“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ripiove a dirotto ma non rinuncio ad andare al mio buffet preferito, rito sacro del lunedi...
...chiaramente non posso con i mezzi a due ruote, e così ho ripreso il discorso ombrello+bus mollato ieri
...quest'anno è partito maluccio giacché il destino rema parecchio contro, ma finché posso lo sbeffeggio e vado avanti per le mie, tiè! ������
Mens sana in corpore sano
Oggi qui abbiamo visto il sole, quasi un miracolo.
In compenso delirio al lavoro. Dovevano farmelo sudare questo ultimo giorno pre-vacanza.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
L'articolo, postato su Fb, ha attirato numerosi, disparati commenti sulla scuola pubblica in Italia, sugli insegnanti, sui genitori italiani e la loro intromissione nel sistema educativo, più che giudizi sulla lettera della signora, madre di tre figli.
Per chi fosse interessato:
https://www.facebook.com/search/top?...20della%20sera
In realtà io non me la sento di giudicare la decisione della donna e di suo marito: quando si passa da una cultura all'altra e da un sistema educativo ad un altro, è comprensibile che ci siano degli attriti, delle aspettative deluse, dei malintesi.
Grazie! Giretto in montagna, quest'anno ancora non l'ho vista!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Cosa penso? Che se la signora ha trovato in Spagna un luogo dove l' educazione scolastica si avvicina a quella finlandese fa bene ad andarsene, non può aspettarsi in Sicilia la stessa scuola che ha in Finlandia e lei con la sua famiglia suppongo non mancherà ai siciliani
Magari avrebbe potuto cercare altre scuole siciliane o informarsi prima di trasferirsi in Sicilia, non credo che sia uguale ovunque, se poi paghi magari trovi anche quelle private.
Si sa che nel nostro paese si investe generalmente poco per la scuola, comunque nel nord le scuole materne hanno il giardinetto con i giochi, almeno dalle parti dove vivo io, quindi non è ovunque uguale.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Mia madre è stata un'insegnante di scuola materna ed ha terminato la sua carriera in vari plessi a Siracusa. Da piccolo mi capitava di stare in classe con lei, quando uscivo prima o non andavo a scuola. Ricordo che ogni anno
ogni insegnante aveva un budget da spendere in materiale scolastico che comprendeva anche diversi giochi didattici ma anche giochi semplici come plastichina, playmobil ecc.
Le capitava di urlare, perché gestire 30 bambini se non ti fai sentire forse non ci riuscivi, però ogni anno i regali che riceveva dai genitori erano tanti e non per semplice riverenza... ma senso di gratitudine. I bambini le si affezionavano molto.
Un giorno la madre di un bimbo si confidò con lei in quanto suo figlio aveva iniziato a fare la pipì nel letto. Allora lei gli rispose che probabilmente il piccolo voleva attenzioni dalla madre e in effetti la donna aveva avuto da
poco un altro figlio e quindi trascurava il primo... il bambino ricevette attenzioni e smise di farla a letto.
Un'altra volta un padre disse a mia madre che non riusciva a farsi ascoltare dal figlio, lei gli chiese come passava il tempo con lui e dai racconti capì che il padre, prima gli vietava di fare cose tipo saltare sul letto, poi però
gli permetteva delle deroghe al riguardo e, quando infine gli diceva si smettere, il figlio non lo ascoltava più e non la finiva di saltare.. allora lei gli disse che se per principio una cosa non va fatta, come appunto saltare sul letto,
non va permessa e basta, neanche per alcuni brevi momenti, altrimenti è normale che il bimbo poi voglia continuare a saltare, ecc.
Insomma fare l'insegnante è una vocazione e comunque i primi anni del fanciullo, da zero ai sei, sono quelli che poi formano definitivamente il carattere. Così sosteneva lei.
Non so se questa famiglia dell'estremo nord vivesse nel mondo dei balocchi, ma non poteva immaginare che al sud, specie in Nord Africa, dove si trova la mia città, Siracusa, potesse aspettarsi una scuola moderna, di sicuro, andandosene, non avrà avuto modo di apprezzare la bravura, la passione e soprattutto, l'amore che gli insegnanti, tutti, ma specie qui da noi, al sud, dove si tende ad adottare qualunque figlio d'altri si viene a contatto, dimostrano.
Ricordo che quando abitavamo ad Augusta mia madre ebbe in classe due gemelline polacche, che non parlavano italiano, ebbene a gesti, con il linguaggio del corpo e con tutto l'amore possibile, si venne a creare un bellissimo rapporto, tanto che spesso ci si scambiava visite, anche dopo che passarono alle scuole elementari...
Forse in Spagna troveranno più efficienza e, come immagino, visto che sono anch'essi mediterranei, amore, passione e molta umanità e senso di ospitalità che abbiamo anche noi.
Ultima modifica di bumble-bee; 09-01-2023 alle 20:40
Bambol utente of the decade
Sono piacevolmente sorpreso da un collega napoletano, il quale nelle nostre collaborazioni, mostra una gentilezza, educazione e rispetto, persino imbarazzante, a volte, tanto che devo dirgli di smetterla di scusarsi, per questo o quello e che si tratta di lavoro e quindi sappiamo bene che con le navi non ci sono orari... ha una moglie turca. Un primo ufficiale di coperta donna, la quale, collabora nella sua agenzia. Una ragazza che ho avuto il piacere di sentire per telefono e che credevo parlasse italiano e invece lo parla pochissimo e quindi abbiamo dialogato in inglese... per organizzare lo sbarco di dodici suoi connazionali, nel porto di Augusta. Lavorava da casa, un smart working ed un suo bimbo urlava come un ossesso e lei si è scusata perchè "My son disturbing" Ma figurati, non fa niente....
Mi hanno invitato a visitare il loro ufficio, a Napoli, rassicurandomi che non sarei poi morto, per via del detto "Vedi Napoli e poi muori".
Mi hanno raccontato che sono venuti in Sicilia, in vacanza e che si sono fermati a Aci Castello a fare il bagno... in provincia di Catania.
Aci Castello... dove il mare è nero come la lava dell'Etna!!! A Siracusa dovete venire... o a sud di Siracusa, dove le acque sono color smeraldo e le spiagge ancora incontaminate....
Non sono mai stato a Napoli e dei napoletani, lavorativamente parlando, non ho molte belle esperienze... ma questa coppia mi fa cadere i miei pregiudizi... ed è bello quando un pregiudizio cade...
Eistein diceva che è più facile spezzare un atomo, piuttosto che un pregiudizio.... ebbene... io nel mio piccolo, forse ci riesco... riguardo al pregiudizio, s'intende!!
Yes I Know.... my way.
Bambol utente of the decade
Giulia mi ha chiesto di poter andare a Roma, a Marzo, a trovare la sua ex compagna di scuola che studia lì.
Il treno partirebbe alle sette del mattino da Siracusa e arriverebbe a Roma alle diciotto.
A parte che non ci credo, che ci stia tanto poco... ai miei tempi si passava la notte... prima di arrivare a Roma... comunque...
Dato che i figli non ci appartengono... non si possono tenere legati ad una corda... per me può andare...
per mia moglie invece... no. Troppo lontano, da sola... in treno... una ragazza.
Ed è naturale che lei si sia rivolta a me per il consenso.
Giulia è il nostro futuro... la nostra punta di diamante annunciato.
Sua sorella Chiara è ancora un fiore che deve sbocciare... e quando non ci è dato sapere...
Giulia si è già dichiarata... ed è giusto lasciarla andare per la sua via... anche se in giovane età.
Ogni tentativo di fermarla è frutto delle nostre paure, del nostro egoismo e dell'incertezza.
La libertà è un dono amaro che.... arricchisce chi la riceve e svuota completamente chi la dona...
ma questo è il nostro destino da genitori.
Che parta pure e faccia esperienza.
La vita va vissuta e non immaginata o guardata da una finestra.
Bambol utente of the decade