[QUOTE=Pulsar;1034137]sono appena finite le vacanze e hai gi
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I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
So take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm.
Li' non serve la pazienza.
E poi e' tutta colpa dei naniti.
I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
So take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm.
Sono in un'altra dimensione, come i calzini che scompaiono nella mia lavatrice.
Fatevene una ragione.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Beh....te la senti di dirlo ai parenti degli scomparsi?
amate i vostri nemici
Ho fatto il calcolo, e mi ci sono voluti vari siti per fare una stima approssimativa.
Totale persone scomparse a bordo di velivoli = 283.
Per le navi è più difficile, il conto si ferma intorno alle 450 persone, ma quando si parla di navi da carico il numero di perosne dell'equipaggio non è riportato.
Come vedi parliamo di numeri troppo grandi.
Intendo per dei semplici incidenti di navigazione, qualcuno avrebbe dovuto salvarsi da qualche parte.
Potrebbero esserci dei vortici di corrente, generati da vulcani sottomarini, che risucchiano le navi in profondit
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Ma certamente che se ne sono occupati.
Ma senza risultato.
Che cocci che siete... e dire che il link ve l'hanno anche messo eh.
Dal sito del Cicap.
Tutti sanno che in una zona dell'Oceano Atlantico, compresa tra Miami, le isole Bermuda e Porto Rico, si trova il misterioso "Triangolo delle Bermuda", dove aerei e navi scomparirebbero in modo misterioso. Come si spiega questo fenomeno?
Il giornalista Larry Kusche si è preso la briga di analizzare uno per uno tutti i casi di "scomparsa" indicati dai cultori del mistero; risultato: non c'è nessuna spiegazione perché non c'è nessun mistero da spiegare. Infatti: 1) è stato possibile trovare una spiegazione razionale per la maggior parte degli incidenti verificatisi nella zona; 2) i pochi casi rimasti insoluti sono quelli per cui non è stato possibile trovare informazioni; 3) diverse "sparizioni" accreditate al Triangolo in realtà si sono verificate molto più lontano; 4) contrariamente alla leggenda, quasi tutti gli incidenti si sono verificati quando il tempo era brutto; 5) chi ha scritto libri sul Triangolo ha deliberatamente nascosto informazioni che avrebbero permesso di fornire semplici spiegazioni per le sparizioni; 6) alcuni incidenti non sono mai avvenuti se non nella fantasia di chi ha scritto libri sul Triangolo delle Bermuda.
Conclusione: se si prendono tutti i casi più importanti citati dai cultori del mistero, esclusi quelli mai avvenuti, e li si dispone su una cartina si scopre che alcuni si trovano a nord dell'Oceano Atlantico, altri nel Golfo del Messico, alcuni nell'Oceano Pacifico e altri addirittura nei pressi dell'Irlanda o del Portogallo. Quante sparizioni, dunque, sono avvenute realmente all'interno del Triangolo? Solamente quattro!
I'm laying down, eating snow
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There's no room for innocence
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Velvet mites will keep us warm.
E cosa vuoi che ti dicano?
"Non sappiamo niente, non serviamo a un fico secco, siamo braccia rubate all'agricoltura"?
Ma continuo a domandarmi: superstiti che hanno raccontato i fatti?
Scusami, Silenzio, ma esattamente il tuo sforzo, a differenza del loro, qual e' stato?
Vedere un paio di film, leggere casualmente qualche interessante stralcio di romanzo, e poi metterti a coglionare gente che quantomeno ha studiato seriamente la cosa?
Con quale cognizione di causa dici quello che dici?
Antipatia per i cervelloni o passione per il mistero?
I'm laying down, eating snow
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There's no room for innocence
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Nessuna delle due.
Non mi ritengo un esperto in materia, ma solo una persona sana di mente che si pone delle domande semplici, che però non trovano risposta.