Il problema e' che Sagitto ha brillantemente espresso l'impatto del battesimo nella vita di ogni buon cristiano, chiamato cosi' solo perche' e' stato battezzato da piccolo.
Andiamo cono, che il sacerdote abbia ritenuto mi sembra gia' un'esagerazione, dato che e' praticamente automatico che un bambino nella nostra cultura venga battezzato.
E poi, come hai fatto notare tu, le vie del Signore sono infinite, perche' tracciargliene gia' una? Se il bambino dovra' incontrare Dio, potra' farlo benissimo con la maturita' che gli spetta, non possiamo continuamente abusare della sua ingenuita'.
E' tutta una farsa.
Apprezzo moltissimo il tuo contributo Nute', hai fornito un perfetto esempio di coerenza.