Originariamente Scritto da
Il Manu
Non può esistere una cosa irreale in senso assoluto. Un miraggio non è reale - voi dite. Non è questo quello che intendiamo: un miraggio è costituito da "qualcosa"; in questo senso è reale; e lo è anche se non è ciò che rappresenta. Nella dimensione fisica, il fatto che tutto ciò che l'individuo pensando immagina non esista, fonda in modo errato l'opinione che le creazioni del pensiero siano irreali; cioè che sia reale il solo mondo fisico. Ciò, come abbiamo detto, è un errore. Tutti i mondi sono egualmente reali e tutti i mondi, rispetto alla Realtà Assoluta, sono egualmente illusori; cioè come sono percepiti non esistono oggettivamente.
In altre parole, l'individuo non percepisce, sia pure con toni soggettivi, una realtà in se stessa esistente, ma in un certo senso la crea attraverso al processo della percezione.
Detto questo sappiatevi collocare nel grande disegno Universale, ed allora una grande pace, un grande equilibrio, una grande serenità saranno in voi; ed in questa pace, in questo equilibrio, in questa serenità si svilupperanno quei poteri occulti, poteri i cui effetti hanno creato la parola "miracolo".
La vera fede è certezza. Dire "io credo" equivale a dire "io sono certo". Questa è quella fede che opera quei miracoli che la più esatta teologia non potrà mai operare. Per ogni essere c'è la possibilità (salvo i casi karmici) di reagire e di superare certe sue infermità. Allora, se mediante un particolare stato d'animo che può essere suscitato dall'esterno, questo essere trova in sé quel naturale rimedio all'infermità, egli guarisce e la spiegazione sarà poi che è stato l'esterno a guarirlo, e lui per primo ci crederà.
Pace e Bene