Gli italiani che non rispettano le leggi devono essere severamente puniti, gli stranieri idem. Questo
Gli italiani che non rispettano le leggi devono essere severamente puniti, gli stranieri idem. Questo
[QUOTE=vincenzo.s;1001221]Gli italiani che non rispettano le leggi devono essere severamente puniti, gli stranieri idem. Questo
CONIGLIO MANNARO
"Ci sono amori che durano il tempo di uno sguardo e rivoluzioni che vivono lo spazio di un mattino, sono forse per questo meno importanti di certi compromessi scellerati che incatenano tutta una vita?"
Gianni-Emilio Simonetti
La calma
- [QUOTE=vincenzo.s;1001220]Io non profetizzo alcuna superiorit
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ED E' SUBITO SERA
[QUOTE=Hitchcock;1001230]-
- L'espressione: "io non profetizzo alcuna superiorit
Se ti trovi per strada e non vuoi dare la mano sei liberissimo di farlo, ma in certi contesti, in certi ambienti,
[QUOTE=Xilinx23;1001261]Non mi pare che gli extracomunitari non rispettino le leggi.
Esistono quelli che le infrangono, ed esistono quelli che le rispettano: cos
Praticamente stai consigliando di recitare per raggiungere "l'integrazione perfetta"?
Il rispetto è principalmente un atteggiamento interiore.
Se io rispetto una persona che ha abitudini e credenze diverse dalle mie lo posso benissimo fare senza trasformarmi in un pappagallo.
L'esempio (abbastanza di scuola) dei paesi in cui ti sputano perchè ti fai il segno della croce dipende principalmente dal fatto che la fede religiosa è vissuta come intimamente connessa a scelte anche politiche.
Io ad esempio trovo che i musulmani abbiano in generale un grande rispetto dei luoghi sacri anche delle altre religioni.
A Milano, ad esempio, non vedrai mai una donna o un uomo arabo attraversare piazza del Duomo vestiti come se stessero andando in spiaggia, cosa che regolarmente accade con cristianissimi turisti italiani ed europei, tanto che un po' di tempo fa hanno dovuto mettere degli avvisi che invitavano ad un abbigliamento più conforme al luogo.
Il rispetto che si porta ai luoghi sacri prescinde dalla nazionalità o dalla religione praticata.
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
[QUOTE=vincenzo.s;1001268]Non parlo infatti del fattore religioso perch
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
Scusa Hitch... Ma noi chi? E di quali nazioni europee parli?
Qui non si parla di italia ma di Olanda. Sono loro che hanno licenziato una perché non dava la mano.
Quindi direi NOI europa casomai.
Perfettamente d'accordo.
Esatto. E come diceva prima Piotr, ci sono paesi in cui per salutarsi ci si bacia in bocca. Stavo per scriverlo io ieri.
Però se tu non lo fai, non sei messo alla gogna.
Ovvio ragazzi che ci sono paesi dove se vai con la bibbia sotto il braccio è capace che tu ti prenda una seggiolata sul groppone. Così come se sbandieri un Forza Tibet in cina.
Questo non vuol dire che noi si debba fare peggio di chi è incivile.
Io pretendo che qui in Italia ciascuno rispetti la legge (italiani in primis, magari, giusto per dare il buon esempio) e che si sia tutti censiti e regolari.
pretendo di poter andare in Chiesa se voglio, o di andare in una moschea se voglio, o di recitare il Gongyo quando voglio. Con rispetto per gli altri.
Ad esempio, una delle cose che a me manda in bestia sono i cinesi dell'appartamento a fianco al mio... incuranti delle ore di riposo notturno e della quiete condominiale, vivono in 30 in un appartamento e lavorano e urlano ad ogni ora.
Alt. Questa cosa non ha senso Mat.
Io a casa mia girello vestita nei limiti della decenza, come diamine mi pare... se la mia legge e il mio stato fortunatamente, permettono che io possa girare in shorts e cannottiera per le strade, che io passi davanti ad una moschea, ad un cimitero o al duomo, non vedo cosa c'entri. E' magari DENTRO che non ci devo andare. Così come se entri nel Duomo di Firenze vestita da mare, non ti fanno entrare.
Il musulmano solitamente tanto svestito non lo è mai. Né al supermercato, né in spiaggia, né per strada, quindi il paragone reggerebbe poco comunque.
E proprio stamani sono passata davanti a piazza duomo a firenze... stuoli di turisti giapponesi con infradito e minigonnine scorrazzavano cercando l'ombra... non mi pare si possano accusare di immoralità.
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
[I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al
Lo stato ospitante pu
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
[QUOTE=Renella;1001339]Scusa Hitch... Ma noi chi? E di quali nazioni europee parli?
Qui non si parla di italia ma di Olanda. Sono loro che hanno licenziato una perch
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ED E' SUBITO SERA
[QUOTE=nahui;1001346]Lo stato ospitante pu
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
[I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al
Nauhi... mi sono meglio documentata.
E' quindi come dicevo io. E' vietato il velo si, ma per una questione di sicurezza e legale che addirittura ha le sue radici in leggi del 1931.L'articolo 85 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza (decreto regio 18 giugno 1931, n. 773) vieta di "comparire mascherati in luogo pubblico" e prevede per i trasgressori una "sanzione amministrativa". Chi, invitato a farsi identificare, rifiuti di farlo, è punito con un'ulteriore ammenda.
L'articolo 2 della legge 8 agosto 1977, n. 533 (Disposizioni in materia di ordine pubblico) vieta invece l'uso di caschi protettivi, o di "qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". Per chi trasgredisce è previsto l'arresto da sei a dodici mesi e una sanzione amministrativa.
A norma di legge, dunque, indumenti come il burqa (velo integrale) e niqab (velo che lascia una fessura solo per gli occhi) non sarebbero utilizzabili, perché non consentono l'identificazione della persona.
La carta d'identità. Una circolare del ministero dell'interno del 24 luglio 2000 (sui permessi di soggiorno), inviata a tutti i questori e alle prefetture d'Italia, a firma del capo della polizia Gianni De Gennaro, chiarisce che per il rilascio delle carte di identità sono permesse le fotografie col capo coperto ma con i tratti del viso ben visibili.
Nel quarto capoverso, la circolare recita: "Con circolare del 14 marzo 1995 della Direzione generale dell'Amministrazione civile, è stato precisato che nel caso in cui la copertura del capo con velo, turbante o altro sia imposta da motivi religiosi, il turbante, il "chador" o anche il velo, come nel caso delle religiose, sono parte integrante degli indumenti abituali e concorrono, nel loro insieme, a identificare chi li indossa, naturalmente purché mantenga il volto scoperto. Sono quindi ammesse, anche in base alla norma costituzionale che tutela la libertà di culto e di religione, le fotografie da inserire nei documenti di identità in cui la persona è ritratta con il capo coperto da indumenti indossati purché, ad ogni modo, i tratti del viso siano ben visibili".
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
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