Pagina 4 di 5 PrimaPrima 1 2 3 4 5 UltimaUltima
Risultati da 46 a 60 di 66

Discussione: Per loro nessun pacchetto sicurezza

  1. #46
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Comunque, bando alle beghe personali.
    La realtà è, purtroppo questa:
    [url=http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria-1/morto-quinto-operaio/morto-quinto-operaio.html]Torino,
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  2. #47
    Matthias
    Guest
    Citazione Originariamente Scritto da mat612000 Visualizza Messaggio
    A meno che tu pensi di essere l'unico utente del forum che possa parlare con cognizione di causa.
    No, questo no, Mat.

    Per il resto...ancora una volta non

  3. #48
    Zar autocrate di tutte le Russie L'avatar di Piotr Aleksejevic
    Data Registrazione
    24/11/05
    Località
    San Pietroburgo
    Messaggi
    7,926
    Mettiamola cos
    CONIGLIO MANNARO

    "Ci sono amori che durano il tempo di uno sguardo e rivoluzioni che vivono lo spazio di un mattino, sono forse per questo meno importanti di certi compromessi scellerati che incatenano tutta una vita?"
    Gianni-Emilio Simonetti

    La calma

  4. #49
    pensavo di esserlo... L'avatar di libero
    Data Registrazione
    16/07/05
    Località
    asti
    Messaggi
    5,242
    [QUOTE=Hristo;788872]Torino, incendio in acciaieria: un morto. Corriere della Sera

    Aveva ragione Chiamparino, il sindaco di Torino, ad affermare qualche mese fa che "il valore del lavoro operaio, in questi anni,

  5. #50
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Citazione Originariamente Scritto da Piotr Aleksejevic Visualizza Messaggio
    Mettiamola così per il momento ...
    speriamo che la morte dei 5 operai non sia stata inutile e che stavolta,
    vista la gravità e la visibilità mediatica del fatto, si possa arrivare a
    cambiare radicalmente e definitivamente il modo di affrontare questo
    problema.
    Onestamente ne dubito, ma la speranza è l'ultima a morire.
    Dal momento che non si può sperare in un improvviso risveglio civile
    della classe imprenditoriale Italiana, l'unica cosa che si può fare è
    semplificare il meccanismo, ad esempio :
    tra tanti ministeri e commissioni perfettamente inutili, si potrebbe
    creare una Commissione Sicurezza sul Lavoro, con un solo responsabile
    ( adeguatamente pagato ) e mezzi sempre a disposizione per fare
    controlli continui ed a tappeto sulle aziende.
    In caso di violazioni, a seconda della gravità, chiusura immediata dello
    stabilimento e processo penale per direttissima dei responsabili.
    Niente depenalizzazioni e niente garantismi di sorta ... diciamo leggi
    speciali per situazioni di emergenza ... come per il terrorismo.
    In caso di collusioni o mancanze da parte delle autorità addette ai controlli,
    carcere preventivo in attesa della sentenza ( senza libertà vigilata
    ed anche qui senza garantismi ).
    Ritengo che chi intende sobbarcarsi di gravi responsabilità come questa,
    ovviamente ben pagato e ricompensato, deve anche mettere in conto
    i rischi che la situazione comporta così come un capitano in guerra
    deve aspettarsi la pallottola da un momento all'altro.
    Sono scelte ed il rischio fa parte del gioco ...
    Creare un'altra emergenza non serve a niente, così come non servono commissioni o commissari, pene severissime o altro.
    Le leggi in materia antinfortunistica ci sono già e ci sono anche gli organi di prevenzione degli infortuni.
    Però il problema temo non sia solo questo.
    Le dotazioni individuali dei lavoratori e i sistemi antinfotunistici purtroppo di fronte a sinistri come quello di Torino possono fare poco e nulla.
    Il problema, come si suol dire, è a monte e sono i tipi d'impianti usati e i tipi di lavorazione eseguiti.
    Tu puoi benissimo metterti l'elmetto, gli scarponi, i guanti, le cuffie i vestiti adatti, le mascherine ma se esplode un altoforno o crolla una gru che pesa 20 o 30 ton. e ci rimani sotto, non serve a molto.
    E' inutile controllare se i lavoratori osservino o meno certe precuazioni se il lavoro in sè che devono fare è un lavoro che li espone a rischi di catastrofi come quelle dalla Thyssen Krupp.
    Certi tipi di lavori sono pericolosi anche adottando tutte le cautele del mondo, sono micidiali per quello che respiri, per le sostanze che la tua pelle assorbe, venire in contatto con certe sostanze provoca malattie anche se si adottano precuazioni, è questo l'aspetto terrificante e disumano della faccenda.
    Adottare precauzioni, quando si adottano, serve solo a ridurre il rischio che rimane comunque ed è ineliminabile, salvo proibire certi tipi di lavori e di produzioni.
    Il problema però a questo punto non è più amministrativo (di controlli e prevenzione) ma strettamente politico.
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  6. #51
    Matthias
    Guest
    Citazione Originariamente Scritto da mat612000 Visualizza Messaggio
    salvo proibire certi tipi di lavori e di produzioni.
    Nel caso specifico non si pu

  7. #52
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Intanto la strage continua.
    ANSA.it - INCIDENTI SUL LAVORO ALTRE VITTIME
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  8. #53
    Dall'altra parte del muro L'avatar di yuri gagarin
    Data Registrazione
    19/06/05
    Località
    Krasnaja Ploscad'
    Messaggi
    1,336
    Citazione Originariamente Scritto da mat612000 Visualizza Messaggio

    Gi
    GUAI AI NEMICI DEL POPOLO

  9. #54
    Jo-Jo dipendente
    Data Registrazione
    02/05/07
    Località
    Firenze
    Messaggi
    6,889
    Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
    Dante Alighieri

    [I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al

  10. #55
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    ANSA.it - THYSSEN: MORTO IL SETTIMO OPERAIO
    E' morto nel primo pomeriggio, nell'ospedale Cto di Torino, Giuseppe Demasi, 26 anni, il settimo operaio rimasto ferito nell'incendio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre nello stabilimento di Torino della ThyssenKrupp.
    La strage si è completata.
    Nessun sopravvissuto.
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  11. #56
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Nel caso a qualcuno fosse sfuggito, la strage continua.
    Due operai sono morti soffocati dall'anidride carbonica nella stiva di una nave attraccata a Porto Marghera, in un incidente che per poco non è costato la vita a un terzo operaio, che aveva cercato di soccorrerli. I lavoratori dello scalo hanno indetto uno sciopero immediato: tutti i porti d'Italia si sono fermati per 24 ore.
    Marghera, due morti sul lavoro Si fermano i porti in tutta Italia - cronaca - Repubblica.it
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  12. #57
    fotto vespe L'avatar di carondimonio
    Data Registrazione
    16/10/07
    Località
    tra greci e bizantini
    Messaggi
    825
    Aggiungo:

    La ThyssenKrupp cerca di fare chiarezza sulle responsabilit
    [SIZE=1][COLOR=Navy]"La libert

  13. #58
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Annegato nell'argilla: le morti sul lavoro sono anche spaventose come modalità, è accaduto questa mattina in una ditta di ceramiche a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna.
    Un uomo e' morto, secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, sommerso dall'argilla in un silos in cui stava lavorando.
    L'uomo, che si trovava assieme ad un'altra persona, stava facendo manutenzione del silos. L'altra persona che era con lui e' invece riuscita a mettersi in salvo.
    RaiNews24 - Incidenti sul lavoro: operaio di una ditta di ceramiche muore nel ravennate
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  14. #59
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Un operaio morto, un altro in stato di shock e dieci bambini feriti in modo non grave.
    Questo il bilancio di un'esplosione avvenuta questa mattina al palazzetto del ghiaccio a Ora, a sud di Bolzano.
    La sciagura è avvenuta durante lavori di manutenzione.
    Secondo i primi accertamenti è stata provocata dallo scoppio di una bombola di ammoniaca utilizzata per l'impianto di raffreddamento.
    Esplosione a palazzo ghiaccio Bolzano muore un operaio, dieci bambini feriti - cronaca - Repubblica.it
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

  15. #60
    Il Magnifico L'avatar di mat
    Data Registrazione
    20/05/05
    Località
    Milano
    Messaggi
    17,786
    Riporto alcuni dati di fonte INAIL sull'andamento degli infortuni sul lavoro in Italia negli ultimi 50 anni.
    L'istituto individua quattro periodi significativi.
    Il primo va dagli anni 50 agli anni 70 ed è caratterizzato da una crescita progressiva del numero d'infortuni cha passa dai 476.513 del 1951 ai 1.176.711 del 1970; il secondo periodo dal 1979 al 1996 vede decrescere il numero degli infortuni fino ad arrivare ai 546.255 del 1996; il terzo periodo dal 1996 al 2000 vede una nuova crescita degli infortuni che arrivano nuovamente a sfiorare il milione all'anno, infine, dal 2001 al 2006 il numero oscilla tra i 900.000 e il milione all'anno.
    Preoccupante risulta la crescita del 30% degli infortuni anche mortali della seconda metà degli anni 90 che, nelle piccole e medie aziende raggiunge un incremento del 70%.
    Dalla fine degli anni 90 ad oggi il numero si assesta intorno al milione d'infortuni all'anno.
    Secondo l'istituto l'entrata in vigore della legge 626/1994 dovrebbe determinare un lento ma progressivo calo del numero d'infortuni.
    Tale legge, però, secondo alcuni ricercatori è "tarata" e trova applicazione solamente ad un livello definito "buono", solo nelle aziende con almeno 200 dipendenti, con un punto critico di sicurezza definito "scarso" nelle aziende con meno di 50 dipendenti.
    In termini percentuali, nel 70% delle piccolissime aziende (da 6 a 9 dipendenti) e nel 52% delle piccole aziende (da 10 a 19 dipendenti), il livello di sicurezza è definito "inadeguato".
    Lo stesso livello "inadeguato" è stato riscontrato nel 29% delle medie aziende (da 20 a 200 dipendenti) e nel 15% delle grandi aziende (oltre i 200 dipendenti).
    Questa la situazione sicurezza secondo i dati INAIL.
    Fonti: Rapporto annuale INAIL 2000, Rapporto conclusivo del progetto di monitoraggio e controllo dell'applicazione del DLgs. 626/1994, novembre 2003.
    Rapporti annuali INAIL anni 2000 - 2006 consultabili sul sito INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
    Moderatore Debate Square

    "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
    - P. Conte -


    Angst essen Seele auf

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato