Anna Paola Concia, diessina, copresidente di Gayleft e la senatrice teodem Paola Binetti diventate amiche quasi per caso. E' andata cosi': La prima si ammala all'improvviso di tumore alla tiroide, il suo medico prescrive l'intervento rapido in 24h. Lei sceglie l'ospedale dove lavora la Binetti, che la informa con un sms che avrebbe assistito all'operazione. "lì per lì non ho fatto una piega, mi e' sembrato un gesto d'attenzione" racconta Anna Paola. E cosi' e' stata la Binetti a tenerle compagnia mentre il liquido dell'anestesista faceva il suo dovere e a risvegliarla chiamandola per nome e ad avvisare parenti ed amiche del decorso post-operatorio. In 24h la grande avversaria della Concia si e' trasformata in una cara amica. E ne dà testimonianza in una lettera pubblicata sull'Unità dal titolo: "Io lesbica assistita dalla Binetti"
Un avvicinamento che ad Anna Paola e' costata + di una critica da parte del mondo gay "Ma come, frequenti quella li'?". Invece (sono sempre parole della Concia) "della Binetti ho avuto una splendida sensazione: una persona piena di passione, mai strumentale. Dove si trovano oggi, persone cosi' in politica?"
Egualmente la senatrice Binetti: "Siamo diventate amiche, ma non vorrei neanche parlarne troppo, ho timore che il tutto possa sciuparsi con la pubblicizzazione. Stupore? E perche'? Non ho mai avuto pregiudizi verso nessuno. Con Anna Paola ci siamo confrontate davvero e lei ha capito, ad esempio, che sul riconoscimento dei diritti individuali sono una loro alleata. E' una coraggiosa, che ha sofferto molto e che per questo protesta ma non offende mai gli altri. assisterla poi, per me, e' stato naturale. Sono un medico e si operava nell'ospedale in cui insegno. E' stato un modo per farle capire anche lo spirito del mondo cattolico vero, che non fà distinzioni di nulla."
(Corriere della sera di oggi)