Si parla di tossicodipendenza, ma mi chiedo se si parla mai di chi vive a contatto con la tossicodipendenza: qualcuno ha avuto qualche esperienza in merito? Non parlo di volontariato, ma di avere un caro, un compagno o un amico dentro alla tossicodipendenza e di come la sua condizione si sia riflettuta su di voi.
Si...Originariamente Scritto da Lamhia
Amici,amiche,semplici conoscenti,parenti vicini e lontani...
Li ho aiutati,li ho odiati,li ho pianti...
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Vivo quel lato nascosto che
Ne sono usciti? Ma soprattutto, tu come ci sei stato? E' il mio ennesimo modo di cercare un confronto.
Una persona una volta mi disse
"
No, francamente non mi sembra una frase arcana, per niente, questo perchè dai tuoi abissi la forza per uscirne la devi trovare tu. Come ho scritto nella discussione delle sigarette, non esiste un cazzo una motivazione, o meglio, è un aiuto, ma quando quella "motivazione" per un motivo o per l'altro ti viene a mancare, tu rientri nei tuoi meccanismo sbagliati, semplicemente perchè ne sei uscito per il motivo sbagliato.
Quindi a te è successo? Scusate se sembro insistente, ma spesso si parla di droga sotto tutti i suoi aspetti, ma non si parla di chi la vive da compagno, padre, madre, sorella, fratello o amico. Non si parla di quanto le strutture possano essere o meno di aiuto, di cosa è stato fatto, e questo trovo che sia un confronto importantissimo, sia per chi lo vive da tossicodipendente che chi lo vive da chi sta accanto ad una persona dentro ad una dipendenza.
A volte i fatti vanno scremati. Al di sotto di essi c'
Alcune droghe (oppiacei, cocaina, metamfetamine, alcool...) sono distruttrici del rapporto di coppia, poco da dire.
Eroina, estremamente sedativa.
Metadone, molto pi
[QUOTE=Orihime;1191301]A volte i fatti vanno scremati. Al di sotto di essi c'
Per me, nessuna persona si dilunga mai troppo quando parla ( a parte quando la persona che parla sono io).
Ora scremo il latte.
I quote sono volutamente non in fila rispetto all'ordine di scrittura del tuo post, ma il loro ricomporsi cos
Io non ho propriamente una dipendenza dall'alcool, diciamo che mi trovo in una zona liminale, e devo decidere se fare un passo definitivo in avanti, o fare due passi indietro.
Per esperienza posso dire che nei periodi (lunghi) in cui mi sono messo di impegno a devastarmi, sono diventato non qualcuno, bens
Una delle persone di cui ho parlato, ha avuto principalmente i problemi con l'alcol, che tra l'altro è molto più facile da reperire, senza tanti problemi: entri in un bar, in un centro commerciale, in negozio qualsiasi, ed hai già la tua "dose" ed a costi permissivi. La frase che ricordo è "l'alcol ti rende cattivo", ed è una cosa che so, perchè ricordo mio padre in questo. Una persona buonissima da sobrio, una belva da ubriaco. L'unica cosa è che non ha mai alzato un dito su di me, sua mia madre sì, ma mai e poi mai su di me. Grazie per esserti esposto, non è da tutti, nemmeno coperti da un nick. Non mi sento di elargire consigli, mi sembra che tu sia già ben più che consapevole delle tue sensazioni e della tua situazione, fai solo in modo di essere convinto se inizi un percorso, quello sì.Io non ho propriamente una dipendenza dall'alcool, diciamo che mi trovo in una zona liminale, e devo decidere se fare un passo definitivo in avanti, o fare due passi indietro.
Per esperienza posso dire che nei periodi (lunghi) in cui mi sono messo di impegno a devastarmi, sono diventato non qualcuno, bensì qualcosa di estremamente violento dal punto di vista "psicologico", soprattutto nei confronti delle persone alle quali ero più legato.
Un gioco al massacro, perchè facendo del male ai miei amici (genitori non ne ho piùnon facevo altro che danneggiare me stesso, e ho creato il vuoto intorno a me, tabula rasa.
Non sto qui ad elencare i danni fisici e mentali indotti dall'abuso, ma garantisco che le sostanze alcooliche, se consumate in eccesso e per lunghissimi periodi (anni), sono estremamente deleterie sul piano affettivo e sociale.
In bocca al lupo, di cuore!
Partiamo da un presupposto, metaforicamente parlando, fra due segaiole mentali, ovvero: la vergine senza il vampiro può vivere benissimo, il vampiro come figura di vampiro avrà sempre bisogno di una vergine da sedurre e dissanguare. Parliamo di vita reale: associo, come poi spesso avviene, il tossicodipendente al vampiro perchè purtroppo, dato di fatto, prosciuga e danneggia chi ha accanto, un tossicodipendente è tra il distruggere tutto quello che ha di buono, ma a qualcosa di buono cerca di aggrapparsi, questo per mantenere una sorta di normale apparenza (ti dico quello che ho constatato personalmente, ma che mi è anche stato detto da chi fa assistenza in un gruppo, non va' preso come oro colato, perchè ogni caso ha le sue dinamiche, ma molte di queste sono comuni). La vergine, dal punto di vista del vampiro, DEVE dargli linfa vitale, altrimenti non gli serve a niente. Il punto del discorso: quando il tossicodipendente ha mostrato tutti i suoi abissi, ha dato il peggio di sè, ha solo due opzioni: o risalire, e pensare che ha accanto una persona che nonostante abbia visto questi abissi sia ancora lì a guardarlo con amore, o scappare, perchè non si sente più libero di fare quello che voleva, perchè si sente intrappolato e nudo, ed ha bisogno di una nuova vergine da sedurre. Il DEVE non è dal mio punto di vista, ma dal suo.
Della dolcezza e della forza che mi trasmetteva, della voglia di ridere e scherzare, del suo sorriso, dell'essere imprevedibile, di saper sorprendermi, di come mi guardava e mi faceva stare: in pace col mondo. Del fatto che non aveva paura ad esternare le sue emozioni, belle o brutte, del fatto che si parlava, ed era più che evidente anche l'attrazione che c'era: immediata. Esattamente tutto quello che cercavo in un uomo. Sono sempre stata io la forte della situazione, ed ero convinta di aver trovato qualcuno con le palle, che sapeva prendere delle decisioni, perchè in quel momento lui era così.
Ecco, qui ho capito poco il senso dell'intervento, e secondo me delle buone riflessioni non sono mai "accessorie", possono sempre essere spunto di riflessioni proprie.
Qualcuno ne
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Vivo quel lato nascosto che
ero incuriosito da quello che aveva scritto acquerapide riguardo al fatto che avevi scritto un 3d simile, quindi mi sono messo a cercarlo.
io vivo a santo spirito e acquerapide può confermarti quanto questa parte della città sia dentro la roba e l'alcol. sì ho tanti amici veramente stretti con problemi di alcol e roba ho avuto una ragazza tossica e alcolizzata, mi spiace doverlo dire ma di persone uscite in maniera completa non ne conosco, magari riescono a controllare la situazione. La mia ex in realtà è in una clinica psichiatrica a milano non so come gli stia andando.
io personalmente ti dico che tutte queste persone sono portate a fare uso di queste cose, e proprio un problema di testa, la sostanza è vero che da dipendenza ma non è sufficente a farti rovinare la vita, il problema non risiede nella sostanza ma nelle persone ed ecco che hai ragione quando scrivevi di sentirti profondamente delusa e di esser in parte la causa..... no nn lo sei ma si verifico qualcs che lo riportò là e non era la roba
Ultima modifica di ndy; 28-06-2010 alle 04:10
Sempre io
[QUOTE=ndy;1200205]ero incuriosito da quello che aveva scritto acquerapide riguardo al fatto che avevi scritto un 3d simile, quindi mi sono messo a cercarlo.
io vivo a santo spirito e acquerapide pu
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