Entomofobia

[Novembre]

Gloucester, d

[Gloucester]

I ragni sono degli strepitosi architetti, oltre ad essere bellissime bestie

Infatti prima o poi mi deciderò ad allevare seriamente qualcosa, anche se preferirei una specie nostrana. Tempo fa seguii affascinato l'esperimento di un mio amico che stava allevando con successo uno scorpione che aveva catturato in campagna; fino a quando, uno degli insetti che aveva catturato come preda viva, non uccise inaspettatamente il predatore. Purtroppo non ricordo affatto di che insetto si trattasse.

Gloucester, dì la verità, tu volevi solo farlo svenire.
Perchè tu sai che è svenuto vero?

Si chiama terapia d'urto.

[The Evil Twin]

[QUOTE=Novembre;918476]Confesso che la cosa mi infastidirebbe.

Il fatto

[The Evil Twin]

[QUOTE=Novembre;918481]Gloucester, d

[Novembre]

Non hai capito....per gli insetti la portata sono io.
Non mi si cagassero di striscio conviveremmo allegramente...è quella loro abitudine a camminarmi/volarmi addosso o nelle immediate vicinanze, magari punzecchiandomi, che mi genera una certa ansia.
Spiegazioni logiche, al di la dello schifo che provo nel venire utilizzato come base d'atterraggio, non ne ho. E li ammazzerei tutti...se non fosse che il crack che fanno quelli con il guscio mi da la nausea. Morte agli insetti. Senza pietà.
In ogni caso si accettano suggerimenti. Tu che interpretazione daresti a questa pseudo fobia?

Una convivenza (perchè è convivremmo vero? Non conviveremmo.), forse non allegra, sarebbe possibile solo se la parte senziente (tu) cercasse di comprendere i meccanismi di difesa di tali insetti e ne facesse buon uso per tutelarsi. Perchè gli insetti non pungono a caso, capisco le zanzare et similia, ma gli altri non lo fanno per vivere. Il che rende insensata l'idea che tutti gli insetti ti cercano per pungerti.

Una fobia non si intepreta.
Od almeno non così, non è così semplice. Davvero.

[Artemis]

E che ne dite della blatta?

L'insetto più stronzo che esista al mondo. E quello che odio di più, of course.

[The Evil Twin]

[QUOTE=Novembre;918522]Una convivenza (perch

[Novembre]

[QUOTE=The Evil Twin;918535]Non parlo solo dei morsi, meccanismi di difesa quanto ti pare...mi riferisco alle farfalle/falene che sembrano provare un'incredibile gioia ad infilarmisi tra i capelli, al millepiedi che mi deve salire sul piede o entrare nella scarpa, alle scolopendre che mi camminano addosso e mi mordono mentre dormo, al tafano che mi riduce la gamba ad una zampogna solo perch

[The Evil Twin]

Trattasi di difesa primaria individuata come proiezione, tale difesa manifesta la paranoia, una sorta di delirio cronico basato su un sistema di convinzioni ossessive a tema persecutorio.

Sto scherzando.


Tuttavia l'odore, il sapore della tua pelle o del tuo sudore potrebbe avere qualcosa a che fare con tutto questo manifesto interesse nei tuoi confronti da parte degli insetti. Ma dubito.

Ma io sono un pò paranoico
Quanto al sudore ed al sapore della pelle, non saprei....immagino che a tanti succedano episodi simili con gli insetti. E' che io li vivo male. Magari uno che si trova a passare in mezzo ad una ragnatela si ripulisce, sicuramente anche un pò stizzito, ma non diventa isterico e si passa le mani sul viso per venti minuti, continuando a sentirsi ricoperto da filamenti bavosi anche quando non ci sono più. Tanto per farti capire.
Stessa cosa quando mi rendo conto che nella stessa stanza con me c'è una zanzara....inizio a grattarmi sulla fiducia. Fiducia che poi l'animale ricompensa mordendomi sul serio ovviamente.
Ancora. Se mi rendo conto che sul pavimento c'è una bestia, non solo non la raccolgo e non mi avvicino...dopo che qualcuno l'ha buttata via continuo a fissare di tanto in tanto la zona circostante aspettandomi di vederne altri. Resto sul chi vive.
Sono queste le reazioni che ho e definisco fobia o sclero, come preferisci.

p.s. Comunque adesso hanno inventato l'arma...l'ho usata a casa di un amico qualche giorno fa. La racchetta elettrica. La musica sta cambiando, ora ho un mezzo di difesa che non lascia nemmeno cadaveri spatacchiosi in giro.

[Novembre]

Mmm.
Peccato non possa usare la funzione edit sul mio intervento di cui sopra.
Dovevo cancellare due parole. Ecco.

[rubyn]

In pratica, l'esempio di Evil Twin con il baccal

[The Evil Twin]

In pratica, l'esempio di Evil Twin con il baccalà non calza in quanto le percezioni sensoriali sono relative al nostro organismo: organismi diversi hanno percezioni diverse di sapori, suoni etc.

Non mi riferivo al gusto.
A me il baccalà è proprio antipatico, ha una brutta faccia.

Riguardo gli insetti, aria, esattamente come diceva il tuo psicologo, deve esserci stato un caso nella tua adolescenza che ti ha simbolicamente colpito.
Per ricercare il caso prova a pensare a vari periodi della tua vita e a se in quel periodo avevi già paura degli insetti. Se in ogni situazione che ricordi avevi già questa fobia, ci sta poco da fare perchè sarà difficile risalire ad un episodio che può essere accaduto quando eri così piccola da non essere capace nemmeno di parlare.
Riguardo al terapia sicuramente risalire alla causa della tua fobia ti potrà aiutare a superarla, perchè potrai affrontare in chiave razionale la tua paura. Ma non è detto.
Anzitutto ti faccio presente che l'episodio può risultare alquanto banale, e se non ci fai caso difficilmente ci arrivi. Per esempio può essere stato un grande spavento quando sei stata sorpresa da un insetto, oppure sei stata inseguita da un'ape e ciò ti ha terrorizzato, oppure ancora un insetto ti ha morso e ti ha fatto così male da associare quel trauma ad ogni insetto che vedi.
Semmai dovresti riuscire a risalire alla causa, allora, conscia del motivo, la tua paura sarà percepita in modo diverso e sicuramente più lieve.
Tuttavia ci sta sempre la strada della terapia d'urto: dovresti prendere confidenza con gli insetti. Potresti cominciare dalle formiche che sono innoque, e giocarci con le mani.
Il meccanismo che si instaura nella testa dei bambini, e poi permane, sebbene in modo più lieve, negli adulti è un ragionamento schematico statistico.
In parole povere, il bambino tende ad associare ad ogni situazione ed oggetto una possibile reazione o conseguenza.
Il bambino non sa che il fuoco scotta finchè non si brucia, poi eviterà di toccare il fuoco, ma anche cose che somigliano al fuoco. E' un meccanismo molto categorico.
Nel tuo caso probabilmente hai avuto un approccio catastrofico col mondo degli insetti e quell'esperienza inconsciamente ti funge da esempio ogni qual volta ti ritrovi ad una situazione che riguarda gli insetti.
Un'ape ti ha punto? Scapperai da qualsiasi insetto volante, magari perchè quando sei stata punta non distinguevi le api dalle mosche.
Ogni ragionamento si basa su esperienze passate, che possono essere piegate solo con nuove esperienze.
Puoi cominciare ad affrontare degli insetti (innoqui) in modo tale da far entrare nel tuo incoscio questa informazione: non tutti gli insetti pungono e non in tutte le situazioni.
Se scappi dagli insetti è perchè sei convinta che ti possano fare del male.


A cosa pensi quando vedi gli insetti oppure hai paura di loro? Cosa immagini? Ti pungono? Ti mangiano? Ti viene in mente qualche ricordo? E se non hai ricordi a riguardo, cosa hai paura che ti possano fare? Ti salgono addosso? Ti soffocano?

Questo è proprio quello che definisco "il classico discorso da psicologo DeAgostini", con tutto il rispetto per gli psicologi seri.
La volontà, la voglia, la brama di dimostrare che ogni fobia, schifo, ogni sensazione negativa abbia avuto origine nell'infanzia e sia riconducibile ad un singolo episodio, mi porta a pensare che la si butta un pò li. Come la Sibilla Cumana.
E' chiaro che chiunque di noi ha avuto, almeno una volta, un brutto episodio con un insetto, e se non è successo lo psicologo, come te Rubyn, dirà che sicuramente l'abbiamo rimosso o che non ce ne ricordiamo....ecco, mi sembra un pò assurdo come ragionamento. Vuoto. A senso unico.

edit: la paura nasce (come è abbastanza ovvio) da una brutta esperienza, cosa c'è da interiorizzare?.....è chiaro che se sono stato rincorso da un'alveare intero di api assassine le suddette mi staranno sempre un pò sulle balle. Ma di sicuro uno scarafaggio non mi è mai corso dietro brandendo un'ascia, ragion per cui mi aspetterei, volendo dare voce alla psicologia, che il mio detestare gli insetti ha radici che esulano dai miei precedenti incontri con esponenti della categoria. E' banale ricondurre tutto all'infanzia ed agli episodi spiacevoli...e sicuramente non serve uno psicologo, nel caso in cui il trauma si sia effettivamente prodotto in questo modo.
Per cui mi chiedo...la fobia, la repulsione, possono avere origini diverse da eventuali e fantomatici traumi?

[rubyn]

[QUOTE=The Evil Twin;918579]
Questo

[The Evil Twin]

Tutto quello che vuoi, ma questo ragionamento non porta a nulla. La psicanalisi non è una cosa campata in aria, ci sono casi e casi di persone che sono guarite in questo frangente.
Ti ripropongo il metodo precedente: pensando alla tua fobia, ricordi di averla fin da piccolissimo, o da una certa età in poi?

Poi il discorso che fai tu non lascia tanti spazi: in un modo o ci nasciamo, o ci diventiamo. In pratica la tua fobia, se non è genetica, sicuramente è attribuibile ad un'esperienza da te vissuta.

Perdonami, ho aggiunto un edit mentre leggevi. Credo in parte di aver spiegato meglio quello che intendevo...in ogni caso, per rispondere alla tua domanda, gli insetti mi hanno sempre fatto schifo...ma la cosa è peggiorata con gli anni.
In termini di spazi, comunque, nemmeno il tuo ragonamento ne lascia. Se ti confermo di non aver avuto esperienze negative che possano giustificare un trauma (non parliamo di un vermetto nella scarpa), mi dici che di sicuro l'ho rimosso o non lo ricordo...
Quanto al "ci nasciamo o ci diventiamo" mi sta anche bene....è che il diventiamo per te è da intendere solo a seguito di un trauma diretto e legato agli insetti. Secondo me, invece, se c'è una spiegazione recondita è da cercare con qualche sforzo in più di un "ti hanno morso da piccolo"..

[aleke00]

ahaha evil ke kakkone

io ho sempre avuto fobia degli insetti ma allo stesso tempo ne sono affascinato...

mi fa skifo prenderne uno in mano se si muove, ma sn sempre pi