Ma quando provo io a sintetizzare, per aiutarti, mi denìgri.....
Il succo del messaggio cristiano e' nella mia firma, se vuoi. Troppo semplice?
amate i vostri nemici
[QUOTE=conogelato;1018021]Ma quando provo io a sintetizzare, per aiutarti, mi den
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Ricordati che e' caratteristica di Dio scrivere diritto anche nelle righe storte degli uomini.....
Ci stà sempre Lui, sopra la Storia.
amate i vostri nemici
[QUOTE=conogelato;1018337]Ricordati che e' caratteristica di Dio scrivere diritto anche nelle righe storte degli uomini.....
Ci st
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Ciao Anto, buon pomeriggio.
L'uomo, unico in questo fra gli esseri del creato, possiede totale libero arbitrio e, di conseguenza, piena responsabilità morale. Il problema centrale della sua esistenza, da questo punto di vista, è quindi quello di scegliere fra il bene il male. Se i fanciulli, come la Bibbia sottolinea, ancora "non conoscono né il bene né il male" (Deuteronomio 1:39), man mano che essi crescono si trovano di fronte a scelte sempre più precise, non di rado difficili, a volte foriere di conseguenze indelebili, e devono ricevere e/o trovare dei criteri in base ai quali comportarsi. Vale per ogni uomo quanto espresso da Dio al suo popolo tramite il grande profeta Mosè: "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male ... Scegli dunque la vita...!" (Deuteronomio 30:15.19). Ma come fare a stabilire che cosa concretamente sono il bene e il male? A chi spetta l'autorità di definirli?
Il problema è antico quanto l'umanità stessa. Dio ha sempre dato all'uomo luce sufficiente per vedere cosa è bene e cosa è male; ma tutti tendiamo a voler stabilire da noi stessi i valori su cui fondarci per le nostre azioni. Nell'Eden, Dio disse ad Adamo che poteva fare certe cose, ma altre no, e che il fare queste ultime lo avrebbe portato alla disgrazia: "Ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai" (Genesi 2:17). Ciò significava proprio, parafrasando: "Lascia che sia io a dirigerti, fidati di me, Io so che cosa è veramente bene per te, impara il bene da me, altrimenti la tua libertà si tradurrà in viatico per la tua distruzione". Tutti sappiamo come andò a finire: Satana insinuò in Adamo ed Eva l'idea che era "buono", "piacevole" e "desiderabile" per gli uomini fare di testa propria, che Dio dava ordini unicamente per soggiogare le proprie creature e che le nefaste conseguenze anticipate non avrebbero avuto luogo in seguito alla trasgressione (Genesi cap. 3). Il risultato è ancor oggi davanti agli occhi di tutti: da millenni l'umanità tenta (o dice di tentare) disperatamente di costruire un mondo giusto, felice, pacifico, a misura d'uomo, ma la realtà e tragicamente diversa...
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[QUOTE=conogelato;1018361]Ciao Anto, buon pomeriggio.
L'uomo, unico in questo fra gli esseri del creato, possiede totale libero arbitrio e, di conseguenza, piena responsabilit
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[QUOTE=Gloucester;1018360]Il credente cattolico non pu
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[QUOTE=The Evil Twin;1018362]Guarda che non devi spiegarlo a me cos'
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[QUOTE=conogelato;1018366]Rispondimi solo a questo: "L'uomo non separi cio' che Dio unisce" e' una citazione di Conogelato o di Gesu' di Nazareth? Dio pone dinanzi all'uomo il Bene e il Male. Se stai aperto alla Sua volont
[QUOTE=Gloucester;1018382] non
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Senti tu, non intorbidare le acque tirando in ballo il Simposio, è già abbastanza difficile farsi capire limitandosi al NT.