Vocazione

[Ahriman]

Il termine vocazione riproduce il latino vocatio, da vocare, chiamare, e corrisponde al greco κλῆσις (klēsis), da καλέω (kaleō), chiamo, con il quale viene reso nella Septuaginta il verbo ebraico קרא (q

[conogelato]

Ogni uomo viene chiamato da Dio a percorrere la strada che conduce a Lui. Per qualcuno c'e' la vocazione matrimoniale, per altri quella sacerdotale e per altri ancora il laicato attivo al servizio del prossimo. Ho avuto la fortuna di avere ben 2 compagni di classe che son diventati sacerdoti e uno in camerata al militare!

[Il Manu]

Bisogna necessariamente farsi sacerdoti della religione per rispondere a questa chiamata?

Chiunque pu

[conogelato]

Grande Manu!

[Jonny_Walker]

Anche io ho avuto la vocazione, e ho fatto domanda di arruolamento nell Esercito Italiano

[Boyakki]

[QUOTE=Il Manu;761739]Chiunque pu

[crepuscolo]

Scusate non vorrei essere pi

[conogelato]

[QUOTE=Boyakki;761869]Quoto. Non credo assolutamente che il sacerdozio sia l'unica via da seguire. Tra l'altro, per discutere della risposta de Il Manu, non

[Ahriman]

Grazie per le risposte

E com'

[conogelato]

Chi non segue la propria vocazione soffrirà molto, umanamente. E Dio gli offrirà comunque molte altre occasioni di ripensamento, di ritorno....

[Il Manu]

Quando c'è attrito tra sentire interiore e comportamento esteriore c'è sempre sofferenza.

In effetti la sofferenza nasce spesso dal non avere quello che non si ha e dal non essere quello che si vorrebbe essere.

Un individuo può rifiutarsi, ma più che rifiutarsi direi "costretto" dalle limitazioni contingenti della sua vita come per esempio una grande responsabilità verso altre persone quali possono essere i genitori o una famiglia già in essere.

Ripetiamo che la "vocazione" se intesa nel giusto senso, e non una fuga dai ritmi ossessivi vita, può essere officiata anche al di fuori del Sacerdozio.
Anzi, il Ministero e le leggi a cui è sottoposto potrebbero impedire di aiutare nel verso giusto una creatura.

"Quando ogni volta che vedrai un sofferente chiedere da mangiare e vedrai Me, quando vedrai un sofferente e vedrai Me e gli darai aiuto allora avrai adempiuto alla causa per la quale sei venuto al Mondo, ma quando vedrai in ogni altro essere umano un altro te stesso avrai compreso la Vita".

Pace e Bene

[milkhoney]

come si fa a capire che sia una vera vocazione e non invece solo un 'autosuggestione?
tempo fa è successo anche a me..avevo un pensiero che mi perseguitava..quello di offrire la mia vita a Gesù.. mi spaventava quasi, tanto era così ricorrente e assordante..
ora mi sento di poter offrire il mio impegno in altro modo..
sono nel dubbio... e credo che ci rimarrò fino alla morte con questo dubbio..
era una chiamata quella che io per infantile paura ho ignorato? oppure era solo una mia suggestione?
...nel primo caso mi sentirei ancora più spaventata...sottrarsi ad una volontà...
nel secondo spero comunque che nell'obiettivo (lavorativo) che mi sono fissata riuscirò comunque ad adempiere a ciò che sentivo di dover fare, ma in altro modo..

[Il Manu]

Nessuno spavento, nessun timore deve essere in te.

Quando la "chiamata" arriva è irrversibile. Non si può tornare indietro, quindi non ramamricarti.

La tua coscienza nascente ti manda messaggi che la tua mente interpreta per quella che è la tua cultura religiosa. Ascolta la tua coscienza, il tuo verò Sè che alberga nel profondo del tuo Essere, più che la tua cultura religiosa.

Pace e Bene

[stampatore]

Ho conosciuto novizi Saveriani che hanno lasciato il noviziato e si sono sposati... sacerdoti che hanno conosciuto delle ragazze e si sono "spretati"... ma penso che sia giusto così: non era quella la loro vocazione!
Negli ultimi anni ho notato il "cambiamento dei rapporti" dei novizi con il sesso femminile: prima per le ragazze era quasi impedito avvicinarsi ad un novizio, ora, se non sei più che sicuro di... "quello che lasci"... è meglio prima che dopo!
E' per quello che ci sono meno vocazioni!

[aleke00]