volevo scambiare alcune opinioni con gli psiconauti del forum... ho alcune domande da porre:
1) quali metodi adottate e quanto tempo impiegate di solito x comprendere il simbolismo celato dietro alle visioni che si presentano durante un viaggio psichedelico? nelle società "primitive" il ruolo di interprete è svolto dallo sciamano o dagli anziani, che si occupano di interpretare le visioni sperimentate durante l'esperienza enteogenica (vedi x esempio l'iniziazione di samorini all'iboga L) od anche di interpretare il significato dei sogni (x molte popolazioni hanno un significato oracolare)... il motivo x cui pongo questa domanda è semplice: xsonalmente, impiego svariati mesi x comprendere solo una minima parte di quello che realizzo durante certe esperienze, x cui, dal mio punto di vista, non capisco l'atteggiamento di chi si fa un viaggio alla settimana, se poi manca il tempo di metabolizzarlo
2) avete una qualche visione ricorrente che sperimentate durante le vostre esperienze? un animale totemico? qualche entità sovra-normale? xsonalmente, escludendo gli elaborati disegni ornamentali (che ritroviamo x esempio anche nelle decorazioni dei templi e nell'artigianato mesoamericano), sperimento di solito visioni in cui vedo me stesso, stilizzato, riflesso nell'aria, con sfumature di colori diverse... x esempio, durante un viaggio particolarmente significativo, sono riuscito a portare a galla numerosi macigni che avevo dentro di me, e l'immagine che vedevo di me stesso era di colore grigio... quando ho focalizzato l'attenzione su quello che veramente conta nella vita, ed ho abbandonato tutta questa inutile zavorra, mi sono visto di colore bianco lucente... un po' come gandalf ne il signore degli anelli fra l'altro, dopo questo viaggio, molte xsone hanno constatato un grande cambiamento in me... quindi w i funghi
anche con la cannabis -assunta x via orale- mi sono capitate visioni di questo tipo... inoltre anche l'anima delle altre persone viene associata -durante le esperienze- a gradazioni di colore diverso
anche la calea mi parla soltanto x immagini, nonostante mi sia capitato di leggere che spesso parlerebbe con la voce
3) durante i vostri viaggi avete mai realizzato la presenza di entità associate ai diversi frutti naturali? (non mi riferisco a chi usa lsd) vi sono diversi report in rete di xsone che hanno incontrato la pastorella, chi come la beata vergine (ska maria pastora), chi come una luce abbagliante... il peyote viene associato a gesù cristo, i funghetti messicani a san isidro... castaneda parla di un'entità femminile associata all'erba del diavolo... anche la cannabis, secondo il sottoscritto, ha una indubbia anima femminile... ed anche molto corrosiva... tende molto all'annullamento delle convinzioni egoiche, e la sua assunzione prolungata, specialmente x via orale, ha secondo me effetti devastanti sulla vita sociale... xò, nonostante le esperienze x via orale siano di volta in volta sempre + devastanti, trovo essere la conoscenza che mi dona sempre molto utile
4) come mai chi utilizza psichedelici nel mondo occidentale, dopo un po' di tempo (mesi od anni) sente nuovamente la necessità di rifarne uso? sembra quasi che la comunione eucaristica abbia un effetto benefico non troppo prolungato nel tempo, x cui dopo un tot di tempo, se non si riusano psichedelici, si torna ad essere gli stessi coglioni di prima... forse xchè l'esperienza non viene compresa a fondo nè integrata in un vita religiosa? se leggiamo i report dei grandi filosofi dell'antica grecia che sono stati iniziati ad eleusi, ci accorgiamo che una semplice assunzione era sufficente x smettere x sempre di avere timore della morte