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Risultati da 1 a 15 di 29

Discussione: Padre Pio

  1. #1
    mAleKevada... L'avatar di aleke00
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    Padre Pio

    ...un uomo un perch
    [SIZE="1"][B]Tout cela ne vaut pas le poison qui d

  2. #2
    * L'avatar di Boyakki
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    Per quanto riguarda l'acido diversi medici che hanno esaminato le stigmate hanno scritto nei referti che le ferite potevano avere con molta probabilità origine di carattere artificioso: in particolare inizialmente erano ferite superficiali che presentavano la colorazione caratteristica della tintura di iodio; in seguito pare che sia stato utilizzato addirittura acido fenico per mantenere aperte le ferite. Mi pare che in un'occasione le mani furono fasciate per evitare autolesioni, e osservati gli scarsi miglioramenti è stata ipotizzata una componente psicosomatica. In ogni caso il cadavere non presentava più alcuna lesione.

    Per quanto riguarda il giro di truffe è stato provato che diversi frati vendevano pezze "delle stigmate" macchiate con sangue di animali e avevano palesemente infranto il voto di povertà/castità in seguito alle ingenti donazioni, ma lo stesso Padre Pio pare si sia scagliato contro questi soggetti che sono stati allontanati.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di ganie
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    il demonio continua a tentare PADRE PIO, ma ora non gli farà più del male. Vorrei ricordare che appena Padre Pio spirò le pighe scomparvero senza lasciare alcuna cicatrice, cosa impossibile se le piaghe venivano create con ustioni o altro, che ne pensate?

  4. #4
    * L'avatar di Boyakki
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    [QUOTE=ganie;760365]il demonio continua a tentare PADRE PIO, ma ora non gli far

  5. #5
    Opinionista L'avatar di ganie
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    padre pio

    qualche anno f

  6. #6
    * L'avatar di Boyakki
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    Io facevo solo l'avvocato del diavolo....

    In ogni caso non capisco se fai sul serio o la apporti come argomentazione probante.
    I due militari hanno effettivamente riconosciuto il cosiddetto "fraticello"? E' stato effettuato un ritratto identificativo? hanno altri testimoni, hanno effettuato il bombardamento o sono tornati senza compiere la missione rischiando così la corte marziale? Sei a conoscienza dei dati sullo stress post traumatico e gli episodi di allucinazione/illusione/fake-flash-back? bisogna circostanziare...
    Ultima modifica di Boyakki; 26-10-2007 alle 22:19

  7. #7
    Opinionista L'avatar di ganie
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    stuzzico perche vorrei sapere la verità.........................., ardua impresa, nella storia questi avvenimenti son sempre stati un enigma, eee buona notte.

  8. #8
    mAleKevada... L'avatar di aleke00
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    ...nella storia questi avvenimenti sono sempre stati celati.

    ke anno era quando è morto?

    edit: e di cosa è morto?
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  9. #9
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    Per quanto possa avere valore la nostra opinione sappiate che Padre Pio era un essere di grande evoluzione, un individuo alla sua ultima incarnazione umana.

    Così come la sua Santità non è data dalla decisione in tal senso della Chiesa, ma dalla sua evoluzione. La Santità è uno stato di Coscienza, non un editto firmato da un Pontefice.

    Pace e Bene

  10. #10
    mAleKevada... L'avatar di aleke00
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    e le stigmate?
    [SIZE="1"][B]Tout cela ne vaut pas le poison qui d

  11. #11
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    Le stigmate erano vere, messe cioè in atto dai suoi poteri psichici che aveva notevolmente sviluppati per evoluzione raggiunta, e che metteva in opera attraverso la preghiera.

    Molti Santi mistici hanno manifestato segni attribuibili al Cristo come i segni dei chiodi sulle mani e i piedi, la ferita sul costato e i segni della corona di spine sulla fronte.

    Qualcuno obbietta che i segni dei chiodi sono in una posizione sbagliata, cioè i Romani inchiodavano i malfattori con un punzone passante per il radio in prossimità del polso, e non nel palmo della mano, ma questa incongruenza è facilmente spiegabile con quello che abbiamo detto in premessa: non è il Cristo che "dà" le stimmate al Santo ma è lui, con i suoi poteri, che se le procura nel posto dove CREDE siano effettivamente state.

    Si può inoltre obiettare che molti fenomeni di stigmate si possono manifestare in individui isterici autosuggestionati. Questo è vero, e sebbene siano sempre dei poteri paranormali latenti messi in moto dal particolare stato psichico isterico, producono effetti disordinati che poco hanno a che fare con la santità.

    Nel caso di Padre Pio, come in quello di numerosi VERI Santi, la fenomenologia è imponente e variegata, Del Santo di Pietralcina si hanno testimonianze, anche non collegate tra loro, di numerosissimi fenomeni paranormali durante tutto il corso della sua esistenza.

    Un altro esempio è San Giovanni da Copertino, famoso per le imponenti levitazioni che produceva.
    Il Santo si era così immedesimato nella vita del Cristo che lo voleva seguire dove lui riteneva che fosse, cioè in Cielo. Per questo li suoi poteri lo facevano levitare di parecchi metri dal suolo. Ma ovviamente noi sappiamo che il Cristo non può trovarsi nel cielo fisico!

    Inoltre i Santi come Padre Pio spesso hanno anche poteri taumaturgici miracolosi, e quando pregano Dio di guarire il malato in realtà sono loro stessi canali di guarigione.

    Pace e Bene

  12. #12
    Opinionista L'avatar di ganie
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    una cosa è certa, era un uomo comeno o quasi,ed ha fatto tanto bene e continua a farlo oggi , grazie grazie grazie.

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Artemis
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    Ho sentito anche di un frate nostro contemporaneo (cioè, è vivo)... ma non ricordo nè come si chiama, nè dove si trova. Ma ho visto un servizio in tv su di lui...
    Ci vanno tantissime persone a pregare da lui.
    Ma non ho la minima idea di come si chiama...
    Ha ferite in tutto il corpo, poverino faceva una pena... era sofferente in modo molto esplicito, e i medici non trovano la causa di questo suo stato d'essere.
    ???? ??????? ????????

  14. #14
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    Quando muore, il 23 settembre 1968, a 81 anni, le stimmate scompaiono dal suo corpo e, davanti alle circa centomila persone venute da ogni dove ai suoi funerali, ha inizio quel processo di santificazione che ben prima che la Chiesa lo elevasse alla gloria degli altari lo colloca nella devozione dei fedeli di tutto il mondo come uno dei santi più amati dell’ultimo secolo.
    Francesco Forgione era nato a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. I suoi genitori, Grazio e Giuseppa, erano poveri contadini, ma assai devoti: in famiglia il rosario si pregava ogni sera in casa tutti insieme, in un clima di grande e filiale fiducia in Dio e nella Madonna. Il soprannaturale irrompe assai presto nella vita del futuro santo: fin da bambino egli riceveva visite frequenti di Gesù e Maria, vedeva demoni e angeli, ma poiché pensava che tutti avessero queste facoltà non ne faceva parola con nessuno. Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, entra in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910. Vuole partire missionario per terre lontane, ma Dio ha su di lui altri disegni, specialissimi.
    I primi anni di sacerdozio sono compromessi e resi amari dalle sue pessime condizioni di salute, tanto che i superiori lo rimandano più volte a Pietrelcina, nella casa paterna, dove il clima gli è più congeniale. Padre Pio è malato assai gravemente ai polmoni. I medici gli danno poco da vivere. Come se non bastasse, alla malattia si vanno ad aggiungere le terribili vessazioni a cui il demonio lo sottopone, che non lasciano mai in pace il povero frate, torturato nel corpo e nello spirito.
    Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale. Un numero incalcolabile di uomini e donne, dal Gargano e da altre parti dell’Italia, cominciano ad accorrere al suo confessionale, dove egli trascorre anche quattordici-sedici ore al giorno, per lavare i peccati e ricondurre le anime a Dio. È il suo ministero, che attinge la propria forza dalla preghiera e dall’altare, e che Padre Pio realizza non senza grandi sofferenze fisiche e morali.
    Il 20 settembre 1918, infatti, il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni. Padre Pio viene visitato da un gran numero di medici, subendo incomprensioni e calunnie per le quali deve sottostare a infamanti ispezioni canoniche; il frate delle stimmate si dichiara “figlio dell’obbedienza” e sopporta tutto con serafica pazienza. Infine, viene anche sospeso a divinis e solo dopo diversi anni, prosciolto dalle accuse calunniose, può essere reintegrato nel suo ministero sacerdotale.
    La sua celletta, la numero 5, portava appeso alla porta un cartello con una celebre frase di S. Bernardo: “Maria è tutta la ragione della mia speranza”. Maria è il segreto della grandezza di Padre Pio, il segreto della sua santità. A Lei, nel maggio 1956, dedica la “Casa Sollievo della Sofferenza”, una delle strutture sanitarie oggi più qualificate a livello nazionale e internazionale, con 70.000 ricoveri l’anno, attrezzature modernissime e collegamenti con i principali istituti di ricerca nel mondo.
    Negli anni ‘40, per combattere con l’arma della preghiera la tremenda realtà della seconda guerra mondiale, Padre Pio diede avvio ai Gruppi di Preghiera, una delle realtà ecclesiali più diffuse attualmente nel mondo, con oltre duecentomila devoti sparsi in tutta la terra. Con la “Casa Sollievo della Sofferenza” essi costituiscono la sua eredità spirituale, il segno di una vita tutta dedicata alla preghiera e contrassegnata da una devozione ardente alla Vergine.
    Da Lei il frate si sentiva protetto nella sua lotta quotidiana col demonio, il “cosaccio” come lo chiamava, e per ben due volte la Vergine lo guarisce miracolosamente, nel 1911 e nel 1959. In quest’ultimo caso i medici lo avevano dato proprio per spacciato quando, dopo l’arrivo della Madonna pellegrina di Fatima a San Giovanni Rotondo, il 6 agosto 1959, Padre Pio fu risanato improvvisamente, tra lo stupore e la gioia dei suoi devoti.
    “Esiste una scorciatoia per il Paradiso?”, gli fu domandato una volta. “Sì”, lui rispose, “è la Madonna”. “Essa – diceva il frate di Pietrelcina – è il mare attraverso cui si raggiungono i lidi degli splendori eterni”. Esortava sempre i suoi figli spirituali a pregare il Rosario e a imitare la Madonna nelle sue virtù quotidiane quali l’umiltà,la pazienza, il silenzio,la purezza,la carità.“Vorrei avere una voce così forte – diceva - per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna”.
    Lui stesso aveva sempre la corona del rosario in mano. Lo recitava incessantemente per intero, soprattutto nelle ore notturne. “Questa preghiera – diceva Padre Pio – è la nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l’esplosione della nostra carità”.
    Il suo testamento spirituale, alla fine della sua vita, fu: “Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario”.
    Intorno alla sua figura in questi anni si sono scritti molti fiumi di inchiostro. Un incalcolabile numero di articoli e tantissimi libri; si conta che approssimativamente sono più di 200 le biografie a lui dedicate soltanto in italiano. “Farò più rumore da morto che da vivo”, aveva pronosticato lui con la sua solita arguzia. Quella di Padre Pio è veramente una “clientela” mondiale. Perché tanta devozione per questo san Francesco del sud?
    Padre Raniero Cantalamessa lo spiega così:“Se tutto il mondo corre dietro a Padre Pio – come un giorno correva dietro a Francesco d’Assisi - è perché intuisce vagamente che non sarà la tecnica con tutte le sue risorse, né la scienza con tutte le sue promesse a salvarci, ma solo la santità. Che è poi come dire l’amore”.
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Se la vita non ti colpisce, la vita non ti ferisce, e se la vita non ti ferisce, che vita è?
    Ciò che è lontano da me non è me e ciò che non è me non mi appartiene.

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