Originariamente Scritto da
Renella
Oddio. L'emissione di un certificato falso è come l'emissione di un'auto-dichiarazione falsa... è un atto falso e quindi punibile.
Ora... al di là del fatto che le regole nell'ambiente del pubblico dovevano essere riviste e cambiate perché era (ed è ancora in molti casi) vergognoso che vi fossero dipendenti che, in assenza di un capo o di un supervisore diretto, timbravano il cartellino e poi andavano a farsi la spesa* (a nostre spese), credo che quest'ultima uscita di Brunetta sia un pò eccessiva.
In primis perché devi dimostrare che il certificato è falso... e se il medico scrive "Sintomi influenzali" e il controllo della ASL a casa rileva un tizio che non starnutisce, è opinabile che tali sintomi non vi siano.
Così come un colpo di frusta alla schiena o un mal di testa.
Nel caso in cui il certificato invece copra un dipendente che ne approfitta per andarsene al mare, credo che sia comunque eccessiva tale misura.
Nel privato se alla visita del medico del lavoro tu non sei a casa nelle ore stabilite, rischi il richiamo (e sono 3 al massimo) o il licenziamento.
Non esagererei con il carcere.
Eccessivo!
* mi permetto di fare una postilla in edit: proprio una settimana fa ero ad una ASL di quartiere a fare gli esami del sangue... in coda, in attesa pazientemente. I dipendenti-medici e altro di detta Asl, che entravano successivamente rispetto a quelli già al lavoro per fare i prelievi, entravano dalla porta, bassavano il badge e poi riuscivano salutando allegramente il portiere dicendo: ci si vede più tardi! o anche: vadoa prendere il caffè! oppure: sono fuori a fumare.
Io sono stata lì un'ora. Ne avessi visto tornare uno.