Originariamente Scritto da
Il Manu
Per raggiungere la certezza che tutto è giustizia e amore nel Cosmo, dovete comprendere il principio generale del Karma. Nient' altro è importante. Non ha importanza il singolo Karma: se ciò fosse importante, l'uomo per primo ricorderebbe le sue trascorse esistenze, anche durante l'esistenza terrena ultima.
Ma proprio il contrario deve essere: l'uomo non deve ricordare, nel momento che subisce l'effetto di una causa che ha mosso, quale è stato l'avvenimento per il quale, in tempi trascorsi, mosse quella causa.
Se l'uomo ricordasse ciò che ha fatto, egli non commetterebbe certe azioni non perchè ha compreso ma perchè avrebbe paura delle conseguenze che quelle azioni recano con sè.
Non si tratta di capire, dall'effetto che una creatura sta scontando, quale è la ragione che la fa soffrire, quale è la causa mossa in altre esistenze e che oggi arreca dolore. Anche questo può avvenire, ma non è questa la ragione del Karma, non questo il Karma deve dare durante la vita terrena: ma deve dare comprensione verso chi soffre, dare sentimento a chi soffre, in modo che verso i fratelli non si provi avversione ma amore.
E quando la comprensione totale, che il Karma mira a dare, non è giunta nella vita terrena, giungerà senz'altro allorchè l'individuo potrà unire ciò che il suo essere interiore ha sentito, ha provato, ha percepito vivendo due vite diverse eppure così strettamente unite da quel filo che si chiama causa ed effetto, ovvero Legge del Karma.
Inoltre voi ignorate o trascurate la grande unione che c'è fra tutti gli esseri.
Per esempio, voi fate parte di questa civiltà, condividete volenti o nolenti certi principi, ma per la maggior parte volenti, o perlomeno non avete la forza di combattere neppure come opinione personale certe cose che non vanno bene, vi limitate a constatare che certe cose sono ingiuste però continuate a fare la vostra vita dimenticando quello che non va.
Ecco, logicamente voi siete coinvolti nel Karma conseguente delle cose che non vanno, voi partecipate logicamente al Karma di questa società.
Un altro esempio sono le persone che muoiono nello stesso aereo, nello stesso treno o nave perchè c'è tra loro un profondo legame. E' tutto un intreccio impossibile a seguirsi individualmente.
E' bella l'immagine degli orientali secondo cui il Karma è come una corda formata da tanti, tantissimi fili, tantissime cause. E questo a livello individuale, a livello familiare, a livello di popolo, di nazione e via dicendo.
Un esempio dl karma collettivo e quello in cui versa il popolo Ebraico.
Ciò che ha fatto appuntare l'attenzione degli uomini sulle disavventure del popolo ebraico è dovuto al fatto che questo popolo è molto unito, e questo essere molto uniti pone in primo piano ciò che loro accade.
E' vero che un Karma collettivo esiste: la loro razza dà vita e possibilità al consumarsi di un Karma collettivo. Poi, possono incarnarsi in questa razza - detto nel senso umano - più creature che hanno da scontare Karma collettivi che risalgono ad altre razze, Karma anteriori di molto, di molto, al dramma del Cristo: ma quello è un ambiente affinchè vi siano consumati particolari tipi di Karma collettivi.
Il Karma degli ebrei è visto accentuato, per gli osservatori, grazie alla loro coesione. Non possiamo pensare che una determinata comunità, la quale abbia un particolare karma collettivo, duri per secoli e secoli a consumarlo. In realtà sono più razze che si danno il cambio in seno a questo popolo: più creature, più entità che si reincarnano, via via, e che trovano in questo popolo l'ambiente adatto per consumare un loro karma collettivo.
Potreste essere voi, ammesso che quell'ambiente continuasse ad essere come è oggi, a reincarnarvi nel popolo ebraico e scontare un vostro Karma collettivo, che avete mosso assieme, ad esempio, ascoltando o non ascoltando i vostri maestri spirituali, o per altra causa.
Esiste poi il problema del proprio libero arbitrio riguardo agli altri.
Il libero arbitrio è una questione individuale. E' molto pericoloso dire questo, e lo diciamo sommessamente sperando che non sia inteso male: è chiaro che la tua libertà è per te e non tocca assolutamente quella di un tuo simile. Sarebbe ingiusto. A meno che questo tuo simile non debba, per una ragione karmica, essere toccato da te.
Supponiamo che, per una ragione karmica, un individuo debba essere da te ferito. Tu hai la possibilità di scegliere: ferirlo o non ferirlo; tu hai questa variante, questa potenzialità, e scegli di non ferirlo; l'individuo, poichè per karma deve essere ferito, lo sarà anche contro la tua intenzione, e da te stesso. Vivrà qualcosa che lo ferirà. La tua scelta sarà a tuo vantaggio, e non a vantaggio di quell'individuo, che per karma deve subire questa ferita.
Riflettete su questi concetti molto profondi e anche pericolosi, ripetiamo, perchè se intesi male possono portare a disinteressarsi degli altri. E ricordatevi cosa hanno detto i Grandi Maestri dell'Umanità: ognuno deve agire bene per l'agire bene in sè; anche se fosse solo nell'universo deve agire bene, deve aiutare gli altri, deve avere in sè il fuoco, l'intenzione, la volontà di aiutare gli altri, e non preoccuparsi di nient'altro - anche se l'aiuto non è efficace perchè, gli altri non debbono averlo.
Nessuno può gioire o soffrire di una cosa che non gli sia dovuta. Nessuno può ingerirsi nella vita di un altro.
Pace e Bene