L'approccio pi

[LaSte]

Dopo una lezione.
Tizio: "Hey ho una bici,ti va di uscire con me?"
Io: "Si certo!" era ironia ma non l'ha capito
Tizio: "Bella!" e mi abbraccia
Io: "Levati nemmeno ti conosco"
Il giorno dopo
Tizio "Hey bella ti va di andare a prendere un caffè?Ma quello per i barboni eh"
dopo 5 minuti lo becco fuori
"Bella come ti chiami?"
"Stefania"
"Stefy vieni a ballare nel mio locale?Sei una che ascolta metal sicuramente"
"Infatti mi fa cagare"

[Matthias]

Mai visto ridere tanto mia moglie....

A me succede molto raramente, complice l'apparenza poco benevola.
Una volta per

[Gloucester]

Mi ricordo qualcosa del genere, anni ed anni fa; dovrebbe risalire all'incirca al secondo liceo. Usciamo di scuola un'ora prima, causa assenza dell'insegnante, e mi avvio lungo il corso per andarmene in libreria. A met

[Armida]

Dal dentista.
Stavo maldestramente seduta su una di quelle sedie scomode di una tipica sala d'attesa di un medico quando ad un certo punto un tizio sulla quarantina mi si siede di fronte e mi dice: "spero tu non ti offenda ma devo assolutamente dirti (mio pensiero :"questo mò mi dice che mi devo mettere a dieta") che hai degli occhi che fanno male a guardarli", io, dipingendomi in faccia un sorriso di circostanza, lo ringrazio. Passano 30/40 secondi circa e lui:"fanno male gli occhi di sopra, ma non ti dico quanto fa male guardare quelli di sotto: che taglia di reggiseno porti?" Lo fulminai con lo sguardo e mi allontanai.

[AdrianMaldonado]

EVOKar starà prendendo appunti...

[kitsunegari]

Dopo un anno di scambio di sguardi, finalmente si siede di fianco a me sulla panchina e le prime parole che mi rivolge in vita nostra sono ... "Tu sei ariete?"

[Matthias]

[QUOTE=Qfwfq;784612]E no; non sono cos

[Syria]

Questa mi e' sempre piaciuta:

Avvicinandosi con camminata da ganzo, portando la mano sul pacco: "Ue' tipa, fai parte del figame?"

Che classe...

[Artemis]

Era sabato sera credo, e stavamo andando alla villetta. Per andarci abbiamo scavalcato un muretto (come facciamo sempre per accorciare la strada).
Dopo esser saltate, arriva uno che invece doveva salire e mi fa "scusami, sai, sono zoppo, mi aiuteresti a salire?" con la faccia da demente. Ne segue risatona dei suoi amici.
Imbecille...

Un'altra, squilla il cellulare. Ovviamente compare il numero. Erano sei giorni che mi telefonava, ogni giorno. Ma quella volta...
"Pronto?"
"Hei ciao Elena..."
"Ciao..."
Dopo le domande di circostanza, come va, come non va, che fai et cetera...
"Senti, verresti con me?"
Io, molto perplessa "Dove?!"
"Alla caffetteria... ci prendiamo qualcosa..."
"Non posso uscire."
Vocina triste: "Ah... va bene..."

Considerando poi il resto della storia, è davvero molto ridicolo...

[rubyn]

Comunque il piu' patetico in generale è l'approccio del truzzo in discoteca.
Passa sulla pista fra la gente che balla facendo finta di niente, guardandosi intorno, si piazza causalmente a carogna dietro una ragazza e continuandosi a guardare intorno comincia a ballare avvicinando il proprio genitale al deretano della donzella. A nulla servirà spostarsi, lui sarà sempre lì, come una carogna, finquando la donzella non è costretta a lasciare il territorio.
A quel punto il truzzo continua a ballare per 7 secondi, si ferma, si guarda indifferentemente intorno e se ne va a cercare la prossima preda.

[Syria]

E' assolutamente così!

[sagittario78]

[QUOTE=rubyn;784970]Comunque il piu' patetico in generale

[L'alchimista]

Questa mi e' sempre piaciuta:

Avvicinandosi con camminata da ganzo, portando la mano sul pacco: "Ue' tipa, fai parte del figame?"

questa

[Matthias]

Dimenticavi l'approccio dell'omosessuale in metropolitana: mi guarda languido passandosi la lingua sulle labbra e portando le mani sull'inguine.

Un genio.

Se c'era qualcuno in quella carrozza con pregiudizi sugli omosessuali, li ha confermati tutti.

[lam]

L'approccio più patetico?
Ce ne sarebbero parecchi,ma tenterò di fare una cernita.
Due episodi memorabili.

In treno.
Un tizio mi si siede di fronte.Dopo un attimo chiede l'ora(scusa vecchia),e con aria noncurante mi poggia una mano sulla gamba e mi propone una notte di sesso sfrenato.
Si è beccato un ceffone.


Davanti al portone di un palazzo.
Cercavo il citofono di un B&B. Un tizio mi si avvicina,chiede gentilmente se può essermi utile. Ne approfitto per domandare informazioni,lui asserisce di non conoscere nessun B&B situato in quella zona. "Ma puoi venire a dormire da me,piccola".
Ho alzato i tacchi e mi sono volatilizzata in men che non si dica.