Viareggio: cronaca di un disastro annunciato.

[Renella]

[QUOTE=Sousuke;1013518][FONT="Comic Sans MS"]Perch

[dietrologo]

Ma se in Polonia, per esempio, le leggi dicono che possono girare camion di plastica contenenti gpl e a loro sta bene così... la cosa che può salvare me è chiedere al mio stato che tale camion venga fermato alla frontiera.
Poi è chiaro ed ovvio che la sicurezza ci vorrebbe OVUNQUE. Ma qui stiamo parlando di un incidente avvenuto dentro una città italiana... forse in polonia o in austria detti convogli non passano dentro le città? Non so. Ma pensiamo a mettere intanto in sicurezza la nostra popolazione...

forse ti è sfuggito che siamo Europa senza frontiere e con le stesse regole

per concludere si stanno facendo delle indagini e a indagini concluse sapremo con chi prendercela

[Sousuke]

[QUOTE=Renella;1013565]O forse perch

[dietrologo]

[QUOTE=Sousuke;1013634][FONT="Comic Sans MS"]Sono pi

[Piotr Aleksejevic]

E' tutta colpa dei fottuti comunisti.

[dietrologo]

un pensiero altruista

[Renella]

Discorsi inutili.

Intanto cala il silenzio sulla vicenda, fatta eccezione per le notizie dei morti, che di ora in ora aumentano... da ieri ne sono morti (fortunatamente) altri 3.

E' salito a 26 il bilancio delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio dopo che una donna di 54 anni è morta nel primo pomeriggio al centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, secondo quanto riferito da un funzionario del nosocomio.
"E' morta alle 14 di oggi", ha detto Enrico Simonelli, vice direttore sanitario precisando che la vittima, Roberta Calzoni, era la madre di una ragazza di 24 anni, Sara Orsi, ricoverata nello stesso ospedale e morta la scorsa settimana.

Stamani un 32enne ricoverato al centro ustionati dell'ospedale di Pisa è morto mentre sabato è deceduto sempre a Villa Scassi un uomo di 45 anni, anch'egli rimasto gravemente ustionato a Viareggio.

[Malo Perverso]

Se deve diventare un necrologio meglio chiudere qua il thread, anche perch

[Renella]

Beh... il silenzio sulla vicenda è calato da parte dei giornali che si stanno limitando di giorno in giorno a dare il bollettino funebre (che per quanto mi riguarda è il bollettino del sollievo in alcuni casi).

Per il resto mi fa impressione che ci sia già il silenzio. Neanche un mese.

Leggo ora:

(ASCA) - Firenze, 14 lug - ''Su Viareggio ci sono almeno cinque inchieste in corso e non sta a noi individuare le responsabilita'. Quello che possiamo dire e' che probabilmente c'e' stato un errore di colatura nella costruzione dell'asse che ha ceduto provocando l'incidente, un pezzo costruito nel 1974 in Germania, che risponde alle regole dell'Agenzia per la sicurezza tedesca e che era stato sostituito e aveva passato la revisione nel marzo 2009''. Lo ha detto il direttore della divisione Cargo di Trenitalia, Mario Castaldo, (riporta una nota del Consiglio regionale della Toscana) oggi in audizione davanti alla commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale toscano, presieduta da Erasmo D'Angelis. ''Sembra quasi che paradossalmente sia stata la manutenzione a provocare il disastro - ha detto Maurizio Dinelli (Fi-PdL) - Bisogna capire come funziona il sistema dei controlli, per agire di conseguenza sulla normativa''. ''E' normale la prassi di utilizzare oggi pezzi costruiti nel 1974'?'', ha domandato Rosanna Pugnalini (Pd), mentre Mario Lupi (Verdi) ha chiesto chiarimenti sui carri smantellati e sul loro smaltimento. ''Visto che il pericolo lo corriamo noi, anche se i carri sono esteri i controlli li dovremmo effettuare noi'', ha detto Luca Titoni (Udc, segretario della commissione). ''Anche se il mezzo non era di FS, circolava su rotaie FS, e mi sembra impossibile che le Ferrovie non abbiano nessuna responsabilita''', ha affermato Marco Carraresi (Udc). Per Alfonso Lippi (Pd), ''i casi sono due, o non si sono rispettate le regole o quelle regole non erano sufficienti, e in questo caso bisogna intervenire sulla normativa''. Ardelio Pellegrinotti (Pd) infine ha chiesto se dopo l'incidente FS ha intenzione di cambiare le procedure sui controlli. Castaldi, rispondendo alle domande, ha ribadito che il carro che ha causato il disastro non era di proprieta' delle Ferrovie ma apparteneva al parco tedesco e pertanto manutenzioni e controlli erano quelli stabiliti dalle norme tedesche. ''Con la liberalizzazione molte cose sono cambiate - ha concluso -. Probabilmente e' necessario un intervento legislativo di livello piu' elevato, un registro unico europeo, e un sistema di revisioni basate non semplicemente sul tempo ma sui chilometri percorsi e le tonnellate trasportate''.

Viaggiamo su assi del 1974...