La chiave mistica

[crepuscolo]

La chiave mistica che apre la porta del Regno pur essendo unica è composta da tre elementi, uno in mano a noi, uno che trasmette ( il Cristo) e l’ultima che apre (Dio).
Questa è una parabola del Regno perché fa intuire ciò che preannuncia.
In sostanza sono due i concetti da memorizzare, il movimento iniziale di chi vuole aprire la porta per entrare, e quello appartiene solo a noi ( libero arbitrio) [il ferro di trasmissione di cui è composta la chiave mistica e che rappresenta il Cristo è implicito perché comune a noi e a Dio quindi non lo considero ai fini del ragionamento, anche se fa molto meditare], ed il movimento finale che spetta a Dio che dovrebbe coincidere con il nostro desiderio di aprire per entrare nel Regno, ma spesso purtroppo non è così.
Sono anche due i comandamenti universali condensati in uno ( ricordandoci che Dio non deve ma vuole): ama il tuo prossimo come ami te stesso perché è così che Dio vuole, infatti devi aver fede che come giudicherai il tuo prossimo così Dio giudicherà te, il Regno infatti come ha detto Gesù è per i buoni/e e non per i cattivi/e.
Questa è una legge universale ed è semplicissima, così semplice che basterebbe pensarci un attimo per intravvedere già un felice mondo,…… anche a tavola con un bel bicchiere di vino genuino.

[diana]

Il problema e', prima di tutto, amare noi stessi.
Come fai ad amare gli altri se non ami te stesso?
Sembra scontato, ma quante persone non amano la loro vita?
Io ho impiegato, tempo e danaro, per capirmi ,per capire la mia vita, amarmi
cosi come sono,
e mi sento ancora in alto mare, da questo punto di vista.
Una vera religione, dovrebbe insegnare prima di tutto questo, amarsi
E non stupirsi se poi la gente, la maggior parte dei presunti credenti , quelli che vanno in chiesa, o che non ci vanno, sono capaci delle peggiori cattiverie,
contro se stessi, contro il prossimo, uomini, animali, e tutto cio' che cli circonda.

[Account eliminato1]

Io ho impiegato, tempo e danaro, per capirmi ,per capire la mia vita, amarmi

Danaro?
Cioè?

[diana]

perche', quando ti insegnano una canzoncina le cui parole sono quelle che ora ti dico, alla fine vai dallo psicologo per disintossicarti, se no la tua vita sara' un inferno di sensi di colpa, perche' il messaggio e' "devi essere buona sempre ,anche se gli altri ti schiacciano, e se ti schiacciano devi tendere sempre e comunque la mano, perche' se no ,non sei veramente buona.

immagina queste parole ,e una bimba di sei anni che fa' di queste parole un dogma, sono vere certamente vere, perche cosi ti dice la parrocchia del caxxo che frequenti.

" se vuoi essere felice, devi amare il fratello e non tirarti mai indietro,
dai la mano con fiducia a chi te la rifiuta, e da quel momento la tua vita sara' meravigliosa"

A venticinque anni cambio radicalmente religione, una religione che mi insegna prima di tutto ad amarmi, e a pulirmi dalle bugie che mi hanno raccontato,e per fare piu' velocemente vado pure dal psicologo.

[crepuscolo]

Una vera religione, dovrebbe insegnare prima di tutto questo, amarsi
E non stupirsi se poi la gente, la maggior parte dei presunti credenti , quelli che vanno in chiesa, o che non ci vanno, sono capaci delle peggiori cattiverie,
contro se stessi, contro il prossimo, uomini, animali, e tutto cio' che cli circonda.

Hai perfettamente ragione.
Ora sto facendo uno studio personale sulla "teologia della croce" e mi ha molto colpito un pensiero che ora vado a sintetizzarti perch

[diana]

Crepuscolo se parliamo d'amore mi troverai sempre daccordo.
Gesu', e' la massima espressione di questo amore.

Solo che per me, lui e' un Mito, un insegnamento, un messaggio.
I vangeli canonici poi' per me potrebbero non esistere.

Ma cosa importa, ? esaltiamo cio che ci accomuna, non le differenze di credo, o l'uso di testi canonici.

Immaginiamoci una religione globale, anzi perche' non la inventiamo di sanapianta?

Perche' non apri un topic?

[crepuscolo]

Cara Diana di religioni se ne possono inventare a bizzeffe, ma di religiosit

[diana]

Ma infatti e' quello che ho detto prima, non hai capito il senso;
era un gioco per dire che le religioni sono inventate, il senso religioso e' personale si, ma e' quello che ci potrebbe accomunare, mentre la religione
ci divide.
La religisita' come rispetto per tutti gli esseri viventi, la religiosita' come aiuto al prossimo,la religiosita' come onesta', lealta' , assenza di giudizio, di critica,
liberta' di esprimere i propri gusti sessuali, senza tacciarli per perversioni, religiosita' come amore per la vita, il debole, l'oppresso.

Perche' questo dovrebbe dividerci, e vederli come fatti personali.

Questi son valori universali, non sono miei tuoi o di un'altro sono i nostri valori
che non devono essere propagandati da una religione in particolare, ma una religione globale ,la religione del futuro, se di religione dobbiamo ancora parlare in un prossimo futuro

[crepuscolo]

Per me la religiosit

[dietrologo]

[QUOTE=crepuscolo;1032582]Per me la religiosit

[crepuscolo]

?

Non capisco se ? vuol dire che non condividi il mio pensiero o vuol dire che non hai capito il mio pensiero.

[dietrologo]

Non capisco se ? vuol dire che non condividi il mio pensiero o vuol dire che non hai capito il mio pensiero.

non l ho capito , me lo spieghi in modo differente ?

[crepuscolo]

Allora mettiamola in questo senso.
Secondo il mio modo di pensare esistono varie possibilità di interloquire, diciamo pure in maniera spirituale, con Dio, ovviamente se uno ci crede; uno è attraverso la religione che di solito si rifà a riti, liturgie e letture sacre; l'altro invece è attraverso la nostra intimità che noi ci siamo costruiti nel tempo e che io definisco religiosità.
Io preferisco il secondo modo di approccio, pur avendo nel passato frequentato la chiesa cattolica, perché è più intimo e non si serve di quotidiane incombenze dettate da chi la religione la governa, tipo Papi, Mullah, ecc.
Quindi riassumendo (sempre per me) esiste una netta differenza tra religiosità e religione, anche se tutte e due non possono prescindere dalla ricerca della conoscenza di Dio; ovvero, e qui ritorno al discorso che mi differenzia da Diana: non può esistere religiosità senza Dio altrimenti è pura etica o ideologia anche se essa è al servizio dell'uomo ( amare l'uomo e fare del bene al prossimo).
Non saprei se ora mi sono spiegato.

[dietrologo]

... non può esistere religiosità senza Dio altrimenti è pura etica o ideologia anche se essa è al servizio dell'uomo ...

Non mi è chiaro se vuoi discuterne o fare religione , mi sembra che hai già preso la tua posizione scartando il pensiero di Diana

[crepuscolo]

Dopo tanti anni convissuti con il mio modo di pensare non pretenderai mica che possa cambiare modo di ragionare; tuttavia amo discutere e apprezzo il modo di ragionare altrui, se non altro per mettermi in discussione, anche se, come ho già detto è assai difficile che io possa cambiare.
Il discorso per me è semplice: di fronte alla morte solo l'idea di Dio può aiutarci a superarla; tutto ciò che ruota intorno, se tende al bene generale, ben venga.
Evidentemente chi si preoccupa del prossimo, anche se in una maniera materiale idealizzata, e tende a farne il suo modo di esistere, è sempre degno di rispetto, almeno da parte mia.
Comunque non credo che Diana abbia bisogno di un avvocato difensore; tu come la pensi in proposito?