xsonalmente, ho ottenuto maggiori benefici con le tecniche corrosive anzichè con quelle + "ortodosse"
Ed in cosa consistono, questi benefici?
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
un rapporto diverso con la vita e con le altre forme di vita
Riusciresti ad essere piu' esaustivo in un post solo, per non andare avanti con un botta-risposta?
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Sono sempre stato incuriosito dalla relazione che potrebbe esserci tra particolari droghe e mondi diversi da quelli fisici...per saperne di pi
Anch'io... anch'io. Infatti non promuoverei non dico la droga ma neanche una maggiore informazione su di essa semplicemente in base a questo debole assioma.
So di yoga e di droghe. Per diretta esperienza, in entrambi i campi.
E continuo ad avere dubbi, perché so che non basta. Tu dubbi sembri non averne, e non hai provato niente.
Benissimo, alcuni lo pensano ed altri no, come in tanti argomenti su cui si dibatte in questo forum; parliamone quindi, visto cheil tuo intervento all'inizio mi era sembrato saccente e seccato, addirittura di vedere l'argomento droga "sporcare" questo forum.
Ma fermo restando, che aver fatto esperienze con le droghe non dà l'infallibilità, ti rammento che i due "pareri diffusi" sono in larga parte condivisi da due fasce distinte di popolazione: chi non ha provato solitamente pensa che le droghe non possono far conoscere nessun aspetto nascosto della realta (come fate ad affermarlo non lo so)
Chi ha provato invece solitamente pensa che gli psichedelici possano
svelare aspetti della realtà solitamente nascosti, e questo dovrebbe fare almeno riflettere i rappresentanti del primo gruppo.
Invece no. Mah...
Plaudo al tuo intervento. Non sembri neanche quello che parlava prima. Ma perché escludi che le visioni (che poi ripeto, non si tratta i allucinazioni visive, gli allucinogeni possono dare esperienze come la morte dell'ego, l'azzeramento della coscienza, obe e nde che col cavolo che sono "allucinazioni") possano avere a che fare con aspetti inesplorati di noi stessi ? A me parrebbe addirittura evidente... il viaggio psichedelico deriva tutto da sé stessi, non da una sostanza chimica.[/QUOTE]
Perché non siamo nella sezione droghe?
Allora non si può parlare neanche di sentimenti, o di natura, o di musica... neanche se questi dovessero avere attinenza con la spiritualità...
Io sono sempre pronto a rimanere nei limiti del regolamento e delle leggi, non vedo perché, se appuriamo che un legame con la spiritualità c'è, non si possa parlare di droghe, con gli stessi limiti che ci sono nella sezione di competenza
Niente d'accordo, ma si torna al discorso di prima: tu non ti droghi, eppure sai. Situazione ancora più paradossale, non credi?
Scontato e non pertinente. Infatti, questa spiegazione anche in relazione con l'omicidio non spiegherebbe niente del perché è sbagliato. Facile rispondere così.
Ci ho provato...
Ultima modifica di Acquerapide; 02-10-2007 alle 13:16
L'uso di droghe per prodursi in stati alterati di coscienza non ha nulla a che fare con la spiritualità.
Come già scritto in altro post, l'uso di droghe, addormentando parzialmente i sensi fisici, permette l'estrinsecazione dei deboli (nell'inevoluto) sensi astrali.
Questi sensi astrali in embrione non possono che accedere a parziali aspetti del basso astrale, quando non con il solo subconscio dell'individuo, quindi con i moti delle aspirazioni inconsce e il mondo delle sue paure, che possono, in taluni casi, prendere le sembianze di mostri orribili.
Quando c'è un vero contatto con il piano astrale questo si traduce in esperienze poco più che oniriche e caleidoscopiche con la visione di colori e delle luci astrali, molto più "lucenti" dei loro pari del piano fisico.
Nel caso poi di un abuso di queste droghe (qualsiasi droga come cocaina, eroina e hashish), gli effetti possono essere deleteri, non solo per il veicolo fisico ed eterico dell'individuo, ma danneggiare financo il corpo astrale di questi, con ripercussioni che si trascineranno anche dopo la morte, con una maggiore difficoltà, quantunque temporanea, ad ambientarsi al nuovo mondo.
Diverso il discorso per chi, con la saggezza di una Scienza senza tempo, conosce i precisi effetti di queste sostanze e conosce le modalità con cui vanno assunte al fine di espandere le proprie percezioni extrasensoriali, comunque già parzialmente attive. Questo con scopi più utili che non l'esperienza ludica.
Stiamo parlando di coloro che in ogni popolo hanno avuto la funzione di guaritori e guide spirituali di un popolo: gli Sciamani o gli Stregoni che ogni popolo, ogni tribù, ha sempre annoverato tra le proprie fila.
Esiste una Legge spirituale per il quale questi uomini non sono mai mancati presso alcun popolo.
Attraverso l'uso dei principi attivi di particolari piante (più che altro l'aspetto del corpo astrale di queste piante) questi individui possono entrare in uno stato di trance, più o meno cosciente, in modo da chiedere indicazioni per l'attività della comunità intorno ad un problema, ai loro antenati, o agli "Spiriti" della Natura (gli elementali o i geni che ogni popolo ha).
Inoltre possono guarire gli individui agendo dall'astrale nel corpo astrale-eterico di un individuo senza le conoscenze della medicina moderna.
In questo senso queste sostanze assumono un significato spirituale come vettore per l'espansione di peculiarità sono già in una qualche misura presenti per nascita (karma) in un determinato individuo in seno ad una comunità. Lo scopo è la discriminante tra "spirituale" e non.
Pace e Bene
cm scrive Albert Hofmann:
"lo spettro incommensurabile delle onde elettromagnetiche che si aggirano per l'universo varia da lunghezze d'onda di un miliardesimo di millimetro, pari all'estenzione dei raggi-X e dei raggi-Y ultracorti, fino ai diversi metri delle onde radio.
I nostri occhi sono in grado di captare solo i segnali provenienti da una piccola banda compresa tra i 0,4 e 0,7 millesimi di millimetro (da 0,4 a 0,7 millimicron).
Questi segnali vengono percepiti come luce.
Tutti gli altri appartenenti al campo illimitato delle onde elettromagnetichedi cui l'universo è saturo nella realtà umana semplicemente nn esistono.
Entro questo piccolo spettro di onde visibili, i nostri occhi e il ricevente nello spazio interno sono in grado di selezionare diverse lunghezze d'onda e tradurle in colori differenti.
Di pari passo le nostre riflessioni, è utile sottolineare che i colori non esistono nello spazio esterno.
Di solito non siamo consapevoli di questo fatto fondamentale, benchè lo si possa verificare in qualsiasi manuale di fisiologia.
La percezione del colore è un evento esclusivamente psichico e soggettivo che ha luogo nello spazio interno dell'indivisuo.
Il mondo visibile, il mondo cromatico della realtà quotidiana, è soltanto la risultante dell'azione combinata di un trasmittente, cioè oggetti materiali emittenti specifiche onde elettromagnetiche, e di un apparato di ricezione, lo schermo psichico dello spazio interiore.
Anche gli altri aspetti del mondo resi accessibili dai sensi del gusto, dell'olfatto e del tatto sono prodotti e ricevuti rispettivamente da un trasmittente esterno e da un ricevente interno.
Come apparirebbe il mondo, se il nostro ricevitore psichico fosse sintonizzato sulle onde elettromagnetiche e su altre ampiezze d'onda? Supponiamo si onde longitudinali delle bande radio: potremmo vedere altri paesi; oppure sui raggi-X ultracorti, e in quel caso oggetti solidi risulterebbero trasparenti. E quel mondo diafano risulterebbe tanto reale quanto lo è ora il nostro.
Tutto questo ci autorizza ad argomentare che la realtà percepita dai nostri occhi e dagli altri organi di senso ritrae un mondo fatto espressamente su misura d'uomo, determinato dai limiti e dalle capacità dei sensi umani.
La metafora della realtà come prodotto di un trasmittente e di un ricevente ben illustra cime il quadro apparentemente oggettivo del mondo intorno a noi che chiamiamo realtà sia in verità un quadro soggettivo. Dentro di noi elaboriamo uan personale immagine del mondo creata dai nostri apparati di ricezione.
Ma se questo è attendibile, dobbiamo allora chiederci quanto vere siano queste rappresentazioni individuali. La risposta è che sono tutte ugualmente vere. Esse descrivono la verità, la realtà dei rispettivi individui. In senso assoluto, oggettivo, tuttavia, esse non lo sono.
Esiste una realtà trascendentale, la cui essenza rimane un mistero, al di là della manifestazione del mondo fisico che è al nostra realtà, celata ad esso, e limitata dalla selettività e chiarezza di modulazione dei nostri organi sensoriali e dalla capacità della nostra perspicacia mentale."
ora vorrei aggiungere che cmq un uomo crescendo tenderà a modificare la sua realtà definendola in determianti limiti, per poter vivere, lavorare, guidare un auto ad esempio...
se la sua percezione (ad esempio visiva) uscisse dai canoni imposti di sicuro nn riuscirebbe a muoversi al meglio nella realtà fatta apposta per uan determinata visione fisica del tutto...
un bambino però conserva ancora una visione del mondo, possiamo dire, più realistica di quando nn lo veda l'uomo adulto.
da piccoli il mondo appariva diverso, fantastico, ora nn più.
secondo la mia opinione gli enteogeni riportano l'uomo allo stato iniziale, aprendogli tutti sensi..
la vera realtà di cui parla Hofmann, cioè formato da tutto lo spettro di onde elettromagnetiche, potrebbe essere questa fantomatica dimensione astrale, raggiungibile cn più di una sostanza...
spero di aver dato qualche altro spunto...
[SIZE="1"][B]Tout cela ne vaut pas le poison qui d
interessantissimo...
[QUOTE=Il Manu;743271]L'uso di droghe per prodursi in stati alterati di coscienza non ha nulla a che fare con la spiritualit
[SIZE="1"][B]Tout cela ne vaut pas le poison qui d
Oddio Acque, a volte ti impunti e capisci solo quello che vuoi capire.. cosi' a me pare, almeno.
Brutto sarcasmo questo, tocchi il cuore della gente cosi'. Sembra quasi che tu abbia cominciato un'altra battaglia della grande crociata verso la responsabilizzazione all'uso delle droghe, senza renderti conto che coloro contro cui ti scagli sono dalla tua parte.
Scusa ma.. come fai a dire che non ho provato niente? Ho anni di arti marziali alle spalle, ed alla filosofia mi ci sono avvicinato proprio grazie al combattimento ed alla tradizione. Che, opla' - sembra proprio prenda spunto da quella spiritualita' che dici tanto a me estranea. Puo' essere che mi sbagli, non sono cosi' presuntuoso da credere di avere ragione su tutto. Solo mi da fastidio quando e' qualcun'altro a dirmelo
Nel mio intervento mi sono impegnato ad aggiungere un "personalmente" ed a scrivere con carattere 1 (come dire, quasi timidamente) il richiamo a non parlare di droghe e del loro utilizzo. Perche' seccato e saccente? Modero, faccio quello che mi sembra giusto fare affinche' questa sezione non diventi un mattatoio.
Perche' quelli del secondo no? I rappresentanti del primo gruppo che hanno comunque esperienze, non dovrebbero far riflettere quelli del secondo gruppo? Mal di testa.
Hai dato per scontato che fossi chiuso mentalmente mentre non lo sono, e incasso.
Perche' a differenza di natura-sentimenti-musica, le droghe non sono un argomento leggero. Per Chtulhu acque, lo sai bene che quando si parla di droghe l'attenzione sale. E non solo quella degli utenti. Cazzo, sembra quasi che tu voglia fare polemica a tutti i costi. C'e' una sezione droghe, se ne parla li.
No. Assolutamente no.
No, perche' sai che posso sviluppare il discorso acque. Non ho mai pensato, difronte a tue uscite smorzate dal poco tempo o dalla paura di andare troppo OT, che tu fossi una persona stupida, o che non riesce a trovare le motivazioni di quello che sostiene. Dovresti cominciare a fare lo stesso, altrimenti rischi di diventare noioso.
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
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@il manu: nessuno qui parla di droghe cocaina ed eroina, i loro effetti sono perdipi
Non posso sinceramente rispondere a tutto adesso, ma torno volentieri sull'argomento. Giusto sul primo punto: il mio non era sarcasmo, ero realmente d'accordo con kyra.
Non è però che chiunque sostenga una conclusione con me debba necessariamente condividere ogni punto dei miei ragionamenti, né che chiunque condivida un passaggio logico con me debba per forza avere le mie stesse idee di fondo.
In quel caso quotavo un'affermazione, tutto qui.
Kyra è contrario alle droghe; io no. SD&M è favorevole ma si appella ad un punto (il fatto che siano state sempre usate) che anche per me come per kyra non significa niente.
Pluralismo.
Ultima modifica di Acquerapide; 02-10-2007 alle 13:43