Originariamente Scritto da
okno
Tra visione ed allucinazione? Il catalizzatore. C'e' una teoria psicodinamica, questa classifica le allucinazioni come manifestazioni distorte dell'inconscio. Perfetto. Ma in questo caso, le droghe, come agirebbero? Io una teoria ce l'ho gia', aspetto la tua.
Una visione e' un'allucinazione, per le droghe si parla di allucinosi. Questo secondo alcuno psichiatri. La dimensione spirituale in tutto questo, posso riassumerla in questo modo. E' un discorso molto lungo, frutto di mie considerazioni personali, quindi non chiedetemi testi di riferimento o persone che possono indicarmeli.
La realta' e' solo cio' che ci circonda, e la percepiamo forse nella sua interezza, a livello inconscio. L'inconscio e' una macchina straordinaria, ha capacita' incredibili di cui non siamo nemmeno in grado di parlare, perche' non ce ne rendiamo conto. L'inconscio funge da filtro per il conscio, ed uno dei suoi compiti e' ridimensionare le percezioni per una dimensione conscia. Cioe' filtrare tutto quello che non puo' essere ricondotto ai 5 sensi, e portarlo all'attenzione del conscio. Questo non vuol dire che noi non percepiamo niente al di fuori dei nostri 5 sensi, vuol dire semplicemente che non viene elaborato a livello conscio, cioe' non ce ne rendiamo conto. E tutte quelle sensazioni extra-sensoriali in realta' non rappresentano manifestazioni di una qualche paranormalita', ma sarebbero semplicemente frutto delle nostre percezioni inconsce. Possibile che si riesca, con la sola forza di volonta' in qualche modo a far affiorare queste percezioni, in modo che ne diventiamo coscienti? Boh. Sta di fatto che le droghe, con l'alterazione psicofisica che portano, non possono essere un metodo affidabile. Proprio perche' si distinguono allucinazioni ed allucinosi, le prime frutto di qualche patologia, le seconde frutto di interventi di sostanze stupefacenti.