ora... so già che in pochi parteciperanno a questa discussione... però io provo lo stesso a intavolare una discussione attorno a questo divertentissimo video...
Piccola premessa per i non addetti ai lavori: Cos'è il K1?
Per sommissimi capi... Il K1 (estesamente Knee one), è più che uno sport da combattimento in se un regolamento che sta a cavallo tra quello della Kick boxing e della Thai boxe.
A differenza della kick sono valide le "trattenute" e il clinch (la lotta in piedi, tipica della boxe thailnadese), seppur venga interrotto dal break dell'arbitro dopo un lasso di tempo piuttosto breve (per rendere il combattimento più concitato e spettacolare per il pubblico) o dopo il primo colpo/punto messo a segno in questa fase di combattimento, e i colpi di ginocchio, sia in linea retta che durante un clinch. Restano invece esclusi dal più vasto repertorio della thai, invece, i colpi di gomito.
Come facilmente intuibile, la maggior parte degli atleti che combattono con questo regolamento vengono dalla kick boxe e dalla thai boxe.
Venendo a noi...
Nel video che vi propongo si può assistere a una vera e propria chicca... un praticante di kung fu tradizionale (Tony Valente, riconoscibile dalla tutina rubata a eter parisi) che si arrischia a calcare il ring del "K1 max" in giappone.
La mia opinione personale è che debbano avergli dato un fottio di soldi per farsi massacrare... e parallelamente che il suo avversario abbia una connaturata pietà cristiana, non avendo infierito affatto sul piroettante tony pur potendolo attaccare, massacrarlo, e stendere nei primi 30 secondi della prima ripresa (o forse più semplicemente gli hanno offerto una certa somma per tenerlo in piedi quanto bastava ad accontentare gli sponsor). in effetti i primi 5 minuti effettivi dell'incontro sono un pelino noiosi... e il jappo lascia talmente tanto spazio al kung fu-man che l'occhio inesperto potrebbe ritenere che quest'ultimo stia conducendo l'incontro...
Scherzi a parte, godetevi lo spettacolo.
Io sinceramente non so molto di kung fu, ne a livello di "filosofia marziale" ne di impostazione e mentalità... probabilmente tendo a considerare la cosa come un praticante di Boxe thailandese orientato quindi al contesto del ring più che come un marzialista... ma lo stile di combattimento di "Tony" mi sembra a dir poco suicida: quella guardia sembra fatta apposta per farsi spezzare le gambe, o spaccare la testa, a tibiate, i suoi calci sono tanto appariscenti quanto inutili e le probabilità di bloccare i circolari del japponesino addirittura negative...
...insomma, la mia impressione è che l'approccio al combattimento sia totalmente da buttare...
eppure lui sembra CREDERE profondamente in quello che fa... glielo si legge negli occhi Confesso di essere rimasto parecchio deluso dalla cosa: insomma se un praticante di kung fu tradizionale (non di sandà, che è la versione più sportiva del kung fu da combattimento, scopiazzato dalla thai in molti aspetti) si decide a competere in un contesto come quello del K1 - mi dicevo - vuol dire che si sente in grado ed è bravo.
la domanda sorge spontanea: è lui che è un bischero? o è una bischerata in se combattere di kung fu in un incontro di k1?
...
ok... ora voglio vedere quante non risposte avrà la discussione