Per me sentirmi grande coincide con un saper affrontare le situazioni di tutti i giorni.
Essere grande per me ha significato riuscire a trovare l'energia per non sentirmi mai soprafatta dagli eventi della vita, nel senso di non sentirmi "vittima".
Essere grande
Ducunt fata volentem, nolentem trahunt- il fato conduce dolcemente chi lo segue, trascina chi gli resiste.
---------------------------------------------
Amministratore oggetti smarriti condominio "AZ"
Sono cresciuta troppo in fretta, per un verso. a 16 anni ho dovuto imparare a cavarmela da sola. A 18 anni uscivo in compagnia con gente di 30. Non appena ho iniziato a lavorare, pur vivendo sotto lo stesso tetto dei miei, mi sono resa completamente autonoma. Ora forse sono riuscita a rallentare, vivo secondo l'età che ho. Il sentirsi grandi è relativo, è un percorso a piccoli passi, non una meta. Sono le piccole conquiste, l'indipendenza, la capacità di discernimento, il sapersi muovere nella vita. Probabilmente non ci si sentirà mai grandi del tutto da una parte, eppure lo si sarà ogni qualvolta che si riuscirà a cambiare/affrontare, qualcosa in più della propria vita.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
A me lo dicono sempre i miei amicici: sei grande Ba.
[QUOTE=dark lady;753213]Il sentirsi grandi
Bia
Ammesso che, nella piOriginariamente Scritto da Birbetta
sentirsi grandi...
probabilmente non mi sentirò mai del tutto grande,la vita è un continuo crescere.
* esattamente quello che ho scritto nel post inizialeA me lo dicono sempre i miei amicici: sei grande Ba.
Ecco, io non mi sono mai chiesta se mi sento finalmente/veramente grande o meno. Come dice Dark, ci sono tante piccole cose che ti possono far sentire grande... ed altrettante, che l'attimo dopo, ti fanno sentire ancora un pistolone...
[QUOTE=Micol;753187]Per me sentirmi grande coincide con un saper affrontare le situazioni di tutti i giorni.
Essere grande per me ha significato riuscire a trovare l'energia per non sentirmi mai soprafatta dagli eventi della vita, nel senso di non sentirmi "vittima".
Essere grande
ammesso che quello che dici tu sia vero,
e non vedo perchè dovrebbe esserlo, visto che dai x scontato che uno assorba e accetti senza remore i condizionamenti esterni senza metterci del suo o anche semplicemente rifiutandoli in toto,
ma anche ammesso che sia così,
il fatto che debba rendere conto solo a se stessa/società perchè non dovrebbe farla sentire NON grande?
1) Posto che quanto dico è vero perchè non frutto di una mia illazione ma di dinamiche psicologiche acclarate: durante l'infanzia il bambino è sottoposto ad un continuo rimodellamento da parte di codici comportamentali ed educativi imposti dall'esterno, che vengono introiettati e concorrono crucialmente a formare il suo carattere e la sua esperienza in una fase in cui la sua capacità critica è ridottissima. Guardacaso quella rielaborazione personale di cui tu parli subentra soltanto con l'adolescenza quando, durante la famosa fase dei no, l'individuo inizia ad esercitare un distacco, e quindi a maturare una propria autonomia dai modelli proposti ed imposti, che si estrinseca inizialmente in un opposizionismo tout court. Una cosciente capacità critica, quando subentra, costituisce un passo ancora successivo;
2) Acclarato che non mi interessa disputare sui criteri adottati da Birbetta per giudicarsi adulta poichè squisitamente autoreferenziali ed in quanto tali privi di interesse e validità generale;
3) Visto che, in base a quanto sopraesposto, ho accuratamente evitato nel mio post di fare riferimento a tali suoi criteri di classificazione e valutazione, come testimoniano chiaramente le tre righe in croce che ho scritto;
4) Notando, sia pure en passant, che pur vigendo quell'autoreferenzialità di cui sopra il suo criterio di valutazione è alquanto sballato (ma come detto, ciò a me non interessa);
5) Facendo infine presente, per quanto concerne il tuo post, che due negazioni affermano;
ne consegue che:
il tuo post non mi pare presenti domande attinenti a quanto da me trattato e non ammette conseguentemente alcuna risposta da parte mia, riferendosi a questioni che ho volutamente accantonato.
(A proposito di liste della spesa, o di proscrizione)
ovviamente posso rispondere solo in un modo: quando
Ho dimenticato di aggiungere: per me essere adulta vuol dire anche non cercare a tutti i costi l'apporvazione altrui
Per quanto riguarda "gaggi saccenti" non rispondo visto che non mi sento chiamata in causa, mi domando solamente che cosa ci faccia a seguito di una mia citazione un'affermazione del genere
Ducunt fata volentem, nolentem trahunt- il fato conduce dolcemente chi lo segue, trascina chi gli resiste.
---------------------------------------------
Amministratore oggetti smarriti condominio "AZ"
perchè sembra, senza nessuna polemica eh, che per te essere grandi è sapere come stare al mondo, come cavarsela e conoscere un sacco di cose.
Invece secondo me non è necessariamente così, conosco persone molto "sveglie" e con un'ottima cultura che secondo me devono ancora crescere.
Diventare grandi significa tenere la bolina...
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Diventi grande quando cominci a perdere e sta solo a te di
raddrizzare se possibile la situazione.
CONIGLIO MANNARO
"Ci sono amori che durano il tempo di uno sguardo e rivoluzioni che vivono lo spazio di un mattino, sono forse per questo meno importanti di certi compromessi scellerati che incatenano tutta una vita?"
Gianni-Emilio Simonetti
La calma
..e chiedere 10 nodi in +Diventare grandi significa tenere la bolina...
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando