zitellagine

[moana]

Nella mia vita ho frequentato "parecchie feste".. in alcune sono rimasta più a lungo, in altre dopo un po' mi sono annoiata e me ne sono andata!!!

A parte gli scherzi, sopratutto per chi è non è più così GIOVANE, entra in ballo il discorso: RINUNCIARE ALLE PRORPIE "ABITUDINI" E AI PROPrI SPAZI...
cioè, fin quando non sentiamo dentro di NOI che ne VALE VERAMENTE LA PENA... non "andiamo incontro" e non rinunciamo alla nostra sudata "libertà" per farci mettere nuovamente "al guizaglio"!!!

E' quando si inizia non pensarla più così... che abbiamo trovato i "nostri spazi" giusti!!!.. insieme ad un'altra persona però!!!!

e allora nn parliamo più di sacrifici o rinunce... perchè quello che si faceva peima da sole/i... ora lo si vuole fare con chi abbiamo al nostro fianco..e ci ha scelte/i!!!

UNA COSA RIBADISCO SEMPRE! L'IMPORTANTE è ACCETTARSI PER CIò CHE SI è... E NON PROVARE A CAMBIARSI!!!

[Gloucester]

Se molte persone si accettassero per quello che sono farebbero orrore, occorre sempre tentare di evolversi.

[bisiacco]

Qf mi sembri come quel bambino che guarda un bel paesaggio dallo spioncino della porta, che purtroppo fa vedere solo lo sbocco della discarica e quindi crede che tutto il mondo fuori sia uno schifo.

[Kyra]

Piu' discariche per tutti, allora.

[AxelTexasRanger]

[QUOTE=Micol;776192]a parte il titolo scherzoso, mi rivolgo piuttosto ai single del forum o a chi, per un lungo periodo lo

[Bia]

Qf mi sembri come quel bambino che guarda un bel paesaggio dallo spioncino della porta, che purtroppo fa vedere solo lo sbocco della discarica e quindi crede che tutto il mondo fuori sia uno schifo.

Bello questo esempio. E parlo solo dell'esempio... non del fatto che sia rivolto ad uno o ad un altro...

Io, sono in coppia da una vita e non faccio testo Micol...
Comunque, come sempre dico (e che noia... lo so...), quando scatta la scintilla giusta, non stai tanto a pensare al fatto che ti manca la tua libert

[Gloucester]

Qf mi sembri come quel bambino che guarda un bel paesaggio dallo spioncino della porta, che purtroppo fa vedere solo lo sbocco della discarica e quindi crede che tutto il mondo fuori sia uno schifo.

Molto meglio dormire sonni tranquilli dopo aver nascosto lo sporco sotto il tappeto, me ne rendo conto. La differenza fra le mie e le tue posizioni sta in questo: nell'usare la similitudine della discarica, hai già implicitamente formulato una valutazione morale sulla natura dell'uomo da me descritto. Il materialismo ed il trasformismo sono bassi e ripugnanti come gli scarichi di una cloaca, tratti che dovrebbero essere estranei all'indole di un modello positivo di essere umano. Per quanto mi riguarda, adottando il linguaggio della morale (che non mi è proprio), l'individuo rimane invece un prodotto di miscellanea fra "virtù" e "bassezze" mescolate così da renderne impossibile la distinzione; impossibile riuscire a capire ove il pregio sia frutto del difetto e viceversa, e quando una buona azione sia accidentalmente partorita dal fraintedimento o dalla più sbagliata delle motivazioni possibili.

Per me, al contrario, quelli descritti sono caratteri inscindibili, connotanti, squisitamente umani; non dico che non possano essere contenuti, ma di certo non possono essere cancellati con un colpo di spugna, e nemmeno si può far finta che non abbiano il loro peso nella storia d'amore perfetta vagheggiata da molti. Anche nel più intenso e sublime dei sentimenti credi forse che il narcisismo non abbia posto, che il desiderio di essere amati non sia in fondo anche una forma di egocentrismo e di autocompiacimento, a prescinda dal fatto che si ami a propria volta ? E l'amore non è spesso anche ostentazione autogratificante della propria bontà ed umanità ? Ritieni forse che per molti la necessità tout court di fuggire la solitudine abbia minor peso dell'affezione nutrita nei confronti di quella specifica persona in virtù delle sue qualità ? Qualcuno potrebbe dire che ho una visione calvinista circa l'intima malvagità della natura dell'uomo, non fosse che quelli che la religione chiama peccati io li considero meri dati di fatto. Né positivi, né negativi: essi semplicemente sono.

Mi spiace; fra i due, quello che guarda dalla finestra sperando di rimirare un paesaggio da puntata dei Teletubbies, credo di non essere io.

[bisiacco]

Molto meglio dormire sonni tranquilli dopo aver nascosto lo sporco sotto il tappeto, me ne rendo conto. La differenza fra le mie e le tue posizioni sta in questo: nell'usare la similitudine della discarica, hai già implicitamente formulato una valutazione morale sulla natura dell'uomo da me descritto.

Vuoi farmi ammettere che l'uomo ha dentro di se delle connotazioni tremendamente negative?
E chi lo nega.
Io sto dicendo che non c'è SOLO quello.

Il materialismo ed il trasformismo sono bassi e ripugnanti come gli scarichi di una cloaca, tratti che dovrebbero essere estranei all'indole di un modello positivo di essere umano.

E qui ci ricaschi. Siccome l'indole umana contiene al suo interno aspetti negativi allora la buttiamo via.
Che facciamo? Buttiamo via l'acqua sporca con tutto il bambino dentro?

Per quanto mi riguarda, adottando il linguaggio della morale (che non mi è proprio), l'individuo rimane invece un prodotto di miscellanea fra "virtù" e "bassezze" mescolate così da renderne impossibile la distinzione; impossibile riuscire a capire ove il pregio sia frutto del difetto e viceversa, e quando una buona azione sia accidentalmente partorita dal fraintedimento o dalla più sbagliata delle motivazioni possibili.

Per me, al contrario, quelli descritti sono caratteri inscindibili, connotanti, squisitamente umani; non dico che non possano essere contenuti, ma di certo non possono essere cancellati con un colpo di spugna, e nemmeno si può far finta che non abbiano il loro peso nella storia d'amore perfetta vagheggiata da molti. Anche nel più intenso e sublime dei sentimenti credi forse che il narcisismo non abbia posto, che il desiderio di essere amati non sia in fondo anche una forma di egocentrismo e di autocompiacimento, a prescinda dal fatto che si ami a propria volta ? E l'amore non è spesso anche ostentazione autogratificante della propria bontà ed umanità ?

Il fatto che tu non riesca a discernere le due cose non vuol dire che sia impossibile. Alle volte in effetti non ci si riesce ma io credo che in certi casi siano molto chiare le pulsioni che spingono una persona a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro, sia in bene che in male.

Ritieni forse che per molti la necessità tout court di fuggire la solitudine abbia minor peso dell'affezione nutrita nei confronti di quella specifica persona in virtù delle sue qualità ? Qualcuno potrebbe dire che ho una visione calvinista circa l'intima malvagità della natura dell'uomo, non fosse che quelli che la religione chiama peccati io li considero meri dati di fatto. Né positivi, né negativi: essi semplicemente sono.

Si sono convinto che NON tutti abbiano pulsioni egocentriche che le spingano ad agire a fini strattamente personali. Mi spiace che tu abbia una visione così mera dell'umanità tutta, senza distinguo di nessun genere.

Mi spiace; fra i due, quello che guarda dalla finestra sperando di rimirare un paesaggio da puntata dei Teletubbies, credo di non essere io.

Non me ne viene nulla, a differenza tua non voglio convincerti della mia ragione, se ti piace compiacerti della tua posizione di osservatore esterno e superiore dall'alto del tuo piedistallo con in mano le tue verità assolute fai pure.

Lasciami aggiungere però che a voler giudicare così, si deve stare molto in alto, e dall'alto molte piccole cose non si vedono

[Gloucester]

Chiss

[bisiacco]

[QUOTE=Qfwfq;776436]Indeed, l'essere umano medio

[Gloucester]

Ma sei serio ?

A parte il fatto che parlare di essere umano medio implica una generalizzazione ma non certo la teorizzazione di un concetto universale, ammettendo pertanto già in sé una serie di distinguo. Distinguo che ho delineato in quella lingua pappardella che sono stato costretto a scrivere visto che si continua a pontificare su concetti generali senza prendersi nemmeno la briga di considerarne i presupposti (a proposito di facilità nell'espressione di giudizi tranchant). Quindi direi che semmai il problema è costituito dal fatto che per te l'esposizione di un concetto generale e l'eventuale chiarificazione per esteso sono esattamente la stessa cosa, o quantomeno portano al medesimo risultato: buio completo. E suvvia, ci incrociamo dai tempi di NGI; evitiamo di giocare a non capirci, neh ?

[moana]

Se molte persone si accettassero per quello che sono farebbero orrore, occorre sempre tentare di evolversi.

io intendevo.. non cambiare la nostra "metà"!
e poi evolversi... sì all'interno della coppia... e quindi INSIEME ad un'altra persona..

[non qui e non ora]

[QUOTE=Micol;776192]a parte il titolo scherzoso, mi rivolgo piuttosto ai single del forum o a chi, per un lungo periodo lo

[Micol]

Micol, saro' banale.
quello che ti capita credo sia normalissimo. Vivere insieme e' un'esperienza impegnativa. Stare da soli lo e' altrettanto. Anche le situazioni migliori implicano uno sforzo, un impegno. stare insieme a qualcuno a cui teniamo implica considerarne le esigenze, i desideri, il "sentire". Ed e' un'altra persona. Ci sono giorni che vorrei non frequentare ..me stesso. figuriamoci. penso devi solo decidere quale prezzo vuoi pagare e di cosa proprio non puoi fare a meno.
tutti coloro che vivono in coppia sognano tre giorni da single, e tutti i single sognano tre giorni in coppia. o... no?!?

Penso proprio di s

[maira*]

bisogna stare bene con se stessi, e se capita l'amore ben venga!