E' detto in Occultismo genericamente di ogni pensiero espresso e compiuto il quale, per sua stessa natura, permane tanto più a lungo quanto più è preciso e intenso. Una forma pensiero sostenuta da una imperiosa volontà si trasforma in spirito elementare artificiale.
Cerchiamo di spiegare quest'affermazione oscura:
Considerate come certe parole possono ricondurre alla mente periodi trascorsi della nostra esistenza; un modo di parlare può richiamare inconsapevolmente dal nostro subcosciente alcune esperienze più o meno felici, più o meno tristi e via dicendo; e quindi una forma ed un modo di parlare nel suo complesso può in qualche caso rendere triste l'individuo o fargli percepire una sorta di repulsa.
Ma non solo in questo sta il valore dei suoni e delle parole. Il suono in se stesso produce vibrazioni nell'ambiente nel quale viene prodotto e queste vibrazioni possono andare al di là dell'ambiente ed espandersi. Un tipo di suoni collegati fra loro possono produrre risonanze nelle materie eteriche e, per coloro che capitano nella sfera di influenza di queste risonanze, possono provocare ora distensione, ora irritazione, ora senso di riposo, ora senso di stanchezza e via dicendo. Questo un suono qualunque o un insieme di suoni uniti in una certa maniera.
Se poi a questi suoni noi uniamo la volontà, anche inconscia, di un interprete - in questo caso l'Operatore Occulto, il Maestro - ecco che l'effetto viene enormemente accresciuto.
Un brano di musica, ad esempio, se fosse suonato da una sorta di strumento meccanico - ad esempio un piano a manovella - produce una certa risonanza sulle materie eteriche. Questo stesso brano di musica, le stesse note suonate, anziché meccanicamente, interpretate da un semplice pianista all'oscuro del lato occulto della cosa, hanno un effetto assai più grande. Questa è la volontà inconscia che interpretando la musica conferisce a quei suoni ancora più efficacia.
E voi questo lo avete già sperimentato senza sapervelo spiegare vero?
Poi vi sono gli effetti con grandissime ripercussioni dovuti alla volontà conscia, dovuti ad un aumento di concentrazione, ad una operazione fatta consapevolmente, proprio per raggiungere quel determinato scopo. Non so... un essere umano, a conoscenza del lato occulto di queste cose può, attraverso a suoni modulati in un determinato modo, provocare una sensazione in colui che ascolta. Ma, vedete, non si ferma qui il lato occulto. Come prima dicevamo, una forma parlata o letta può richiamare, attraverso ai riflessi condizionati, certe sensazioni di tempi trascorsi, così può accadere che ad un suono un Maestro leghi una determinata "forma pensiero".
La famosa frase "Om Mani Padme Hum" è efficace di per se stessa, ma tanta è la concentrazione che su questa frase il creatore di una determinata religione ha posto, che questa sua efficacia è accresciuta moltissimo da questa concentrazione, così che il suono produce non solo una grande risonanza nella materia eterica, ma anche nel piano mentale, perché quel suono produce una sorta di riflesso condizionato che attraverso al corpo mentale dell'individuo che lo produca o lo ascolti, giunge nel piano mentale captando quelle forme pensiero che si sono andate costituendo durante i secoli di concentrazione e di preghiera operata su quei suoni.
Siamo riusciti a spiegarci?
Ecco dunque che ogni suono ha una sua influenza; questa influenza può essere accresciuta con l'interpretazione inconsapevole di una creatura umana; molto di più con la interpretazione consapevole, ed ancora di più se a questo suono viene unita una "forma pensiero" la quale si estrinseca, produce i suoi effetti, allorché il suono viene posto in essere.
Così il Padre Nostro nella sua forma conclusiva, nella sua formulazione anche non originale, ha legato una grande "forma pensiero" creata dal Maestro Cristo; e ogni volta che questo Padre Nostro venga recitato - e più ancora se si riproducono in qualche modo i suoni che furono pronunciati per la prima volta, nella lingua originale - ogni qual volta ciò avviene, ecco che questa "forma pensiero" si estrinseca.
Non so se avete mai udito un conferenziere che, benché dica delle cose interessanti, tuttavia ci distoglie dalla concentrazione perché il modo di pronunciare le parole non desta e non stimola la nostra attenzione. In ciò non ha influenza il tono più o meno alto della voce, o meno intenso del parlare. E' proprio una questione di suoni. Così le parole che sono legate a certe "forme pensiero", poco a poco quasi le trascinano con se.
Se, per esempio, voi poteste vedere ogni qual volta viene pronunciata la parola "odio", anche se pronunciata da una creatura che non prova quel sentimento, produce turbamento nelle materie sottili risuona!
E come, attraverso al corpo mentale di colui che pronuncia questa parola o di colui che ascolta, risuoni la materia del piano mentale. E se una creatura odia, voi potreste vedere la sua aura colorata in un determinato modo, e formata in un modo che è sempre analogo per tutti coloro che odiano. Ebbene questa creatura che odia produce nelle materie che la circondano, più sottili, del piano astrale e del piano mentale, un certo turbamento.
Le parole che stanno a simbolizzare quello stato d'animo, anche se pronunciate da una creatura che non si trovi nello stato d'animo che esse vogliono simbolizzare, producono lo stesso turbamento nelle materie sottili.
Così pronunciando continuamente parole come queste: "pace" e "bene", anche se colui che le pronuncia non riesce, concentrandosi, a stabilire nell'intimo suo uno stato d'animo simile alla pace, finisce col creare attorno a sè‚ questo senso di pace che è avvertito anche dalle creature che gli stanno intorno.
Pace e Bene