Stupri e umorismo? Possibile?

[ROSK]

Non e' esattamente quello che ho detto, ma sinceramente non penso di poterlo spiegare meglio.

credo di aver compreso ci

[ROSK]

..... ma siete sicuri che era una battuta?

vabb

[Novembre]

Francamente non viene da ridere nemmeno a me, ma immagino sia un problema mio.

[lady cotard]

da un punto di vista femminile (il mio almeno) lo stupro è incomprensibile, sia perchè atto di violenza puro e semplice, ma anche perchè innaturale, non credo vi sia donna che vorrebbe imporre (difficoltà tecniche a parte) un atto sessuale ad un uomo non consenziente, è assolutamente innaturale provare gratificazione da un palese rifiuto.
Cosa induca un uomo a violentare una donna che con le sue urla e i suoi lamenti altro non gli dice che "mi fai schifo", e a provare per questo piacere non si sa, ma tant'è.

si beh. non è che l'omicidio sia maggiormente spiegabile.


kyra (non mi va di trovare il quote) ho capito il senso delle tue parole, né sei il primo uomo a cui sento dirlo, ovviamente su un piano personale non solo è comprensibile, ma è anche non eccepibile: tu preferisci non parlare di stupro.
lecito.

il passo successivo, tuttavia, e cioè ritenere fuori luogo qualsiasi intervento maschile è già più discutibile. andando di questo passo avalliamo che a parlare di diritti ai gay possano essere solo i gay, a parlare di immigrazione solo gli immigrati and so on fino a creare un problema, in linea teorica, di rappresentanza là dove alberga il potere.

per chi non conoscesse la storia, sappia solo che il fatto raccontato è reale e vissuto da lei in prima persona.
in tempi in cui era ancora più difficile denunciare uno stupro, lei lo fece:
http://it.youtube.com/watch?v=EdJ_LM2tQtM

[Novembre]

Sì, la sua testimonianza era stata già citata in un altro (agghiacciante) 3d sullo stesso argomento alcuni mesi fa.

Comprendo le parole di Kyra, ma non sono d'accordo. Di un problema (di una piaga sociale) come questo si può dire molto, forse in modo sbagliato, ma non si può preferire il silenzio.
Perchè il silenzio è ciò che già abbiamo.

[Kyra]

kyra (non mi va di trovare il quote) ho capito il senso delle tue parole, né sei il primo uomo a cui sento dirlo, ovviamente su un piano personale non solo è comprensibile, ma è anche non eccepibile: tu preferisci non parlare di stupro.
lecito.

il passo successivo, tuttavia, e cioè ritenere fuori luogo qualsiasi intervento maschile è già più discutibile. andando di questo passo avalliamo che a parlare di diritti ai gay possano essere solo i gay, a parlare di immigrazione solo gli immigrati and so on fino a creare un problema, in linea teorica, di rappresentanza là dove alberga il potere.

Non so, non mi sembra di avere problemi a parlare dello stupro in se', ma quando provo a pensare a cosa rapprenta, alle sue implicazioni emotive, mi sento inevitabilmente mancante in relazione al tema.

Oddio, in quest'ottica si, ho assolutamente torto.

Comprendo le parole di Kyra, ma non sono d'accordo. Di un problema (di una piaga sociale) come questo si può dire molto, forse in modo sbagliato, ma non si può preferire il silenzio.
Perchè il silenzio è ciò che già abbiamo.

Ammetto di aver implicato in qualche misura che gli uomini dovrebbero semplicemente tacere riguardo l'argomento, ed in effetti mi scuso, non e' quello che volevo sottintendere.

[Renella]

Non so, non mi sembra di avere problemi a parlare dello stupro in se', ma quando provo a pensare a cosa rapprenta, alle sue implicazioni emotive, mi sento inevitabilmente mancante in relazione al tema.

Oddio, in quest'ottica si, ho assolutamente torto.



Ammetto di aver implicato in qualche misura che gli uomini dovrebbero semplicemente tacere riguardo l'argomento, ed in effetti mi scuso, non e' quello che volevo sottintendere.

Credo che la tua prima parte del discorso, spieghi la seconda. Io ti capisco.
Ma se si vuol dire tutta, neanche noi donne possiamo capire fino in fondo cosa rappresenta a livello emotivo, visto che (spero) nessuna di noi lo ha mai (fortunatamente) sperimentato sulla propria pelle.

Per quanto riguarda il problema sicurezza, immigrati o meno, rom o meno, italiani o meno, io resto dell'idea (e se ne parl

[borgo_zio]

Ma per favore, ma leggiti qualche statistica dei crimini in Italia prima di dir ste cose.

E tu vieni qui e facciamoci 1 giro di notte con me....perchè chi fa le statistiche è un grande paraculo....deve dare il campione delle statistiche e la curva di inferenza...invece guarda caso ti presentano sempre una statistica bella e pronta e col cazzo che ci mettono i dati (cosi ti dicono quello che vogliono loro). Comunque quando vuoi puoi venire a renderti conto della situazione di promisquità e di disagio e degrado sociale che creano gli immigrati qui attorno...nel mio paesuncolo che è praticamente attaccato a Roma, il venerdì, il sabato e la domenica sera/notte succede sempre qualcosa con immigrati collusi. Ma anche a Roma stessa, ci sono zone ben definite dove per merito loro è meglio non mettere il naso...perchè se no te ne penti, tu invece di leggerti le statistiche fatti 1 giro e vedi con i tuoi occhi com' è la situazione. Che una statistica con campione ridicolo, parziale e una curva di inferenza che è una parabolica degna della formula super-indy ti ci metto poco a farla anch'io. Secondo i miei di dati, un buon 35% 40% di gente proveniente dall' est europeo poteva starsene a casa sua, non faceva 1 euro di danno, così come non fa un euro di danno chi gli da addosso.

[lady cotard]

ma quando provo a pensare a cosa rapprenta, alle sue implicazioni emotive, mi sento inevitabilmente mancante in relazione al tema.

ovvio. tuttavia

[lady cotard]

[QUOTE=Renella;974173]
E' la violenza sulla violenza. Perch

[dietrologo]

c'era da immaginarlo che questo argomento agitava qualche animo , e pensare che era stato aperto solo per propaganda negativa

[mat]

Quando si parla di stupro provo sempre una sorta di imbarazzo intellettuale ad ascoltare l'opinione, per quanto magari autorevole, di altri uomini.

L'argomento andrebbe lasciato esclusivamente alle donne, per quanto mi riguarda.

Dipende. Per quanto riguarda la gravit

[Renella]

non che abbia senso fare graduatorie tra crimini così aberranti.
ma la morte è l'unica possibilità che impossibilizza ogni altra possibilità.

a seguito di uno stupro si può reagire. se ti uccidono, non puoi niente.

Oddio... qui siamo a cercare il pelo nell'uovo a tutti i costi.

Questione di punti di vista, ladycotard, questione di punti di vista.
Ci sono persone, e ne ho letto i racconti, che avrebbero preferito la morte ad uno stupro.
Ma forse non è questione di punti di vista.
E' questione che, come dicevo prima in risposta a Kyra, se ne può parlare quanto volete, ma il trovarcisi è un altro conto.
Chi lo supera, chi no, chi diventa un'altra persona, chi invece si rafforza... come si può dire che si supera o meno?
A volte anche a seguito di uno stupro, tu non puoi niente.
E' troppo soggettivo e personale.
E in ogni caso è innegabile che sia una violenza enorme.
Non ti piace il paragone con l'omicidio? Ok. Non si fanno paragoni tra crimini.
Ma poiché a mio avviso (e forse non solo a mio avviso) lo stupro è qualcosa di immenso, deve essere quantomeno valutato al pari di un crimine immenso.
Oggi è trattato da criminuccio... arresti domiciliari, condizionale, ecc.

Io ci andrei molto più pesante.
Molto.

[Renella]

[QUOTE=mat612000;974196]Ancora pi

[Novembre]

Quoto mat su tutta la linea.