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Discussione: kung fu... in un match di K1...

  1. #16
    Narciso... L'avatar di Anemos
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    Voglio precisare solo una cosa visti gli ultimi due interventi di okno e borgo pio: Il K-1
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  2. #17
    Narciso... L'avatar di Anemos
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    Citazione Originariamente Scritto da -KelevraGeburah- Visualizza Messaggio
    (ah, quanti ce ne sono così, specie nelle Arti teoricamente ancora votate alla pura DP)..
    Se DP sta per "Difesa personale"...
    ...Ecco... più o meno hai sintetizzato in una riga gran parte di quello che volevo dire io nel post precedente
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  3. #18
    Berlin Bleibt Deutsch L'avatar di borgo_zio
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    Citazione Originariamente Scritto da Anemos Visualizza Messaggio
    Voglio precisare solo una cosa visti gli ultimi due interventi di okno e borgo pio: Il K-1 è un regolamento, non uno sport da ring... è stato inventato per costituire una sorta di "piattaforma" sulla quale far competere atleti provenienti da stili diversi (Tae kwon do, karate, muay thai, kick boxing, Sandà ... ecc..) ed è diciamo un buon compromesso tra ciò che è permesso in ognuno di questi sport e ciò che è considerato valido ai fini del punteggio.



    Questo è un assunto che fa sgannasciare dalle risate praticamente qualsiasi marzialista serio (e dico marzialista, non praticante di sport da ring come il sottoscritto, ma ridiamo parecchio anche noi...).

    La vecchia storia del kung-fu che ti permette di ammazzare con il dito migniolo chiunque non sia Dio...

    Non intendo sostenere che sia un'arte inutile (anche perchè oltretutto come fa notare okno ci sono decine e decine di stili), mi guardo bene da simili affermazioni anche perchè bisognerebbe stabilire "cosa si intende con inutile"... e in fin dei conti non sta a nessuno dirlo: ognuno sceglie il proprio percorso sulla base di ciò che sente interiormente, e andando nella direzione che più gli sa regalare soddisfazioni, siano esse sportive/filosofiche/esistenziali o altro...

    Però è abbastanza strano sentir dire dai praticanti di una certa arte "non posso combattere al pieno delle mie possibilità perchè la mia arte è fatale e con una sola mossa ti distruggerei in mille particelle sub-atomiche"... soprattutto se la detta arte non si mette in discussione in competizioni VERE, REALI, A CONTATTO PIENO, OGNI SANTISSIMO GIORNO sui tatami/ring/quadrati di tutto il mondo.
    E se anche è vero che ci sono stili molto concreti e probabilmente orientati allo scontro reale è vero pure, anche per quanto riguarda il wing tsun, che i praticanti di queste scuole per la maggior parte non sanno cosa significa incassare delle botte VERE, quelle che fanno male sul serio e ti madano all'ospedale in barella.

    Oltretutto...Per uccidere un essere umano non serve schiacciare i 5 punti di pressione della scuola di ocuto in rapida successione... basta un pugno in gola, una ginocchiata perfettamente centrata sotto lo sterno e tante altre "banalissime" cose: la realtà è molto meno romantica dei film d'azione cinesi, gli esseri umani sono fatti di cartapesta.

    In ogni caso... non stiamo parlando di quale arte marziale è migliore per uccidere le persone...
    Volevo solo precisare il fatto che l'uomo in calzamaglia qui... potesse combattere senza regole... non arriverebbe a distanza ravvicinata del japponesino sulle sue gambe, figuriamoci fare la mossa fatale del maestro dei 5 picchi .

    Il punto è questo... si cercava di capire se è dovuto al fatto che Titti è un incapace di suo, se è "il suo kung fu" a fare schifo, se è l'approccio al combattimento del kung-fu stesso a essere totalmente nullificato dal contesto dell'incontro di k-1, o se ancora, come forse è, il kung-fu soffre di un peccato originario: quello cioè di non essere più ormai un'arte marziale concreta, nemmeno negli stili che fanno della concretezza il loro punto focale, quale il wing tsun che si presenta come l'arte di autodifesa per eccellenza ma che di fatto, che io sappia, ha sempre risposto male ai vari confronti interstile proposti di volta in volta.

    Il Sandà (il "kung fu da ring", codificato dai cinesi per fare concorrenza alla thai...anche un po scopiazzando calci e dinamiche varie, diciamolo ) ad esempio non sembra avere gli stessi problemi: un sandaista non avrebbe gli stessi problemi del ballerino qui sopra... non so se mi spiego... mi viene quindi da pensare che forse forse è la mancanza di "contatto" il problema del kung-fu vecchia scuola...

    Bisogna tener conto che in k-1 le regole principali sono che non si può trattenere l'avversario e che al massimo è valida solo una ginocchiata nel caso si finisca "abbracciati". Tutto il resto (calci dei più vari generi, pugni ruotati/saltati/biforcuti ecc... è permesso, a parte colpire con il pugno a martello o il palmo della mano).

    Giusto perchè non si dica che il k-1 è "fatto apposta" per praticanti di una scuola sola (thai/kick) eccovi un esempio lampante del contrario...

    Signori e signore... vi delizio con un video di un GRANDE del karate KYOKUSHINKAN, lo stile più "gueriero" che il karate conosca al giorno d'oggi... Un campione prematuramente scomparso a causa di una leucemia incurabile.
    Godetevi questa furia... ecco a voi Andy Hug, il samurai svizzero.

    PARTE 1


    PARTE 2


    A me sembra che tutto si possa dire tranne che "soffre" per essere costretto a combattere con il regolamento k-1 ditemi voi... quei calci ad ascia devono fare un male cane.


    Io non parlavo di me stesso, vedendo quel grande del Kung-fu ti posso dire che per me era abbastanza serio e penso che in una disciplina simile potrebbe benissimo dire la sua (non come quello in calzamaglia gialla). Io comunque non ho mai praticato Kung-fu, le uniche mosse che conosco sono quelle d'attacco dell' esercito, ma per lo più devo dirti che li te le danno durante l' addestramento e arrivato a un certo punto ho mollato quel corso.
    Personalmente, penso comunque dalla mia esperienza che nelle botte per strada (le uniche che conosco) alla fine le arti marziali c' entrano relativamente.
    Perchè se prendono bene anche uno bravo quello si sdraia come tutti. Quindi trovo l' ingrediente principale la velocità e la forza. Naturalmente eccezzion facendo per i lottatori troppo incalliti, quelli dell' ultimate fighters club o simili, ma sono veramente pochi quelli così.
    Ultima modifica di borgo_zio; 24-04-2008 alle 21:48
    SO FAR SO BURP!!.

  4. #19
    Narciso... L'avatar di Anemos
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    [QUOTE=borgo_pio;851045]Io non parlavo di me stesso, vedendo quel grande del Kung-fu ti posso dire che per me era abbastanza serio e penso che in una disciplina simile potrebbe benissimo dire la sua (non come quello in calzamaglia gialla). Io comunque non ho mai praticato Kung-fu, le uniche mosse che conosco sono quelle d'attacco dell' esercito, ma per lo pi
    [COLOR="DarkOrange"][SIZE="3"][FONT="Palatino Linotype"][B][CENTER]La pi

  5. #20
    Party Crasher L'avatar di okno
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    Scusatemi se di seguito troverete errori di ortografia, ma torno proprio da una giornata marzialistica. Sono stanco e vado pure di fretta

    Citazione Originariamente Scritto da Anemos Visualizza Messaggio
    E se anche è vero che ci sono stili molto concreti e probabilmente orientati allo scontro reale è vero pure, anche per quanto riguarda il wing tsun, che i praticanti di queste scuole per la maggior parte non sanno cosa significa incassare delle botte VERE, quelle che fanno male sul serio e ti madano all'ospedale in barella.

    [...]

    Il punto è questo... si cercava di capire se è dovuto al fatto che Titti è un incapace di suo, se è "il suo kung fu" a fare schifo, se è l'approccio al combattimento del kung-fu stesso a essere totalmente nullificato dal contesto dell'incontro di k-1, o se ancora, come forse è, il kung-fu soffre di un peccato originario: quello cioè di non essere più ormai un'arte marziale concreta, nemmeno negli stili che fanno della concretezza il loro punto focale, quale il wing tsun che si presenta come l'arte di autodifesa per eccellenza ma che di fatto, che io sappia, ha sempre risposto male ai vari confronti interstile proposti di volta in volta.
    Hai un approccio troppo da esaltato al combattimento (non nel senso offensivo, ma in quello di uno preso dalla propria arte) che forse, mi permetto di dirtelo, ti fa perdere un attimo il punto della situazione.

    Il wu shu tradizionale e', appunto, tradizionale. Non esiste l'arte marziale, nessuna, che puo' davvero renderti completamente efficace in una situazione reale. Non parlo nemmeno di combattimenti su ring, proprio perche' non e' un combattimento vero. Voi thai boxer avete guanti per proteggervi le mani, avete una campanella che scandisce il tempo, avete i punti.. il fatto che ci sia un'ottima preparazione atletica non rende efficace l'arte in se', non so se mi spiego. L'arte marziale e' lo studio del combattimento, e' paradossale che si creino anche soltanto stili o modelli di combattimento in cui si possa riconoscere l'una o l'altra arte marziale. E' il problema in cui cascano tutti: ci si adatta allo stile, dimenticando che e' lo stile a doversi adattare a noi.

    Bisogna prendere cio' che di piu' utile c'e' in ogni "arte", e farla propria, per valutarne in seguito l'efficacia in un ambiente "sicuro".

    Le arti marziali sono complicate e difficili da assimilare, gia' questo non ne fanno un buon esempio di difesa personale. Per difendermi, io devo essere in grado di imparare in fretta. Per questo un sistema di concetti sara' sempre molto piu' efficace da quel punto di vista, nei confronti delle arti marziali. Che poi il sistema di concetti sia "preso in prestito" da un'arte marziale, questo non ha importanza. Il perche' delle arti marziali e' proprio questo: fornire bagaglio tecnico al praticante.

    Mettere a confronto due stili diversi, seppur con regole studiate appositamente per soddisfare entrambe, non ha senso. Se io e te, Anemos, ci affrontassimo in un combattimento del genere, supponendo che fossimo addestrati a pari livello tu rigorosamente in thai boxe ed io rigorosamente, per esempio, in WT, il combattimento si risolverebbe a favore di chi si troverebbe nella posizione privilegiata: tu avresti la meglio sulla distanza da calcio, io sulla distanza da trapping. Si capisce quindi che non sarebbe un risultato soddisfacente dal punto di vista di uno che vuole capire qual'e' l'arte marziale migliore per imparare a difendersi, perche' vincerebbe chi dei due si troverebbe fortunosamente nella posizione piu' vantaggiosa per lui.

    Criticare il Wing Tsun perche' i suoi praticanti non tornano a casa in barella, scusami ma e' un po' stupido. Chi l'ha detto che per imparare a difendermi, io devo rischiare la vita o rischiare di farmi male sul serio? E' vero che si impara meglio sul campo di battaglia, ma gia' il ring fa in modo che l'approccio non sia dei piu' realistici!

    Per finire, secondo me vedi la cosa da un punto di vista sbagliato. Non ha ragione lo stile che atterra direttamente quello avversario, il WT ha contribuito enormemente alle moderne tecniche di difesa personale. E' una delle basi del JKD, e molti dei suoi esercizi e dei suoi concetti sono praticati nei sistemi di autodifesa. Come del resto, la thai. Ma per difendersi, difendersi sul serio, non si insegna ne l'una, ne l'altra. Si insegna a combattere, e in combattimento non esistono regole, non esiste l'onore, non esiste lo stile. C'e' solo chi vive e chi muore.

    Per questo, quando parlero' di sport da combattimento, di qualsiasi natura essi siano, li chiamero' "giochi" (un gioco che per altro non disdegno, ma che rimane sempre un gioco).
    "Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli


    -=1313=-

  6. #21
    Narciso... L'avatar di Anemos
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    Citazione Originariamente Scritto da okno Visualizza Messaggio
    Scusatemi se di seguito troverete errori di ortografia, ma torno proprio da una giornata marzialistica. Sono stanco e vado pure di fretta



    Hai un approccio troppo da esaltato al combattimento (non nel senso offensivo, ma in quello di uno preso dalla propria arte) che forse, mi permetto di dirtelo, ti fa perdere un attimo il punto della situazione.

    Il wu shu tradizionale e', appunto, tradizionale. Non esiste l'arte marziale, nessuna, che puo' davvero renderti completamente efficace in una situazione reale. Non parlo nemmeno di combattimenti su ring, proprio perche' non e' un combattimento vero. Voi thai boxer avete guanti per proteggervi le mani, avete una campanella che scandisce il tempo, avete i punti.. il fatto che ci sia un'ottima preparazione atletica non rende efficace l'arte in se', non so se mi spiego. L'arte marziale e' lo studio del combattimento, e' paradossale che si creino anche soltanto stili o modelli di combattimento in cui si possa riconoscere l'una o l'altra arte marziale. E' il problema in cui cascano tutti: ci si adatta allo stile, dimenticando che e' lo stile a doversi adattare a noi.

    Bisogna prendere cio' che di piu' utile c'e' in ogni "arte", e farla propria, per valutarne in seguito l'efficacia in un ambiente "sicuro".

    Le arti marziali sono complicate e difficili da assimilare, gia' questo non ne fanno un buon esempio di difesa personale. Per difendermi, io devo essere in grado di imparare in fretta. Per questo un sistema di concetti sara' sempre molto piu' efficace da quel punto di vista, nei confronti delle arti marziali. Che poi il sistema di concetti sia "preso in prestito" da un'arte marziale, questo non ha importanza. Il perche' delle arti marziali e' proprio questo: fornire bagaglio tecnico al praticante.

    Mettere a confronto due stili diversi, seppur con regole studiate appositamente per soddisfare entrambe, non ha senso. Se io e te, Anemos, ci affrontassimo in un combattimento del genere, supponendo che fossimo addestrati a pari livello tu rigorosamente in thai boxe ed io rigorosamente, per esempio, in WT, il combattimento si risolverebbe a favore di chi si troverebbe nella posizione privilegiata: tu avresti la meglio sulla distanza da calcio, io sulla distanza da trapping. Si capisce quindi che non sarebbe un risultato soddisfacente dal punto di vista di uno che vuole capire qual'e' l'arte marziale migliore per imparare a difendersi, perche' vincerebbe chi dei due si troverebbe fortunosamente nella posizione piu' vantaggiosa per lui.

    Criticare il Wing Tsun perche' i suoi praticanti non tornano a casa in barella, scusami ma e' un po' stupido. Chi l'ha detto che per imparare a difendermi, io devo rischiare la vita o rischiare di farmi male sul serio? E' vero che si impara meglio sul campo di battaglia, ma gia' il ring fa in modo che l'approccio non sia dei piu' realistici!

    Per finire, secondo me vedi la cosa da un punto di vista sbagliato. Non ha ragione lo stile che atterra direttamente quello avversario, il WT ha contribuito enormemente alle moderne tecniche di difesa personale. E' una delle basi del JKD, e molti dei suoi esercizi e dei suoi concetti sono praticati nei sistemi di autodifesa. Come del resto, la thai. Ma per difendersi, difendersi sul serio, non si insegna ne l'una, ne l'altra. Si insegna a combattere, e in combattimento non esistono regole, non esiste l'onore, non esiste lo stile. C'e' solo chi vive e chi muore.

    Per questo, quando parlero' di sport da combattimento, di qualsiasi natura essi siano, li chiamero' "giochi" (un gioco che per altro non disdegno, ma che rimane sempre un gioco).
    no ok, non volevo nemmeno sparare a zero sul wing tsun ne asserire che è da buttare perchè i praticanti "non tornano mai a casa in barella" :lol: so bene che il discorso è molto articolato e non hanno senso onanistici confronti sul piano del "qual'è l'arte marziale definitiva?" ... definitiva per cosa? (appunto )

    WT e Thai boxe sportiva sono "cose" fatte per essere praticate obiettivamente in contesti diversi uno dall'altro, e io intendevo un altra cosa... (cmq c'è anche la Thai "da guerra"... quella in cui si addestrano i reparti speciali e la guardia del re in Thailandia, la Mae May Muay Thai, una disciplina che non ha ring ne punti, ma solo vertebre cervicali rotte. Non credo faccia per me , ancora )

    Però allora perchè l'omino con i capelli afro è salito a farsi umiliare?

    vabbhe... cmq almeno ringraziatemi per i bellissimi filmati che vi posto, ingrati
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  7. #22
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    Ultima modifica di borgo_zio; 25-04-2008 alle 23:36
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  8. #23
    Party Crasher L'avatar di okno
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  9. #24
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    Metto pure io un paio di filmati, giusto per dare lustro alla categoria.

    Questo e' il classico esercizio propedeutico del Wing Tsun, il Chi Sao (braccia appiccicose). Dopo aver imparato le posture, il footwork tipico del WT ed i movimenti base, si esegue questo "gioco" in cui a distanza di trapping, dove le braccia si muovono piu' velocemente di quanto gli occhi non possano vedere, si cerca di entrare nella guardia del partner e sferrare un colpo. Serve per sviluppare la sensibilita', l'unica strategia funzionale da tenere in queste situazioni e' proprio quella di colpire rimanendo coperti.

    Notare che i due hanno gli occhi chiusi.



    Questi invece sono esempi di applicazioni di Escrima, sistema di combattimento "cugino" del WT (spesso vengono praticati insieme, hanno concetti simili)

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  10. #25
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  11. #26
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  12. #27
    Disappointed Idealist L'avatar di Kyra
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    Onestamente? Mancanza di denaro

    L'unico modo in cui potrei riprendere il Wing Tsun e' con lezioni private, decisamente fuori dal mio budget. Ho pensato che potrei ripiegare sull'Escrima, qui c'e' una corso piuttosto decente, ma gli orari si sposano davvero male con i ritmi della mia vita.

    Oltretutto i corsi si fanno in una palestra da super-fighetti davvero nauseabonda. Ecco.
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