[QUOTE=crepuscolo;975861]No, secondo me, l'idea che tu dici,
..There's a big
A big hard sun
Beating on the big people
In the big hard world..
(Eddie Vedder)
Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. (Mc. 4, 24-25)
Chiamare in causa il Vangelo non mi pare del tutto pertinente, tanto più che non è da intendere propriamente alla lettera.
se non sbaglio il topic inizia così :
non mi pare non sia pertinente parlare di vangelo.raga secondo voi le persone che si suicidano fanno un peccato grave...quindi se esiste veramente il "paradiso" non vanno in paradiso giusto ?????? scusate se la doma è un pò stupida...
Caro Gloucester, come avari letto, ho inizato il mio post dicendo che non sono una grande conoscitrice della materia, per quale motivo credi che non sia da interpretare alla lettera questo passo ?
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In primis nella predicazione gesuana riportata dai Vangeli non si parla mai di Paradiso ma di prossimo avvento del regno di Dio; e fra i due intercorre una bella differenza.
In secundis, relativamente al passo, Mc. 4, 24b ("anzi vi sarà dato di più") costituisce un'aggiunta seriore, presumibilmente frutto della rielaborazione marciana, dell'originario detto di Gesù.
In tertiis, nei vv. 21-25 Marco accorpa quattro piccole parabole differenti il cui significato, piuttosto enigmatico, risulta più chiaro nei passi paralleli degli altri due sinottici. Mt. 7, 1-2 ne fa un invito a non giudicare, ed implicitamente a rimettere il giudizio a Dio cui solo spetta, delucidando il significato di Mc. 4, 24: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati". A me pare chiaro che si intenda sottolineare l'insufficienza e l'inadeguatezza del giudizio umano: tale per cui, se Dio lo facesse proprio, nessuno potrebbe salvarsi. La via di Gesù si configura come una predicazione di misericordia e perdono, il giudizio attiene all'osservanza tradizionale da cui intende invece distaccarsi. Mt. 25, 29 chiarifica invece il senso di Mc. 4, 25: "Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha". Il versetto è posto in chiusa della parabola dei talenti, da cui si evince la corretta interpretazione; si tratta di un invito di Gesù ad adoperarsi attivamente per far fruttificare il suo regno, seguendo la suggestione genesiaca di Gn. 2,15 (il famoso "Tulit ergo Dominus Deus hominem et posuit eum in paradiso Eden, ut operaretur et custodiret illum"; affinché lo lavorasse e lo custodisse). I servi che nella parabola hanno fatto fruttare il talento consegnatogli dal padrone vengono lodati e ricompensati; il servo che non ha fatto fruttare il suo, seppellendolo sotto terra, viene invece punito (Mt. 25, 30: "E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti").
[QUOTE=Gloucester;975888][I]Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sar
[QUOTE=SiHaM;975821]non mi ritengo un'espertona per
[QUOTE=Gloucester;975912]In primis nella predicazione gesuana riportata dai Vangeli non si parla mai di Paradiso ma di prossimo avvento del regno di Dio; e fra i due intercorre una bella differenza.
In secundis, relativamente al passo, Mc. 4, 24b ("anzi vi sar
Dissertazioni e pensieri molto interessanti. Credo che ognuno abbia detto una parte di verit
amate i vostri nemici
Fai il paragone amore e soldi e avrai la spiegazione di Dio e mammona; questi due beni sono inversamente proporzionali.
Riassumendo diciamo quindi che Marx l'aveva intuito stiamo comprando in maniera accelerata il nostro amore, prima quello dei figli poi, quello dei nipoti.
Come può un popolo che insegna male anche ai suoi nipoti entrare nella terra promessa? Dovrà vagare nel deserto fino alla nuova innocenza.
..io trovo che il problema sia proprio questo, di amore ce nè troppo, solo che è tutto talmente gratuito ed arrivabile che rende perfino quello banale e disinteressato..
Tutti amiamo, ma nessuno sa cosa sia l'amore . Viviamo in un mondo innamorato di se stesso
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(Eddie Vedder)
Infatti, la mitologia insegna che ad essere troppo innamorati di se o degli altri in funzione di se si rischia il banale (Narciso come il Leopardi...,o viceversa ( si dice il peccato ma non il peccator..lalal