Indifferenza alla morte.

[Pulsar]

A parte che la razionalit

[Kyra]

[QUOTE=voidschizo;922223]Se non provi niente

[moana]

Da come scrivi e dalla domanda che ti/ci poni desumo che (per fortuna) per ora nessuno

[lady cotard]

Questa mi ha fatto sorridere. Davvero.

[conogelato]

In un modo o in un altro, la morte ci interroga sempre. In questo senso ci f

[AliceIsCrazy]

e cosa troviamo? fuffa
ho visto più gente misurare di sottecchi il dolore nel volto del vicino che guardare nel proprio cuore.

Qui si continuano a ignorare le "alternative"

[voidschizo]

E che diavolo ne so?

La morte di mia madre mi manderebbe sicuramente in paranoia, fra il senso di colpa per il non provare nulla, a quel persistente senso di inadeguatezza per non aver mai ottenuto da lei quello che volevo.
Il senso di colpa per cio' di male che le ho fatto, mio malgrado, per difendere la mia stessa esistenza.
Ma in buona misura, probabilmente, non proverei molto dolore.

Se non c'

[Kyra]

[QUOTE=voidschizo;922869]Se non c'

[Sousuke]

e cosa troviamo? fuffa
ho visto più gente misurare di sottecchi il dolore nel volto del vicino che guardare nel proprio cuore.

Evidentemente non erano persone particolarmente "profonde", come potrebbero essere ritenute coloro che replicano a certe espressioni con frasi dispregiative e ridicoleggianti, limitandosi all'apparenza (non è il tuo caso, comunque).
"Due torti non fanno una ragione", come si suol dire.
La profondità o sensibilità spirituale (a livelli intensi) non si acquisiscono con l'apprendimento o la maturazione mentale. Sono doni di natura.

Qui si continuano a ignorare le "alternative"

Di solito certe alternative mentali vengono accontonate perchè i propri presupposti o la propria concezione della vita/modo di relazionarsi con gli altri le impediscono.

[voidschizo]

La vita e' distruzione, la morte e' solo l'ultimo atto.
L'ultima distruzione.

Intendiamoci, non sto dicendo che la vita e' brutta, anzi. La adoro, adoro tutto cio' che vedo.
Specie ultimamente.

La morte in quanto tale non mi spaventa.


Non sono "arreso" alla morte, semplicemente la capisco, la accetto.
E questo e' a prescindere dal dopo. Non e' necessario.

Un ragionamento molto maturo, proprio il fatto che tu accetti la morte fa si che tu non stia male per chi muore.
Riflettiamo le nostre paure sugli altri: se ci dispiace che qualcuno muore

[EVOKar]

Sei la seconda persona ad esprimere questo concetto di persone care.
Ma come puoi definire una persona cara se non te ne importa niente?
Se non senti niente? Se la sua presenza o assenza non ti cambia niente?

Trovo piu' lacerante perdere qualcuno che e' ancora vivo.


.

Hai ragione Kyra, correggo. Uso questa espressione: formalmente care, almeno sulla "carta" dovrebbero risultare tale.

Purtroppo, esiste l'insana usanza di dover dimostrare, ostentare, il proprio affetto e la propria benevolenza, quando in realtà si cova un profondo odio o quanto meno indifferenza.

[OrsoBruno]

Quando è morta la mamma del mio babbo , mi è dispiaciuto per lui.Lei nemmeno sul letto di morte ha chiesto di vedermi.Ed io ho accettato la sua scelta.Tutto questo perchè in una banalissima lite familiare io ho appoggiato mia madre e lei sua figlia-mia zia.
La sua morte non mi è stata indifferente,ma non ho sofferto.E non sono andato al funerale.Per scelta consapevole che la pietà la si da ad occhi chiusi ma l'amore no.
Kyra non trovo che la tua mancanza di affinità con tuo nonno sia una cosa insolita.Il non sentire affetto ne in vita ne in morte verso una persona non implica tu sia un mostro.
Il bene non si maschera,simulare un sentimento che non c'è è da ipocriti.
Decidi sul momento quando succederà ,se ti va di andare al funerale fallo.Senza maschera.Se non ti va ,non ci andare per gli altri.Non serve.Non si dovrebbe mai fare le cose che non ci si sente.

[crepuscolo]

Se pu

[Kyra]

Morto.

[conogelato]

Pace all'anima sua. Condoglianze, Kyra.