“Chi si oppone al matrimonio gay spesso cita le Sacre Scritture per sostenere la propria posizione. Ma quel che la Bibbia insegna sull’amore fa pensare che si schieri proprio sul fronte opposto”. E’ tutta riassunta in questo sommario la storia di copertina dell’ultimo numero di Newsweek, che sta scatenando un vera bufera intorno al settimanale: l’articolo firmato da Lisa Miller ha fatto infuriare i rappresentanti delle Chiese evangeliche, per cui è inaccettabile citare la Bibbia come testo a favore delle nozze gay.
Ma le Sacre Scritture, sostiene Miller, contengono esempi di amore e di legami affettivi così rivoluzionari da far pensare che l’interpretazione “tradizionale” del concetto di matrimonio, sostenuta dalle Chiese, sia troppo limitata e limitante: “Proviamo per un attimo a prendere in parola i religiosi più conservatori e a definire il matrimonio esattamente come fa la Bibbia”, scrive Miller, “Dovremmo prendere ad esempio Abramo, il grande patriarca, che divise il letto con il suo servo quando scoprì che l’amatissima moglie Sara era sterile? Oppure Giacobbe, che ha avuto figli da quattro diverse donne, due sorelle e le loro servitrici?”. Vecchio e Nuovo Testamento sono miniere di casi di legami “proibiti” e scelte di vita del tutto divergenti rispetto alla presunta sacralità del matrimonio fra uomo e donna: “Abramo, Giacobbe, Davide, Salomone, i re di Giudea e Israele: tutti questi patriarchi ed eroi praticavano la poligamia”, continua la giornalista, “E il modello di matrimonio contenuto nel Nuovo Testamento non è migliore. Gesù era single e predicava la scarsa importanza dei legami del cuore - specialmente all’interno della famiglia. L’apostolo Paolo (anch’egli single) considerava il matrimonio una sorta di ultima spiaggia per chi non era in grado di tenere a bada le proprie pulsioni animali. ‘E’ meglio sposarsi che bruciare di passione’, dice l’apostolo, in una delle dichiarazioni di sostegno al matrimonio più tiepide mai pronunciate”.
A questo punto la Bibbia perde la sua aura di punto di riferimento per la difesa del matrimonio, “anche se chi si oppone al matrimonio gay vorrebbe poter sostenere esattamente il contrario”.
Newsweek si è già espresso più volte a favore di un riconoscimento ufficiale delle unioni omosessuali, ma il riferimento alle Scritture è suonato come una provocazione inaccettabile, oltre che scarsamente fondata: la storia di copertina di Newsweek “è solo un altro attacco all’ortodossia cristiana”, ha accusato Tony Perkins, presidente del Consiglio per le ricerche sulla famiglia. Gli fa eco Richard Land, guida della Commissione per la liberta etica e religiosa dell’Assemblea battista del sud: “Questa storia non mi sorprende. Newsweek è stato immerso nella questione omosessuale così in profondità e così a lungo, da aver bisogno di storie come questa per sopravvivere. Non credo che tutto ciò cambierà di una virgola il pensiero di chi prende sul serio lo studio della Bibbia”.
In previsione della polemica effettivamente suscitata, il direttore di Newsweek Jon Meacham ha pubblicato in apertura una nota significativa sulla posizione del giornale: “I conservatori religiosi diranno che ancora una volta i media liberali stanno cercando di imporre i propri valori... Ma lasciate che arrivino le lettere e le e-mail di commento. Vedrete che la storia e l’evoluzione demografica sono dalla parte di chi favorisce l’inclusione, invece dell’esclusione sociale”.
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Originariamente Scritto da Gloucester
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