non l'ho mai messa in atto... pensata si.. tante volte... ma attuata mai.....
Ma non è che mi sento di escludere a priori che non mi vendicherò mai (seppur in misura ragionevole, si intende... non parlo certo di ammazzare qualcuno o fare del male fisico.. mi riferisco a "vendette morali") su qualcuno..... non lo so... Magari un giorno qualcuno mi farà tanto di quel male dentro, da portarmi a cercare il modo di rendergli il famoso "pan per focaccia"....

Fino ad oggi no però... Mai.

E perdonare.... qualche volta mi è successo, qualche volta no.

Ho perdonato un'amica che ho amato tanto, dopo anni di silenzio. L'ho ricercata io (qualche mese fa) perché l'ho sognata. E mi è venuta nostalgia.... l'ho ricontattata e abbiamo parlato con tranquillità di ciò che successe 4-5 anni fa e che ci aveva portato alla rottura. Mi ha chiesto scusa. L'ho perdonata. E io, in fondo, ho chiesto scusa a lei perché allora fui troppo rigida e non permisi il chiarimento tra noi.
E' un esempio.
Ho perdonato parenti, ho perdonato mio padre... e mi sono sentita meglio dopo. Più libera...

Ma ci sono persone che non ho perdonato e non credo che perdonerò mai... un mio ex che quando ero giuovine (più o meno l'età della maggior parte di voi pulzelli eheheheh! ), lasciai perché infedele e lui, che non sopportò di essere stato beccato e mollato, mi perseguitò per mesi con bigliettini minatori, telefonate in casa nel cuore della notte (11-12 anni fa non c'erano i cellulari per tutti come oggi.... e quindi si dava il numero di casa...), appostamenti, tentativi di investimento (non monetario... ma in attraversamento stradale......) fino alle minacce di morte (da me alla fine registrate abilmente in segreteria tel.) e conseguente denuncia con processo...
Non lo perdonerò mai.
Per me uno così è malato... ma non mi interessa... gli ho sempre augurato ogni disgrazia e sempre gliel'augurerò.
Ha portato me e la mia famiglia e i miei amici, ad uno stato di vita con terrore per mesi e mesi... io non mi vendicherò mai con lui (anche perché spero di non vederlo mai più e comunque ne ho sempre un sottile terrore) ma spero ogni giorno che possa soffrire a vita.

Non perdonerò mai uno zio che ha rubato a tutti, nonna compresa persino in punto di morte... sarà anche un disadattato e la pecorella smarrita... ma se lo vedo, giro la faccia dall'altra parte.

Il perdono è una faccenda complicata... è un qualcosa che libera l'anima da pesi e rancori, ma che è davvero tanto difficile, in alcuni casi, da mettere in pratica.....

[conogelato]

Non difficile, Renella: Impossibile! Non stà nella natura umana il perdono, non ci e' connaturale. Arrivare a perdonare di cuore il nemico, chi ci ha fatto del male, presuppone un lungo e faticoso cammino interiore. Dove a nutrirti e' Dio stesso, la Sua Parola, il Suo Amore....
Se senti di non farcela ( e lo dico anche a Fox) e comunque lo desideri, chiedi aiuto a Lui: Il Suo sostegno non ti mancherà!

[Elaine87]

non voglio sembrare cattiva agli occhi di chi non mi conosce... ma vendetta, vendetta, vendetta. poi forse una volta che si

[Matthias]

Dipende sempre da cosa intendete per perdonare, per

[Kyra]

Il perdono e' un regalo che si fa a se stessi, mica al "nemico".

[nightfly]

[QUOTE=Elaine87;682208]non voglio sembrare cattiva agli occhi di chi non mi conosce... ma vendetta, vendetta, vendetta. poi forse una volta che si

[Kyra]

[QUOTE=nightfly;682268]Ma il perdono, anche in casi di banalit

[nightfly]

La parte piu' spinosa, in genere, e' perdonare se stessi per esserci cascati in senso lato.

Ah, be', quello s

[Gloucester]

La vendetta