[QUOTE=Acquerapide;895084]Ottima considerazione.
La risposta non potr
[QUOTE=Acquerapide;895084]Ottima considerazione.
La risposta non potr
Aspetta. Vero che alcune tue considerazioni facevano riferimento a quelli che per me sono miti, come la vera felicità o il non avere coscienza, e che quello che dici si poneva sulla linea di pensiero che critico, ma non mi riferivo in particolare a te. Cercavo di rispondere alla domanda nei termini in cui mi era posta.
Il punto è che chi assume psichedelici (lsd, dmt, mescalina, eccetera) prova un'esperienza di "emersione dell'inconscio".
Inconscio che per la scienza moderna è proprio il contenitore dove si mettono pensieri "inutili" e/o spiacevoli, che non vogliamo far affiorare. Questo è un vedere di più, non di meno, e per giunta vedere cose vere ma "rischiose", cosa che la persona media cerca accuratamente di evitare.
Questo contenitore può essere estremamente spiacevole come incredibilmente affascinante, ma mai si può considerare un'immersione nell' inconscio "piacevole" od un gioco, come può esserlo un orgasmo o una pera, tantomeno una fuga dalla realtà, anche se a volte puoi scompisciarti dalle risate; se una realtà noi esperiamo non è quella della materia intorno a noi, ma quella che abbiamo dentro e che corrisponde al nostro vissuto, che vive in contatto con quella esterna ma quella non è.
Volendo spiegare a chi mi riferivo, sapere che la massaia che non si è mai messa in crisi, il carabiniere che ti fa la predica senza sapere un cazzo, l'utente con cui mi posso trovare a discutere e che elude sistematicamente le domande scomode in tanti 3d, che la madre che vede tutti i giorni il figlio drogatissimo ma non se ne accorge perché non vuole accorgersene, chi parla di droghe a cazzo di cane ("i miei amici che si fanno -di che?, ndr- mi sembrano disperati") o entra in droghe parlandone senza avere nessuna minima esperienza solo per difendere la propria posizione, pensando magari che gli psichedelici facciano vedere le figurine e che questa sia l'essenza dell'esperienza,
Ecco vedere questi che di fronte a chi, col cuore in gola aspira del dmt perché vuole vedere, perché è curioso e se ne accolla le responsabilità, lo accusano di voler fuggire dalla "loro" realtà oggettiva mi turba, perché per me sono loro i drogati, ecco.
Ma non era una critica personale, se non forse sulla terminologia usata. Altri tipi di critiche non sarei in grado di farli per mancanza di necessaria conoscenza.
Ultima modifica di Acquerapide; 11-07-2008 alle 12:30
acque credo che prima che procreare il nostro scopo sia principalmente l'esperienza...
solo che questa esperienza che chiamerei evolutiva
[SIZE="1"][B]Tout cela ne vaut pas le poison qui d
[QUOTE=aleke00;895318]
io per
la fame vien ganjando..
Per ottenere l’esperienza dell’emersione dell’inconscio basta mettersi a dormire, perché tutti sognano. E la capacità di recuperare il materiale onirico una volta svegli dipende in buona parte solo dall’interesse e dall’applicazione impiegata nel farlo.Originariamente Scritto da Acquerapide
Oppure è sufficiente andare in analisi.
L’inconscio non è affatto un contenitore, non è assolutamente inutile (SantIddio ho le mani sui capelli, la fronte corrucciata e quasi l’orticaria, blasfemo.) e spesso non è esattamente qualcosa che non vogliamo far affiorare.
Il nostro inconscio può essere rischioso solo in condizioni normali, perché se fosse vero che in stato di alterazione si incontra il proprio Sé, si prenderebbe atto di una moltitudine di meccanismi che inquinano il nostro stato di coscienza procurandoci comportamenti sostitutivi (sì credo che tutti siano almeno nevrotici) e rendendoci tutti sani ed equilibrati per la vita, all’istante.
Sicché dubito che l’incontro sia esattamente con l’inconscio, ecco.
Altresì penso che il termine inconscio sia iper-sfruttato, nonché frainteso; perché mai l’incontro con una parte così pura di noi stessi dovrebbe essere assolutamente spiacevole? (Soprattutto se cercata da chi è in cerca di forti rivelazioni.)
Suppongo che sia possibile percepire alcune pulsioni represse e fine.
Il che è assolutamente parziale. Correggimi se sbaglio.
Appunto.
.
Ultima modifica di Novembre; 11-07-2008 alle 15:23 Motivo: stato confusionale
è vero, nn ho la minima esperienza x quanto riguarda le droghe, nn ne le ho mai provate e spero di nn sentirne mai il bisogno!
a questo punto spero di nn essere mai curiosa...se questo significa assumere delle droghe e poi magari col tempo avere una dipendenza...quello ke so è ke ho un cugino ke nn mi riconosce + a causa della droga...quello ke so è ke ho passato + di una notte fuori al pronto soccorso x un mio carissimo amico col quale mi dividevo tutto, a causa delle droghe...quello ke so è ke gnugno è morto x la droga!
quindi mi spiace ma nn riesco a trovare un aggettivo positivo da rivolgere a coloro ke vogliono vedere!
l'unica cosa ke vedo è ke la droga porta solo conseguenze negative e ke senza si vive nn bene, ma benissimo!
quindi sarò come vuoi, ma mi sta bene come sono!
x il resto, volete drogarvi? fatelo pure, ma se vi assumete le vostre responsabilità allora xchè poi nn riuscite a sopportare le critiche negative?
e poi...critichi l'atteggiamento di coloro ke accusano i drogati, e poi accusi a tua volta coloro ke nn si drogano chiamandoli "drogati"...fai pace con te stesso!
Nessuno puo' tornare indietro e avere un nuovo inizio, ma chiunque puo' cominciare da oggi e scrivere un nuovo finale
[QUOTE=maira*;895433]ma se vi assumete le vostre responsabilit
hate hai un avatar meraviglioso.
Pyramid.
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There's no room for innocence
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Le solite parole "impressionanti" buttate a caso: dipendenza, morte, cugino, pronto soccorso,drogati.
Il tuo discorso non c'entra nulla con l'argomento, mi dispiace, sei talmente farcita di false percezioni che neanche te ne rendi conto, questo è essere drogati, non c'è bisogno di assumere niente.
Per chi ha assunto qualcosa di psichedelico , sa bene che il paragone con il sognare non regge assolutamente, non so dare una spiegazione sul perchè ma sono cose estremamente diverse. Partendo dal fatto che quando sogni sei totalmente immerso nel sogno da essere incosciente di ciò che stai facendo, in un trip purtroppo sei più sveglio di quando sei sveglio, dico purtroppo perchè è proprio questa la parte rischiosa, è difficile rinnegare un'esperienza psichedelica forte proprio perchè durante tale esperienza sei "supercosciente" non sballato. L'azione degli allucinogeni è , come si sa, estremamente complessa ma una delle cose che tendono a fare è quella di decondizionare l'assuntore al punto che potrebbero essere chiamati deallucinogeni invece che allucinogeni, proprio perchè ti decondizionano , ti spogliano dai tuoi miti e credenze, dalle cose più stupide alle cose fondamentali, talvolta ti bastonano, ti fanno sentire un verme nudo perchè ti levano tutti i vestiti mentali ai quali ti aggrappi ogni giorno per sentirti più tranquillo; tutto ciò è ben diverso da essere incoscienti, dal vedere elefanti rosa volare. Ma tanto in veri " drogati" ,cioè quelli condizionati a tal punto da non voler neanche cambiare le proprie idee di fronte a prove lampanti, continueranno ad avere le loro credenze e a chiamare sballoni coloro che si pongono qualche interrogativo in più.
Quando ti senti bene con te stesso ti diverti a fare qualsiasi cosa.Senza essere alterato da nessuna sostanza,circostanza,situazione,bevanda o altro.
Per cogliere tutto il valore della gioia ,devi avere qualcuno con cui condividerla.
M.Twain
[QUOTE=beckersv;895500]Per chi ha assunto qualcosa di psichedelico , sa bene che il paragone con il sognare non regge assolutamente, non so dare una spiegazione sul perch
[QUOTE=beckersv;895500]Le solite parole "impressionanti" buttate a caso: dipendenza, morte, cugino, pronto soccorso,drogati.
Il tuo discorso non c'entra nulla con l'argomento, mi dispiace, sei talmente farcita di false percezioni che neanche te ne rendi conto, questo
Nessuno puo' tornare indietro e avere un nuovo inizio, ma chiunque puo' cominciare da oggi e scrivere un nuovo finale
Giusto un esempio , è risaputo che moltissime sostanze non causano ne danni organici cerebrali ne dipendenza, discutendo con molte persone, tutt'altro che stupide, secondo loro era impossibile che non causassero danni cerebrali,"guarda che ti brucia i neuroni per forza se fa quell'effetto" non c'è mai stato verso di proseguire la discussione perchè finiva con un " ma che me ne frega alla fine di ste cose a me" oppure si alzavano e se ne andavano balbettando.
Ps: tra l'altro da come scrivi si denota una certa dipendenza da cellulare. dipendenza molto triste.
Ultima modifica di beckersv; 11-07-2008 alle 17:10
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