Italiani In Cerca Di Raccomandazioni - La Mappa Delle Spintarelle

[Sousuke]

E' una situazione diffusa anche tra moltissime persone comuni, molto più di quanto si possa pensare, qualora si riuscisse ad indagare e scoprire verità scomode che non intendono rendere note.
Io ne so qualcosa perchè ho la pessima abitudine di non fidarmi mai delle persone, sono uno stronzo moralista ed amo cercare nel "torbido", anche provocando.

Vorrei anche aggiungere che se avessi dei figli io cercherei di crescerli con una mentalità e cultura diversa da quella tipicamente italiana, basata su una sorta di clientelismo, nepotismo e corporativismo familiare, in modo che capiscano che devono raggiungere certi risultati solo con le proprie forze, capacità e soprattutto con i sacrifici, evitando di ricorrere all'illegalità diffusa od alla cosiddetta "arte di arrangiarsi" fregandosene dello stato e degli altri".

[Hitchcock]

[QUOTE=Sousuke;1010991][FONT="Comic Sans MS"]...Vorrei anche aggiungere che se avessi dei figli io cercherei di crescerli con una mentalit

[conogelato]

Un plauso agli amici calabresi che lottano contro una certa mentalit

[Hitchcock]

[QUOTE=conogelato;1011017]Un plauso agli amici calabresi che lottano contro una certa mentalit

[conogelato]

Certo, ci mancherebbe....

[dark lady]

Purtroppo è una tendenza ormai radicata nei comportamenti umani. Oserei dire vecchia come l'uomo. Credo anche che i dati pubblicati da panorama siano decisamente una sottostima: il fenomeno è molto più diffuso di quanto si creda. Anche nel tanto decantato Nord Italia.
Anzi, diciamo pure che, a livello lavorativo, in certi ambienti è una prassi costante. Non so neppure decidere se attribuire questa tendenza ad un desiderio di sostegno reciproco tra persone - cosa di cui dubito - o semplicemente una filosofia sbagliata di vita, basata sull'opportunismo e sul naturale egoismo insito nella natura umana.
Purtroppo è un problema che mi tocca, perché nel mio ambiente lavorativo è una costante il vedersi scavalcare da raccomandati vari, e se non ci si è mai appoggiati a nessuno bisogna lottare con le unghie e con i denti per mantenere la propria posizione, conquistata con fatica.
Senza contare che l'arrivare a certi livelli è praticamente impossibile senza aver una raccomandazione, e questo ti mette rabbia, perché poi nei posti che contano ci finiscono dei perfetti idioti ed incompetenti, mentre tu, che magari ti sentiresti preparato e motivato, devi sempre accontentarti di piccole realtà.

[borgo_zio]

Diciamo che la fortuna non centra, OK! Comunque non possiamo ignorare che se oggi vuoi riuscire, con o senza laurea, devi avere almeno l'opportunità
(che è un po' la stessa cosa) di fare certi incontri fortunati, nel posto giusto e al momento giusto.

Diciamo, che chi riesce se non sei tu, ha culo...chi riesce ha leccato i piedi, ha fatto il lecchino ha scarsi principi morali (per carità mica ha lavorato come un negro per anni no...)..come si dice i vincenti, trovano un modo i perdenti le scuse. Le scuse che loro sono pseudodark che devono rompere i coglioni al propio datore di lavoro anche se onesto ecc...ecc....e tante altre...
L' opportunità non manca, non c' è la gente che ha intenzione di sacrificarsi a lavorare come si deve. Il lavoro non manca è che tutti cercano quello che più gli aggrada, ed è normale che non tutti possono essere nullafacenti o quasi pagati.

[Hitchcock]

[QUOTE=borgo_pio;1011150]Diciamo, che chi riesce se non sei tu, ha culo...chi riesce ha leccato i piedi, ha fatto il lecchino ha scarsi principi morali (per carit

[borgo_zio]

Devi aver scritto delle cose molte interessanti ma, ovviamente per colpa mia, non sono riuscito a capire nulla! Ad esempio a chi è diretta la tua...invettva! Peccato!

Non è diretta a nessuno in particolare, ma guarda caso per fare un esempio stupido per molte persone in automobile chi va più lento dell' andatura da loro desiderata è un rincoglionito, chi li sorpassa un coglione.
Ragionare per partito preso che uno con i soldi deve aver avuto il culo di trovare l' occasione giusta, o fatto il lecchino è molto pregiudizievole e stupido. Tipico probabilmente di chi, o non ha mai avuto culo o non si "abbassa" a fare da lecchino scommetto. O semplicemente non è riuscito ad arricchirsi o ad avere successo. Quindi chi ci riesce, è uno senza morale, un ladro o uno sculato vero? Non uno che ha lavorato duramente. Uno che rischia di fallire tutti i mesi, uno che non smette mai di pensare alla propia azienda nemmeno quando è chiusa...è un ladro! Meglio che non continuo perchè ho paura di non riuscire ad essere così diplomatico.

[Sousuke]

[QUOTE=borgo_pio;1011150]Diciamo, che chi riesce se non sei tu, ha culo...chi riesce ha leccato i piedi, ha fatto il lecchino ha scarsi principi morali (per carit

[Sousuke]

Non è diretta a nessuno in particolare, ma guarda caso per fare un esempio stupido per molte persone in automobile chi va più lento dell' andatura da loro desiderata è un rincoglionito, chi li sorpassa un coglione.
Ragionare per partito preso che uno con i soldi deve aver avuto il culo di trovare l' occasione giusta, o fatto il lecchino è molto pregiudizievole e stupido. Tipico probabilmente di chi, o non ha mai avuto culo o non si "abbassa" a fare da lecchino scommetto. O semplicemente non è riuscito ad arricchirsi o ad avere successo. Quindi chi ci riesce, è uno senza morale, un ladro o uno sculato vero? Non uno che ha lavorato duramente. Uno che rischia di fallire tutti i mesi, uno che non smette mai di pensare alla propia azienda nemmeno quando è chiusa...è un ladro! Meglio che non continuo perchè ho paura di non riuscire ad essere così diplomatico.

Avevi parlato di pseudo-dark che si inventano scuse per rompere le scatole al datre di lavoro quando io non sono un personaggio, ho capacità, constato la realtà (ho le prove) e sono una persona piuttosto seria, com'è deducibile. Il riferimento è evidente.
In Italia è molto difficile e rarissimo riuscire a diventare ricchi senza essere disonesti, meschini, miserabili, leccapiedi, paraculati od immorali e senza scrupoli, tralasciando le eccezioni di imprenditori onesti.
La mentalità a cui si ispira il mondo del lavoro italico non è certo quella della meritocrazia ma il nepotismo, le conoscenze (per non dire di peggio) ed il corporativismo familiare come minimo, in generale.
Si sa e lo si nota.

[borgo_zio]

Io non sono uno pseudo-dark ma un dark reale ovviamente (come si può facilmente intuire) e non sono un perdente ma un vincente proprio perchè ho capacità (dimostrate) e non sono nè un "leccapiedi" nè un "paraculato" od un arrivista/approfittatore/opportunista senza scrupoli o principi morali (ho sempre ottenuto tutto con le mie forze e capacità, anche contro i pregiudizi altrui), come invece molti altri anche se si fingono onesti (non è una scusa ma la constatazione della realt&#224.
Se sono un rompicoglioni ed un piantagrane piuttosto pericoloso negli ambienti di lavoro (rompo spesso le uova nel paniere ed il "giochino" dei furbetti e disonesti di turno) è perchè, evidentemente, ci sono validi motivi (il datore di lavoro, in tali casi, non è una persona onesta o meritocratica ma meschina, immorale e disonesta come minimo).

Non è solo una questione di cerca il lavoro che piace ma anche quello adeguato alle proprie capacità ed agli sforzi/sacrifici compiuti.
Spesso certe opportunità di un certo valore sono disponibili solo ai paraculati od ai leccapiedi, a prescindere dalla capacità o dei sacrifici che si possono compiere, almeno in molte situazioni lavorative in Italia a partire da determinati livelli.
Anzi, paradossalmente può capitare che una persona effettivamente capace e che si impegna molto è vista come un pericoloso futuro "avversario" dal dirigente o superiore di turno, che teme di perdere il posto in quanto incapace e più adatto a vendere il pesce per strada, quindi cerca (spesso invano e maldestramente) di parlare male alle spalle di certi lavoratori e di creare una situazione a loro sfavorevole per impedire loro di progredire.
Peccato che tali tentativi sono inefficaci con alcuni e possono, anzi, produrre reazioni sgradevoli.
Tale è la situazione del mondo del lavoro in Italia, soprattutto nel campo professionale non di basso livello.

Questo, nel arco del privato è puro delirio. Se uno rende va avanti non ci sono cazzi. Se io vado bene, rendo piu soldi se rendo più soldi l' azienda è più ricca, e ch sta in alto ha tutto l' interesse a farmi crescere sempre di più. Senza offesa ritengo le tue argomentazioni valide per un manga...non per la realtà dei fatti. Sebbene sono d' accordo con te, ci sono molti disonesti che con i loro sotterfugi provano ad andare avanti. Ma bisogna vedere bene il lavoro nello specifico, perchè se mi parli di professionalità e libero professionismo, i pupazzi se li mangiano subito. Se mi parli di lavori statali retribuiti un minimo senza stimoli, si potrebbe essere vero quello che affermi.

Si ho capito, persone al bar mi dicono che culo eh? t' ha detto bene lavori in giacca e cravatta....tutto pulito....che bella macchina che ciai.....io nun trovo un cazzo. Quando gli dico vuoi venire a fare quello che faccio io????? Sono agente immobiliare...me fanno "no..no....io non posso suonare i campanelli delle case, rompo i coglioni...poi a combatte co la gente io no..." allora stai bene disoccupato in attesa di un posto da facchino temporaneo. E non è che gli offra di lavorare gratuitamente, i primi 3 mesi pagano a pieno e bene, dopo diminuiscono 1 pò e si attendono le provvigioni...ma nessuno ti chiede l' impossibile. Quindi secondo me nel caso di persone giovani, e sane manca anche la voglia di fare. Perchè basta davvero poco per iniziare.

[Sousuke]

Io mi baso sui fatti e sull'esperienza (se ho scelto questo nickname è perchè esso mi rispecchia pienamente e non per crearmi un personaggio virtuale slegato dalla realt&#224.
Infatti spesso nel mondo del lavoro, soprattutto in certi settori ed a certi livelli di professionalità, "rendere" significa proprio violare ogni minima regola etica e di correttezza pur di ottenere l'obiettivo previsto (non raramente pure la legge), a tutti i costi, compiendo ogni tipo di nefandezza e spesso solo per difendere la posizione di un superiore disonesto e spregevole, che non dovrebbe svolgere tale ruolo.
E' chiaro che non tutti sono disposti ad applicare simili vergognosi criteri di gestione delle mansioni di lavoro, solo per soddisfare il disonesto di turno, diventarne complice e guadagnare di più, tralasciando i casi estremi che coinvolgono la sfera sessuale e la legge.
Preferirei morire o vivere su un'isola deserta piuttosto. Io non mi piegherò mai o cederò a compromessi su certe questioni di etica.

E' pacifico che volersi impegnare e compiere sacrifici è sempre utile ed indispensabile (anzi la cosiddetta "gavetta" è fondamentale per accumulare esperienza) e che talvolta i giovani di oggi sono troppo abituati a certi standard di vita e non desiderano più compiere sacrifici o mettersi in gioco, ma spesso non è sufficiente per progredire in determinati settori o mansioni.
Comunque io non parlavo di agent immobiliari ma di mansioni d'ufficio con una certa responsabilità (dipendenti di livello ed inquadramento contrattuale medio/alto, quadri e dirigenti).

[borgo_zio]

[QUOTE=Sousuke;1011275][FONT="Comic Sans MS"]Io mi baso sui fatti e sull'esperienza (se ho scelto questo nickname

[Sousuke]

Negli ambienti d'ufficio di un certo tipo (non quelli di livello basso) c'è del marcio, delle schifezze e delle nefandezze che non si possono nemmeno immaginare, al di là della patina formalmente impeccabile che si offre a chi sta all'esterno, se si riesce ad ottenere fiducia, complicità e confidenze da chi vi è inserito ma non ne accetta le regole di funzionamento.

Io non parlavo di comuni e semplici impiegati ma di livelli contrattuali ed inquadramenti medio/alti che attribuiscono una determinata responsabilità e richiedono conoscenze/competenze di alto livello, compresi quadri e dirigenti.
Lo stipendio medio in tali ambiti può tranquillamente aggirarsi anche nell'ordine di diverse migliaia di euro nette al mese (nettamente superiore alla media), tantopiù se si tratta di settori come quello bancario che prevede tra i migliori contratti nazionali per un dipendente.
Il tuo settore funziona in modo diverso perchè esistono obiettivi chiari da raggiungere.